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Campo 2009 da Campo 2009 pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 18:38
Cari amcii di Paese Moderno, un·iniziativa, la vostra, molto lodevole,ma, in tutta franchezza non capisco come ci si possa presentare come "moderni", se poi tra i cofondatori c·è il Dr. Landi, colui che rappresenta il passato. Insomma, sarebbe un bel segnale se, tra i vari comunicati futuri ce ne fosse uno che recitasse più o meno così: "Paese Moderno, nato per volontà di un gruppo di giovani che non hanno niente da spartire con logiche politiche e scontri personalistici passati, comunica che alle prossime amministrative si impegnerà di trovare una soluzione unica con altri soggetti o movimenti, al fine di mettere al bando i vecchi steccati ed i personaggi trombati." Ecco, una cosa del genere, sarebbe un bel segnale di modernità e novità. Aspettiamo fiduciosi. Ciao
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Renato de· Michieli Vitturi da Renato de· Michieli Vitturi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 18:29
Sindaco, sarebbe stato più costruttivo, anzichè bollare come offensive e scorrette le mie parole senza meglio precisare a cosa ti riferisci, chiarire con precisione quali, tra le mie affermazioni, ti abbia offeso sul piano personale poiché, in tal modo, potrei anche cercare di rileggerle facendo, eventulamente, ove ne convenissi, pubblica ammenda. Ho provato comunque a rileggere la mia lettera con rinnovato spirito critico (che riservo nei confronti di me stesso prima che verso gli altri) e, al di là di toni probabilmente un po· irriverenti (di cui mi scuso ma che difficilmente riesco a sopire, essendo propri della mia indole e dello "spirto guerrier ch·entro mi rugge"), non posso che ribadire i concetti espressi. E, restando sulla sostanza e prescindendo dai toni, ritengo di non aver affatto portato avanti attacchi personali, a meno che tu consideri tali le critiche mosse alla gestione del mandato che i cittadini ti hanno affidato. Io per attacchi personali intenderei semmai, eventualmente, quelli mirati a vicende, appunto, "personali" che sono aliene dalla funzione pubblica di cui qualcuno sia titolare, il che non mi sembra proprio di aver fatto. Forse dovevi dire attacchi "individuali", a fronte di quelli che possono essere perpetrati nei confronti di soggetti collettivi; saresti stato più preciso ed avresti evitato di incorrere in quello che mi pare essere, mutatis mutandi dall·omologo penale, un eccesso di legittima difesa (il definirmi, per l·appunto, estremamente scorretto ed offensivo). Capisco che forse avresti preferito che avessi sempre menzionato la maggioranza o il tuo partito anziché rivolgermi a te in prima persona. Beh, l·ho fatto ove ho ritenuto che vi fossero responsabilità ad essi imputabili. Ma non ho mancato di criticare il Sindaco ove io abbia ritenuto, come ritengo tutt·ora, che in detta direzione vadano ricercate altre e fondamentali mancanze. Ma non voglio certo convincerti di questo: tu sei un politico troppo navigato e io sono e sarò sempre un cittadino troppo idealista ed ingenuo per poter capire i meccanismi ed i modi della politica. Mi consolo tuttavia nel raccogliere, ogni tanto, conferme da parte dei nostri concittadini elettori e talvolta anche di chi è stato compagno e testimone diretto di certi fatti; la lettera di Daniele Palmieti è solo l·ultima di queste conferme, le altre le raccolgo per la strada, passeggiando tra la gente, fermandomi "a chiacchiera" in piazza, dialogando con gli amici, ecc.. Ma venendo al punto delle critiche circostanziate che ti ho mosso circa la gestione dell·area portuale (in particolare la famigerata colata di cemento) ho notato che ti sei facilmente smarcato non rispondendo ma concentrandoti piuttosto a puntualizzare su quello che, nella mia lettera, era solo un inciso nell·ambito di un ragionamento più ampio (la bozza progettuale del cantiere Esaom, su cui invece Daniele Palmieri ha centrato la sua richiesta di chiarimenti), e citando, a proposito della nuova diga foranea, il mio suggerimento circa il ponte mobile e la pista ciclabile. Ma, vedi, dovresti rileggere meglio il mio intervento per verificare che non ho affatto criticato quella scelta, che per l·appunto fu mia. Io continuo ad avere una parola sola, e ad essere fermo nelle mie convinzioni: non sarò un politico "sgamato" e non sarò affatto diplomatico, ma non puoi certo trovarmi in fallo sulla coerenza, poiché la ragione, che mi ha dato il signore, e la morale, che mi deriva dall·educazione ricevuta, sono l·unico mio faro, ed essendo quelle ben salde non ho motivo di avere ravvedimenti se non in base a nuove convinzioni per riconosciuti errori di giudizio, che umanamente ci possono essere, ma non in questo caso. Sono assolutamente convinto che l·area dei cantieri debba essere riorganizzata e persino sviluppata (senza tuttavia allontanare dal centro tutte le prospettive di sviluppo del settore, come si sta invece facendo oggi a dispetto delle previsioni programmatiche sull·allungamento della Darsena Medicea). Lo ero ieri e lo sono oggi. E, bada bene, lo ero ieri anche quando tutti, e dico tutti (un po· meno forse Leo Lupi), avevano un atteggiamento quasi ostile alla società Esaom, tanto da reiterare incontri su incontri per addivenire sempre a dei niente di fatto al termine dei quali le due parti uscivano più lontane di prima, probabilmente per l·incapacità di ognuna di chiarire veramente i rispettivi obiettivi. E lo ero tanto, come hai rammentato, da capire che la riorganizzazione di quell·area potesse essere occasione per realizzare la famosa passeggiata a mare, grazie ad un ponte mobile che, se ricordi bene, fu all·inizio deriso da tutti in maggioranza, tranne che dal buon Architetto Parigi (che stimo non solo come ottimo tecnico e professionista ma anche come "urbanista" illuminato, per quanto ho potuto apprezzare) che ha poi inserito quell·ipotesi nei suoi disegni ed anche, peraltro, in seguito raccolto ulteriori "balzane" idee del sottoscritto (un nuovo water front elevato sul piazzale dell·alto fondale). Ma di nuovo, dovrai ammetterlo, non fai che confermare che di altri sono le idee poi realizzate (o realizzande), buone o cattive che siano. Aggiungo ancora, in merito all·area dei cantieri, che non mi scandalizzano neppure le previsioni a terra di servizi e volumi residenziali: sono infatti convinto che da una riqualificazione che parta dalle aree in disponibilità dell·Esaom possa, col tempo, indursi una riconversione di tutta la zona industriale verso attività più consone ad una terrazza sul mare quale le antiche saline, ponendo rimedio agli errori di pianificazione commessi decenni orsono.Ciò è in linea, oltretutto, con la mia idea fondante di quello che deve essere il ruolo della Pubblica Amministrazione locale : favorire quanto più possibile l·iniziativa privata indirizzandone gli obiettivi in coerenza con quello che è l·interesse pubblico, ottenendo oltretutto vantaggi economici che devono essere finalizzati principalmente nei servizi per le fasce più deboli della popolazione. Questo però comporta l·esistenza di un piano complesso di iniziative la cui realizzazione non può essere lasciata al caso o alle circostanze, spesso agevolate dall·intervento di altri soggetti (pubblici o privati). Occorre una azione consapevole, complessiva ed organica che mi sembra proprio mancare, avendone conferma nel fatto che, come ho già ho sottolineato nella mia lettera ed in precedenti interventi, a fronte del piano Esaom e di altre maxi operazioni a vantaggio di pochi privilegiati soggetti, abbiamo una desolazione assoluta sia per quanto riguarda il rilancio economico-produttivo del centro storico, che dovrebbe essere il polmone vitale della nostra offerta turistica, che per quanto riguarda le modeste ma inderogabili aspettative di chi chiede da anni la prima casa.Spero davvero, al di là dei commenti che riservi alle critiche del sottoscritto, che tu abbia l·accortezza di stare ad ascoltare la tua Città, per lo meno nei mesi che ci separano dalle prossime elezioni amministrative, poiché sarebbe quanto meno poco appropriato fare del decisionismo dell·ultim·ora (direi quasi "alla Berlusconi", secondo le critiche che gli vengono attualmente mosse dai vertici del tuo partito dai banchi dell·opposizione) il tuo manifesto elettorale. [COLOR=darkblue]Renato de· Michieli Vitturi [/COLOR]
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Davide Solforetti da Davide Solforetti pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 18:05
Caro Palombi, questa discussione tra me e Lei ho paura potrebbe durare all·infinito ed annoiare persino Fabrizio. Non le ho chiesto di tacere punto e basta, Le ho chiesto, dato che nessuno ha chiamato in causa il suo nome, dato che Lei stesso dice di non conoscere la legge, di evitare di banalizzare una protesta, sotto qualsiasi forma anche sotto quella dell·occupazione (alla quale, tra l·altro, me compreso, non tutti coloro che protestano contro la l.133/08, partecipano). C·è un governo che governa (male, ma questo è un giudizio strettamente personale), c·è un opposizione che più o meno fa opposizione. Ci sono cittadini liberi che applaudono e protestano e che esprimono la loro opinione come facciamo noi su questo blog. E sarei inoltre ben contento se tutti coloro che protestano, dai rettori, ai docenti, ai dipendenti, ai ricercatori, agli studenti alle prossime elezioni votassero a sinistra! Ma non è così, molti di coloro che dicono no a questa legge, hanno votato questo governo (e forse lo rivoterebbero). Ma dato che non è una questione "partitica", si guarda più avanti e si cerca di far capire a chi ci governa e all·opinione pubblica che se come dice Lei l·Università va riformata, non lo si può fare con un decreto legge di fine luglio, convertito in legge i primi di agosto con 15 minuti di discussione. La sinistra non è così vicina ai giovani, sull·Università è latitante. Sembra che l·unico problema sia il grembiulino. Ma se al precedente governo non possiamo certo dare la sufficienza perché non è riuscito a presentare un progetto di riforma completo sul sistema universitario, a quello attuale bisognerebbe dare una votazione pienamente insufficiente, perché non solo non ha riformato l·Università, ma la sta distruggendo (naturalmente mi riferisco a quella pubblica di Università). Fortunatamente né io né Lei abbiamo il potere di zittire qualcuno. Lei ha peccato di superbia quando ha espresso un giudizio, legittimo, ma inerente una protesta contro una legge senza conoscere né la legge, né il tipo di protesta, né i soggetti che promuovo questo tipo di protesta (studenti, dipendenti, dell·università, ricercatori, docenti, cittadini). Ma come si deve avere rispetto per Lei che come altri esprimono un·opinione, cerchi di averne anche Lei per coloro che manifestano il loro dissenso, che sia da Lei condivisibile o meno. Può dire ciò che vuole e fa bene a continuare a farlo, piuttosto se Lei volesse contestare qualcosa o aggiungere un suo giudizio alla discussione ne sarebbero tutti ben contenti: ma dato che è un personaggio pubblico parli del merito della questione, non porti esempi (questa situazione, se ha studiato il 68, non ha niente a che vedere con quello se non nel fatto che vi sono studenti universitari che protestano) e allusioni (i partiti, in questa protesta, non sono i promotori ma sono solo tante delle associazioni che hanno aderito successivamente) che non hanno niente a che vedere. Se però vuol continuare a raccontarci le Sue novelle, faccia pure, per fortuna a fianco alla destra dello schermo, c·è la barra di scorrimento. E prima che me lo dica Lei, fortunatamente, in democrazia, questo vale per tutti e due. Viva l·Università, quella pubblica.
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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 16:20
Caro Solforetti, non è mai bello parlare di cose private in un blog pubblico ma lei, con quell·aria da saccentino di sinistra primo della classe che bacchetta gli incolti e selvaggi destri, mi costringe a farlo. L·ho già detto, ho fatto 11 anni di Università. Dopo la specializzazione, mi avevano offerto mari e monti (non ero malaccio, avevo più di cento pubblicazioni scientifiche), ma mi ero reso subito conto che quello che mi veniva offerto era solo lavoro gratis, mentre chi aveva padri baroni, baroncini o sindacalisti o aveva tessere "pesanti" aveva sicuramente ben altro trattamento e destino. Sa, non ero figlio di capitalista, ero figlio di piccolo borghese e mentre molti studenti scendevano in piazza e facevano bisboccia, ho alzato il sedere e mi sono andato a prendere un contratto a tempo determinato in un ospedaletto del bergamasco sperduto tra i monti. Non la tedio ulteriormente, ma le dico soltanto che ho preso il ruolo a 37 anni suonati (ripeto, con un curriculm di tutto rispetto). Da qui capirà che l·università la conosco bene, il mondo del precariato anche. Comprenderà che con tutta la mia buona volontà, non accetto lezioni da lei o da altri studenti a cui ho solo fatto rilevare che le proteste di una certa sinistra, con gli stessi riti triti e ritriti, sono gli stessi da decenni ed hanno portato sempre pochi risultati se non carriere brillanti dei suddetti capipopolo (qualche colto li chiamava un tempo "cattivi maestri", quelli che adesso spopolano in TV e nei salotti buoni, ed hanno conti in banca da manager berlusconiani..) Non entro nel merito della legge in questione. Ma ripeto, se non lo avete ancora capito, in democrazia governa chi vince. La sinistra, quella sinistra tanto vicino ai giovani ed ai diseredati che ha governato l·Italia fino a qualche mese fa, non ha espresso nessuna legge e nessun progetto per la nostra Università e per le istituzioni scolastiche in genere. Nessun progetto per combattere la disoccupazione, nessun progetto per le famiglie in difficoltà, ecc. Nessun progetto nemmeno per il conflitto di interesse con cui ci state distruggendo i testicoli da anni! Concludo dicendo che non mi è piaciuto affatto la sua odiosa affermazione in cui mi chiede di "tacere perché nessuno ha chiesto il mio parere". No, Solforetti, non mi è proprio piaciuta. Si ricordi che è finito il tempo della presunta supremazia culturale della sinistra dove chi era di destra doveva tacere e tornare nelle fogne. Io non dirò mai a nessuno di tacere. Siamo entrambi ospiti in questo blog e lei non ha nessun diritto di fare una affermazione del genere. Possiamo pensarla diversamente ma il rispetto per l·altro e la libertà di espressione è caposaldo di ogni democrazia. Che le piaccia o no. G. Palombi
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Foresi da Foresi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 16:02
[SIZE=4][COLOR=darkblue]E PARLANO DI TURISMO .... [/COLOR] [/SIZE] Se un ospite o un elbano vuole andare a Montecristo ,comune di Portoferraio,territorio del PNAT ,isola dell·Arcipelago Toscano deve chiedere il permesso alla forestale di Follonica (gr) che al max ti rilascerà un permesso per 15 persone alla volta,tempi di attesa circa un anno.Corsa del mezzo turistico antieconomica e possibile solo per ricchi .Mentre se parto da Castiglione della Pescaia o da Follonica ci sono gite organizzate per 50 persone alla volta. Quest·anno non sono riusciti a sfruttare la potenziale capacità di attrazione dell·isola di Pianosa per disinteresse degli enti amministrativi locali. Venerdi sono arrivato a Portoferraio ,in rada grande nave da crociera ,centinaia di passeggeri e i pulmann portavano i croceristi in giro per l·isola. Pulman provenienti da Grosseto e Piombino perchè l· ATL non dispone di mezzi adeguati sull·isola ,solo a Livorno fornisce il servizio alle navi da crociera ormeggiate al porto Labronico.Le solite chiacchere a giustificare impropabili conferme di ruoli futuri a chi ha dimostrato di essere incapace totalmente di programmare una serie di eventi di ampio respiro e risalto per dare all·Elba l·attenzione dovuta.Mai , quelle menti eccelse hanno pensato a ospitare convegni internazionali ,concorsi attinenti alle attività possibili sull·isola come la pesca ,la subacquea,l·archeologia ecc.Tutti insieme ,quelli che non pensano ma ascoltano,quelli che non fanno ma dicono,quelli che al massimo riescano a mandarci nuove gabelle del consorzio di bonifica,quelli che dovrebbero animare ma in realtà uccidono ogni velleità di cambiamento su un isola pronta al letargo invernale per risvegliarsi a marzo con gli stessi problemi e purtroppo con gli stessi attori che si sostengono a vicenda per trovare una legittimità e una ufficiosità a quello che dicono e quello che continueranno a non fare ,cioè l·interesse degli ELBANI. [COLOR=darkblue]....E DOPO.. A PANCIA PIENA ,TUTTI A CASA ,SENTENDOSI TUTTI PIU UNITI E VICINI . [/COLOR] 🙁
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Mario Papi da Mario Papi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 15:39
Comitato rivalutazione del Coluccismo Il collezionista di stiumoli ha colpito ancora. Da un paio di settimane sproloquia su ogni argomento. Un se ne pole piu·.Novella Pairetti, opinionista di tutte le materie, speriamo ci risparmi il Calendario,Ci ammorba in modo pedissequo e logorroico con tutto il Suo sapere. Non ci risparmia ripetizioni di greco e latino. Un po· di etimologia e via col liscio. Certo, non disdegna di proporci neologismi e, non si perita, di spargere colte citazioni. Mi ricorda San Francesco di Sales (patrono,non a caso dei giornalisti), che dal pulpito era cosi· palloso e fu costretto a scrivere i suoi interventi per essere ascoltato. Premesso che ognuno e· libero di scrivere,pensare, argomentare e anche di rompere i coglioni al prossimo; il lubranesco quesito mi assale spontaneo. CUI PRODEST ? Il timido "taciturno" studentello partito anni fa per il continente,diventato esimio, tornera· al borgo natio per la meritata quiescienza? (sembra Dall· Appennini alle Ande, racconto mensile Deamicisiano). Trovera· i pochi amici di sempre? Imparera· a salutare i compaesani? Continuera· a vantarsi delle squisite amicizie che, quando passava col guzzetto, lo invitavano a visitare la Tore e a discettare di fisica quantistica? MAGARI !!!!!! Questo presenzialismo, tranciante e tuttologo e· quantomeno preoccupante. I Mammozzini andiedero a nfurbi· in quel di Brescia, evidentemente non sapeveno che poteveno fermassi a Lucca per ottenere gli stessi risultati. Last question ? La procellosa veemenza interventistica un sara· miga propedeudica a mire amministrative? Dio ce ne scampi e liberi. Fatecelo sape·, tanto per mettesi il capo in pace.... A scrive ca......e ce la faccio anch·io. un occore ave· studiato. Come dice Woody Allen : per giocare a golf non serve essere stupidi, pero· aiuta. ciao tutti Mariopapi
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ENPA da ENPA pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 15:35
Siamo due gattine di circa due mesi , molto dolci e socievoli , abituate a vivere in una casa e al contatto delle persone . Avevamo una padrona molto anziana che per gravi problemi di salute ha dovuto consegnarci alle volontarie dell· Enpa per trovarci quanto prima una nuova famiglia che si possa prendere cura di noi .Chi volesse conoscerci per una possibile adozione puo· telefonare al [SIZE=3][COLOR=darkred]3479515534. [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=royalblue]Vi aspettiamo e sapremo ripagarvi con tutto il nostro affetto , grazie [/COLOR]
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Davide Solforetti da Davide Solforetti pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 13:13
Egr. Sig. Palombi, leggendo le sue parole ho veramente il dubbio che Lei stia parlando per frasi fatte. Un discorso da ottimo retore, di quelli che non muiono mai. Se prova a togliersi il mantello dell·ideologismo e dell·anti-comunismo e si sofferma su ciò che dice la legge 133/08 forse, ma solo forse, riuscirà a capire. Nei Suoi interventi su questo blog ha solo minimizzato eventi che i partiti, sia il Suo che il mio, non riuscirebbero mai ad organizzare per l·affluenza che sono riuscitii ad ottenere (p.e. Pisa due assemblee da 3.000 e 6.000 persone in attesa della manifestazione di giovedì prossimo). Ben vengano i tagli, dice Lei. Ma sa che questi tagli non metteranno mai mano agli errori di cui Lei parla? I tagli riguardano i nuovi ricercatori, coloro che dopo una laurea specialistica voglion continuare a studiare con un dottorato senza però, a questo punto, avere futuro. E· il blocco del turn-over al 20%. Per assumere una unità di personale, occorre che ne vadano 5 (cinque) in pensione. Ricordo inoltre che con un prof. ordinario, in termini economici, costa all·Università due volte e mezzo quello di un ricercatore. E inoltre Lei ha mai fatto la fila ad una segreteria? Impiegherà cinque volte di più. Lei vuole questi tagli. Ben vengano, dice. Si, ma per Tremonti non c·è problema, sarà la ottima classe imprenditoriale italiana invidiata in tutto il mondo ad aiutare le università pubbliche. Anzi, le fondazioni di diritto privato. Si perché caro Sig. Palombi, tutte le Università dovranno trasformarsi in fondazioni per recuperare i 1.500 milioni di euro di tagli in 5 anni. Guardi Lei non sa di cosa parla, quella legge non l·ha letta probabilmente non si intende nemmeno di Università. Quindi per favore, dato che nessuno ha richiesto il suo parere, si astenga dal parlare per frasi fatte e rispetti quegli studenti che perdono lezioni e ore di studio perché sanno che questa legge non è una mera questione economica ma l·emblema di una idea distorta di sapere, di cultura. E non tutti gli studenti che occupano e che protestano "fumano gli spinelli e bevono vino", c·è anche chi lavora per mantentenersi gli studi, chi ha la borsa di studio perché non potrebbe permettersi l·università, chi fa un dottorato e prende 805 euro al mese e chi è ricercatore precario da anni. Ma è evidente che Lei non sa di cosa, io e gli altri studenti, stiamo parlando. Viva l·Università, quella pubblica.
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MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO FIAMMA TRICOLORE da MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO FIAMMA TRICOLORE pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 12:37
Moderati si nasce o si diventa Categoria : Opinione Vicenza, 19 ottobre 2008 L’Italia è un paese di moderati (così almeno ci vogliono far credere) e di conseguenza tutto deve essere moderato. In termini politici spesso il temine moderato viene utilizzato dagli schieramenti partitici come qualcosa di non ben definito. Sono moderato ma non voglio questa cosa. Sono moderato ma sono contro quest’altra. Essere a favore o essere contrario però significa avere una posizione ben definita, chiara e quindi collocarsi ad una estremità. Favorevole o contrario. Questo almeno sulle questioni di fondo, quelle che non ammettono vie di mezzo e per le quali diventiamo tutti, volenti o nolenti, intolleranti. La moderazione invece si pone sempre su una posizione ambigua: contrario ma anche un po’ favorevole e viceversa, senza esprimere una decisione limpida, inequivocabile. La difficoltà per gli “estremisti” nel dialogare con i cosiddetti “moderati” risiede nel fatto che questi ultimi, erroneamente, confondono spesso l’intransigenza con l’estremismo, con l’ottusità, e ancor più scioccamente, con qualcosa di irriducibilmente violento. La perdita del significato delle parole quindi condiziona non poco molte posizioni e scelte sia politiche sia elettorali. Sparare può essere in fondo perdonato se chi esplode il colpo si dimostra poi moderato. Ridurre il popolo in schiavitù ed affamarlo può tutto sommato essere tollerato purché ciò avvenga con moderazione. Prosciugare i risparmi dei cittadini può essere sopportabile se avviene secondo truffaldina moderazione…e via di seguito. Chi però, come noi, cerca di mantenere una giusta intransigenza e posizioni quanto più nette e comprensibili possibile, viene tacciato come “estremista” e quindi tendenzialmente escluso dal cosiddetto consesso civile e dai tavoli di discussione “moderati”. Le coalizioni si chiamano tali perché dovrebbero comprendere soggetti tra loro differenti per discutere ed individuare posizioni e linee di fondo comuni e condivise; altrimenti se tutti dicessero le stesse cose tanto varrebbe avere un unico soggetto politico. Ma a volte il problema è proprio la difficoltà di accettare la discussione perché potrebbe risultare rischiosa e smontare teoremi o dogmi fittizi e strumentali. Nei primi anni ‘90 il Governo firmò la famosa Legge 205 per perseguire pesantemente chi, come il sottoscritto, parlava di lotta all’immigrazione. Il tono di molti scritti accusatori dell’epoca si potrebbero tranquillamente riscontrare oggi nelle parole del Ministro dell’Interno o di altri politici della maggioranza, ma siccome il pulpito del Ministro è istituzionale, e quindi ovviamente “moderato”, non può essere perseguito. Non a caso l’ultimo “saluto romano” compiuto da un “estremista” in pubblico e sanzionato con 8 mesi di condanna è del sottoscritto a Milano nel marzo del 2006. C’est la vie. Nella società di oggi, non rinnegare il proprio passato giovanile, ma anzi sentirlo vivo e andarne fiero indipendentemente dalle scelte politiche, deve essere motivo di “vergogna” e non può essere tollerato dalla dittatura della moderazione: unica strada di “redenzione” concessa è l’abiura. Gli esempi si sprecano…e si dimostrano particolarmente convenienti in termini politici. Chi invece, come noi, prosegue sulla strada dell’Onore, dovrà sempre scontrarsi con l’ipocrisia dei “moderati” che hanno rinchiuso, a doppia mandata, gli scheletri nell’armadio, svenduto la memoria e rinnegato il passato. Godiamoci quindi in tutta moderazione le truffe bancarie, i godibilissimi frutti dell’immigrazione, l’incremento della criminalità in gran parte d’importazione, l’aumento dell’instabilità sociale, della precarietà, della proletarizzazione, delle vecchie e nuove povertà! Moderate gente, moderate… Piero Puschiavo Segreteria Nazionale Movimento Sociale Fiamma Tricolore
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curioso da curioso pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 11:05
Mi sembra che all·aereoporto ci fosse tutta la nomenclatura UDC. BOSI-DELLA LUCIA-LANDI-BERTI-GALLI (Giancarlo), SEGNINI, oltre all· ex Presidente della ex Comunità Montana, Direttrice del Parco, Franceschetti, ed i fratelli Giangregorio......alleanza UDC / PD...??...Questa è la nuova lista ??...del resto l·UDC è all·opposizione. Mi sembra, purtroppo, che mancassero proprio i giovani.!!
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APPELLO da APPELLO pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 10:31
APPELLO: CANE SMARRITO Stamani si è smarrito in Loc. Madonna del Monte, un cane, taglia media, nero con il petto bianco, la punta della coda bianca, di nome ALI·. E· un cane buonissimo e tranquillo. Chiunque lo avesse visto, è pregato di chiamare il 347/9523378.
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Giovanni Lupi da Giovanni Lupi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 10:21
Bene Bravi Bis ! Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la giornata di ieri a Marina di Campo, una luce si è accesa, lo spirito vero di questo gruppo che trova nel confronto e nell·impegno costante per quest·Isola si è rivelato. tutto è andato oltre le nostre più rosee aspettative in termini di partecipazione e contenuti. Continuiamo cosi. 🙂
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elettore da elettore pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 8:20
Ok, ora è tutto chiaro, PaeseModerno è una riedizione del Coraggio di Fare, essendo il promotore M. Landi (il perdente delle precedenti amministrative), che dopo 5 anni di opposizione in silenzio-assenso, riemerge dalle ceneri come un·Araba Fenice per tentare di riappropriarsi di quell·oligarchico potere che gli sta sfuggendo dalle mani. Un risultato lo ha avuto. Spaccare il Faro, gruppo di persone laboriose ed oneste con un vice-Presidente che, voglioso di protagonismo, è tornato all·originale ovile landiano voltando le spalle al gruppo che aveva creduto in lui. E· tutto molto semplice. Nella Sala dell·aereoporto c·era tutto lo stato maggiore dell·UDC, c·erano i vecchi politici elbani risuscitati (da qui forse il termine PaeseModerno...) , c·era i due Lupi campesi, coordinatori di FI ed AN, riemersi dal silenzio tombale di una non opposizione alla Giunta Galli, di cui sono stati i principali e tutt·altro che involontari alleati (ehi Pasqualino, il tuo intervento sul PEEP?). Forse qualcosa mancava. Mancava la gente di Campo, quella gente che poi al momento opportuno sceglie. Quella gente di Campo, probabilmente e finalmente stanca della stessa politica e delle stesse persone che hanno portato il paese ad un livello bassissimo. Questo forse è davvero un buon segno.
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Marchesini,Lopez,Solenghi da Marchesini,Lopez,Solenghi pubblicato il 19 Ottobre 2008 alle 6:55
Ho letto un documento favorevole al salvataggio in forma mascherata della Comunità montana.Ora la chiamano unione, ma di COMUNE UNICO ne vogliono parlare nel 3000. Questo documento politico e· firmato Costituente per la sinistra. Sigla sconosciuta. Ma qualcuno ha accompagnato la pubblicazione con i simboli del partito di Mussi, dei Verdi e dei comunisti italiani. Non vorrei che il documento per salvare il carrozzone di Viale Manzoni fosse un prodotto del Presidente, dell·Assessore di Mussi e dell·addetto stampa verdicchio. Un trio comunque di brave persone.Legittimo, ma lo firmino coi loro nomi così noi lettori potremo valutare se difendono un interesse pubblico oppure no. Solo trasparenza, solo trasparenza. Non inventiamo sigle inesistenti. Tanto l·isola è piccola...ci conosciamo tutti. 😎
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Lorenzo BALDETTI da Lorenzo BALDETTI pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 23:02
Chiedi pure al Gentile padrone di casa se anche io non scrivo da diversi indirizzi I.P.! Dal primo ufficio, dal secondo ufficio, da casa, da babbo......e· un gioco che ormai conoscono anche i bambini...... Grande giornata all·aereoporto!!!....persone appartenenti a schieramenti diversi, responsabili dei vari partiti politici, categorie economiche, associazioni di volontariato.....ma sopratutto ci siamo sentiti tutti campesi....abbiamo parlato...ci siamo confrontati.....il dialogo c·è, è possibile...si può fare!!! Lorenzo P.S. Ad ascoltare c·era anche il FARO rappresentato dal suo vice-presidente!
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TRISTEZZA da TRISTEZZA pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 20:22
Non sono né molto giovane né ho dormito. Invito tutti a leggere lo scritto del compianto Piero Calamandrei, uno dei più grandi giuristi del nostro secolo, pubblicato su Elbareport di qualche giorno fa. Sembra scritto ieri, invece è stato scritto negli anni 50. Dopo averlo letto giudicate voi se io finora ho dormito o se non è il caso di dire a tutti "SVEGLIATEVI!!!"
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per tristezza da per tristezza pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 18:09
O tu sei giovane o tu fino ad oggi hai dormito. L·Italia ha più dipendenti pubblici degli Stati Uniti i servizi più scadenti fra i paesi industrializzati, la spesa pubblica incontrollabile ecc. ecc. si sapeva che prima o poi bisognava mettere le cose a posto. A parer mio non ci riusciremo neanche questa volta sia perchè i partiti (praticamente tutti)del clientelismo e quelli della demagogia sono già all·attacco. Rimane solo una consolazione che sia le leggi della natura che quelle dell·economia ad un certo punto creano le prime catastrofi e e seconde crisi tali che le cose vanno a posto da sole.
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USD ELBA 2000 CAPOLIVERI da USD ELBA 2000 CAPOLIVERI pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 17:42
L·USD Elba 2000 Capoliveri informa tutti i visitatori del sito [URL]www.usdelba2000capoliveri.org[/URL] che per motivi non dipendenti dalla propria volontà, per un problema al server il sito non sarà visibile per alcune ore, ci scusiamo per l·interruzione, ci hanno garantito che il servizio verrà ripristinato al più presto. Ringraziamo la redazione di Camminando ed il sig.F.Prianti per la gentile ospitalità.
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Socio del Faro da Socio del Faro pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 16:07
Invito cortesemente il Sig. Prianti a confermare che i nick name del sottoscritto, Osservatore attento, Campo 2009, Adamo ecc. ecc. non provengono dalla stessa utenza. Grazie. A lore· Sveglia che è giorno!!! Mi dispiace per te ma è la solita figura di m.....
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claudio da claudio pubblicato il 18 Ottobre 2008 alle 16:05
Giorni fa ho letto su di un sito elbano un allarmismo riguardo al fatto che nelle scuole ci possa essere un·influenza politica che condiziona i giovani. Cosa c·è di nuovo? c·è sempre stata ma non da parte della destra, un esempio? Chi ha mai sentito parlare a scuola delle foibe? Argomento assolutamente tabù nelle scuole superiori italiane. Un piccolo esempio, poi chi vuole si può informare, dal 2 al 5 maggio 1945 sono stati giustizziati nelle foibe 1.386 italiani!!! Ognuno interprei questo come vuole, ma nei libri scolastici non ve ne se trova traccia!
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