Ma soprattutto, si comincia con il terrorismo portuale. Difatti, a caratteri cubitali sopra ogni nuovo post si grida "VOTIAMO LA CONTINUITÀ PER IL BENE DEL PAESE E NON DOVER RICOMINCIARE CON LE CONSEGUENZE IMMAGINABILI, prima di tutte potrebbe essere quel PORTO! "Quel porto" ripetuto più volte come spettro per impaurire le genti. Ma c'era da aspettarselo. Hanno paura. Come i bambini più capricciosi, temono che li venga sottratto il giochino dalle mani. Signori, quel porto è passato. Lo ha detto Ciumei, lo ha ripetuto Mazzei. Resta la bontà assoluta del Piano Regolatore Portuale – grande successo della passata amministrazione e strumento urbanistico necessario – il quale disciplina in maniera ottimale e su base funzionale le posizioni delle attività del porto. Oggi una cloaca. E resta la volontà di progettare e immaginare un futuro al passo coi tempi. Come sognano i cittadini. Ma con più partecipazione, inclusione e umiltà.
Daje Flavio, Per Marciana Marina.