86 Anni Buon Compleanno
al Campione in Mare, ieri a caccia di pesci, Oggi dedito alla protezione dell'Ambiente Marino, soprattutto Elbano.
I molti documentari subacquei intorno all'Elba e soprattutto nel Golfo Stella, con lo studio delle correnti marine e degli scarichi già esistenti, ci racconta benissimo cosa dovremmo fare e cosa NON FARE per proteggere il Mare.
Un saluto e ancora Auguri,
Fulvio Di Pietro
113526 messaggi.
Cari compaesani, giustamente ognuno esprime il suo pensiero sulle prossime elezioni nel nostro paesello, ma datevi uno sguardo attorno, Porto Azzurro fa invidia a tutti gli elbani, una piazza meravigliosa, un organizzazione contro la pandemia esemplare e sempre avanti a tutti, sarà proprio il momento di cambiare? Ne siete veramente sicuri? Le famiglie che hanno a cuore Porto Azzurro sapranno dove fare la croce, niente contro il Generale ma fare il Sindaco è un altro mestiere.
Buon voto.
L'alternativa al dissalatore è l'utilizzo pubblico dei 4 milioni di mc di acqua dei pozzi privati, messa al bando di piscine, sconsiderati sprechi per prati all'inglese, giardini assurdi, coltivazioni di prodotti non necessari, sistemazione della rete colabrodo di distribuzione idrica nei tratti urbani da parte dei comuni in quanto ne sono i proprietari.
Poichè l'acqua è un bene di tutti, tutti sono tenuti a pagarne il consumo secondo l'utilizzo che se ne fa.
Roberto B.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] OTTANTASEI ANNI TRA TERRA E MARE [/SIZE] [/COLOR]
Oggi Domanica 16 Gennaio 2022 Carlo Gasparri compie 86 anni
Panta rei…Tutto scorre cosi come scorrono gli anni di Carlo Gasparri il nostro campione isolano che sembra non accusare il tempo che passa ……"Ricordiamoci sempre Fabrizio che il tempo non è nostro ; non ne siamo i padroni, lo abbiamo in prestito il tempo....." continui a ripetermi ogni volta che ci vediamo. Ti smentisco stavolta caro amico Carlo perché se c'è una cosa che è nostra, è proprio il tempo, il nostro tempo, quello che possiamo spendere più o meno come vogliamo, mentre in prestito abbiamo l’ambiente che ci circonda e che dobbiamo difendere per poterlo consegnare ai posteri meglio di come lo abbiamo trovato , perché questo mare e quest’isola meravigliosa è un bene non solo nostro ma di tutta l'umanità.
Da quando circa 45 anni fa prendesti la decisione di non fare più pesca subacquea e dedicarti esclusivamente a difendere l’ambiente di terra e di mare, e i diritti dei cittadini elbani, tanti sono stati gli interventi e sagge le tue parole ed anche oggi mentre festeggi con gli amici la non indifferente età di 86 anni sei pronto ancora a scendere in mare o passeggiare sull’isola pronto a difendere questa terra dai nuovi barbari che vi hanno approdato.
Tanti Auguri Campione ma soprattutto per il tuo impegno e la tua dedizione al nostro mare ti diciamo ….. GRAZIE CAMPIONE DI TERRA E DI MARE
Hasta siempre Carlo
SERVIZI E SICUREZZA, LA BATTAGLIA DEI COMITATI ELBANI.
Ci hanno incuriosito, e onestamente provocato anche una sorta di ilarità, alcune frasi apparse oggi sulle pagine del giornale Il Tirreno, scritte all’interno di un articolo intitolato “L’ASL sblocca i fondi per la sanità dell’Elba”.
Le frasi “incriminate” sono due, parlando della situazione dei medici del pronto soccorso: “… Se non si arriverà alla soluzione la responsabilità non sarà dell’ASL ma delle scelte professionali dei medici…”, e la seconda, “… La guerra per i medici lascia però sul campo anche delle vittime. Anzitutto i comitati elbani per la sanità che, rivendicando tutto e il contrario di tutto hanno allontanato il dibattito dai risultati raggiungibili…”.
Abbiamo volutamente tralasciato il trafiletto che riguardava il sindaco Zini perché a noi pare più un attacco alla persona che non una seria analisi dei fatti riportati dallo stesso sindaco che ricalcavano in toto le parole della dottoressa Casani, almeno per chi, come noi, era all’interno delle stanze in cui venivano esternate a gran voce.
Papa Francesco ha detto: “La credibilità di un sistema sanitario non si misura solo per l'efficienza, ma soprattutto per l'attenzione e l'amore verso le persone, la cui vita sempre è sacra e inviolabile.“
Ora, si converrà con noi che questa attenzione da parte dell’ASL Toscana Nord Ovest latita ormai da molti anni e se è riemersa dalle ceneri di un sistema sanitario elbano al collasso, non è certo merito dei giornali stampati, o meglio, forse lo è, ma supportato alla base proprio da quei comitati definiti “perdenti” che si battono, svolgendo un semplice volontariato e sottraendo del tempo prezioso al proprio lavoro, alle proprie famiglie, ai propri cari, con “campagne cittadine” trasformatesi in proteste vibranti e articoli pungenti, che hanno dato spazio alla voce disperata di medici, infermieri, operatori sanitari e cittadini ormai allo stremo per l’inefficienza organizzativa messa in campo proprio dall’ASL. E rivendichiamo con convinzione che se oggi esiste un “DIBATTITO” è proprio grazie a queste battaglie, a volte silenziose, combattute nelle stanze del comune o in quelle dell’ASL, a volte fragorose, stampate sulle pagine dei giornali on-line, elbani e non, o dell’Edicola Elbana, che vogliamo oggi ringraziare pubblicamente per il supporto offertoci.
Sostenere che se la situazione di un Pronto Soccorso ormai alla “frutta”, e questo lo abbiamo sottolineato dal mese di marzo 2021, aprile, maggio, giugno, etc… etc…, adesso non dipende più dalla ASL ma dalla scelta professionale dei medici, appare ingeneroso proprio nei confronti di quelle persone che toccano con mano la situazione funzionale dell’ospedale, che vogliamo ricordare, ancora oggi, dopo due anni di pandemia, non ha quell’operatività minima essenziale che fa di un mero pronto soccorso un vero e proprio ospedale e cioè la terapia intensiva o quella sub intensiva. E proprio il fuggi fuggi dei medici, nell’arco degli anni, doveva suonare come un campanello d’allarme alle orecchie evidentemente poco sensibili di chi gestiva e gestisce tale presidio ospedaliero. Pensare che “tamponare” con un incentivo economico la situazione, che ricordiamo ancora non ha visto l’ingresso di un solo medico, scaricando sugli stessi la responsabilità di un intero sistema “avariato”, ci appare una soluzione priva di basi solide e durature. Certo “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, recita un proverbio italiano, e preferire un beneficio immediato potrebbe risultare effettivamente una scelta comprensibile rispetto a un vantaggio futuro. Ma non se si parla di sanità, la stessa che deve garantire la cura e se possibile la vita delle persone. Quindi riteniamo che prima di scrivere o mostrare foto di articoli di giornale, per far capire che ci si è battuti al fianco dei cittadini, bisognerebbe parlare con chi di articoli ne ha scritti a centinaia, ha combattuto battaglie civili, ha partecipato a decine di riunioni, leggasi comitati, per sentire dalle loro vivide voci quali siano i REALI problemi della sanità elbana e non quelli soppesati da dirigenti ai quali viene demandato il potere di chiudere un presidio sanitario senza rispettare la dignità e il diritto alla salute della persona umana, unendo le forze per tornare a rivedere il sole.
Comitato Elba Salute – Miglioriamo l’Ospedale Elbano
Oggi il Tar del Lazio ha emesso una sentenza storica che riconosce le colpe del ministero della sanità e quindi del governo, per aver emesso linee guida che obbligavano i medici di base a non curare il covid imponendo la sola prescrizione di tachipirina e vigile attesa
Sono fatti gravissimi, la magistratura deve fare giustizia e che i veri responsabili vengano fuori, e paghino per il danno fatto.
Da tempo si sa che intervenendo precocemente (entro 3 giorni dai sintomi) il covid difficilmente richiede ospedalizzazione e può essere curato a casa e invece a distanza di 2 anni ancora facevano prescrivere ai medici tachipirina e vigile attesa (come dice il tribunale) “imponendo anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ritenute idonee al contrasto della malattia covid”.
Leggete la notizia riportata dall’Ansa
Il Tar del Lazio annulla la circolare del ministero sulla vigilante attesa
E ascoltate bene le parole dell’avvocato Grimaldi che ha chiesto l’intervento del Tar
Tar Lazio accoglie ricorso cure domiciliari
In Italia siamo messi così male che per avere dimostrazione di un fatto che era evidente a tutti ci vuole un gruppo facebook
Prima di chiedere al sig Landi cosa ne pensa dell’accordo su Berlusconi chiederei invece cosa ne pensa dell’accordo fatto per far convergere le preferenze e i voti su Simone Meloni a Portoferraio. Molto più attinente al territorio e alla sua figura. Non aveva ragione chi fino all’ultimo ha tentato di fare outing?
Portoazzurro candidatura generale Umberto Pinotti
È chiaro che una persona come Pinotti,dopo tutti gli incarichi che ha avuto girando tutta l’Italia , diventare GENERALE dei carabinieri e amministrare Portoazzurro lo farà andare alle stelle .
Se lo meriterebbe dopo una carriera così ad essere il primo cittadino.
Emanuele e tutta la famiglia sarà al tuo elettore
SUL PORTO UN BUIO PERICOLOSO E INCOMPRENSIBILE
Torna in cronaca Carlo Gasparri e stavolta non per declamare calette, spiagge o altre bellezze ambientali della nostra isola ma per denunciare ancora una volta lo stato di abbandono del porto di Portoferraio , un porto che quest’anno ha inaugurato una nuova e discussa viabilità, fatta di monumentali fioriere , invisibili spartitraffico, ma tralasciando di provvedere ad eliminare i disagi dovuti alla scarsa illuminazione, che scarsa non sarebbe solo se i punti luce non si lasciassero spenti.
Dopo le 18 – dice Gasparri . - quando chiudono i bar e gli altri negozi che con il riverbero delle loro vetrine riescono a illuminare i portici , la calata Italia diventa un percorso fantasma, c’è davvero da avere paura a transitarvi col buio tanto più che anche le luci del parcheggio Residence sono spente , - insomma replica ancora Gasparri - dopo le tante segnalazioni, le preghiere e altro, non sappiamo più a chi rivolgersi .
Ma vi lasciamo al servizio di Carlo Gasparri ed alla sua amarezza per la poca attenzione che l’amministrazione e gli altri responsabili dei servizi portuali riservano ai commercianti ed ai cittadini che frequentano la zona portuale ...
.Buona Visione
http://PD8b0tdBMMo
DISSALATORE.
La cosa simpatica su questa vicenda è che si pensa che la realizzazione del dissalatore sia deleterio solo per il lido di Capoliveri.
NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO.
Le correnti, generalmente di scirocco, trasporteranno i residui chimici e la salamoia in tutto il golfo stella e quindi ad essere toccati saranno soprattutto margidore, acquarilli, norsi, Feliciano, lido, calanchiole, zuccale e barbarca. Con l'allungamento della condotta di scarico di ultima variante a rischiare saranno anche lacona e campo nell"elba.
UNIONE FA LA FORZA.
se tutti i comuni si unissero insieme per combattere questo eco-mostro anziché lasciare a combattere in prima linea solo Capoliveri, si otterrebbero risultati maggiori, soprattutto politici.
ANCORA SUL DISSALATORE DI MOLACHI VUOL STRAVINCERE SPESSO PERDE. ANCHE L’ELBA NON SI SOTTRAE
Il retaggio di Napoleone ha conferito ad una tradizione forse troppo radicata, di non accontentarsi di una vittoria striminzita
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/diss.JPG[/IMGSX] Dopo l’ultima soccombenza giudiziaria del novembre 2021 subita dal Comune di Capoliveri a seguito delle istanze al TAR Toscana per impedire l’installazione del dissalatore nel proprio territorio, si deve fare riferimento all’ordinanza cautelare del TAR che già nel 2017 aveva condizionato la ripresa dei lavori di installazione ad un accordo tra la Azienda Servizi Ambientali (ASA) e lo stesso Comune. Fin da allora Capoliveri avrebbe potuto avvalersi di questa ordinanza per concentrarsi sulle condizioni da porre a base dell’eventuale accordo tra le parti.
A compartimenti stagni - Riprendiamo qui le vicende di questi ultimi anni, che poi sono quelle che interessano le opposizioni legali al dissalatore, ripetutamente presentate dal Comune di Capoliveri ai Tribunali Amministrativi.
Il TAR Toscana, come accennato, nel 2017 dispose con l’ordinanza cautelare n. 437 la sospensione dei lavori di installazione dell’impianto; ordinanza che, quantunque avesse carattere provvisorio, dava a Capoliveri la possibilità di bloccare i lavori per il tempo in cui non ne avesse concordato con ASA la ripresa.
A questo punto non è chiaro perché Capoliveri non abbia mantenuto una posizione di diniego anziché incardinare cause e cause perdenti davanti a Tribunali Amministrativi a carico dei cittadini su altri argomenti, quando quest’ordinanza, anche se provvisoria, gli offriva la possibilità di esprimere il dissenso e di negare l’ accordo o rimandarlo a tempo indeterminato.
Certo è che tra gli Enti Pubblici i patti contrattuali, come detto in altre circostanze, non si stipulano a voce ma si realizzano con una documentazione formale prevista dal nostro ordinamento con carta intestata, numero di protocollo, data, firma dei rappresentanti delle parti e trascrizione sull’apposito registro in cui risulta la sintesi dell’atto prodotto.
Insufficiente cautela legale - Dopo due anni, senza che alcunché di concreto avvenisse, alla fine di maggio del 2019 vi fu da parte della Regione Toscana un tentativo di accordo generale con i Comuni dell’Elba per la costruzione del dissalatore. In quell’occasione i Comuni di Porto Azzurro e di Capoliveri direttamente interessati, ovviamente per le conseguenze negative dell’installazione dell’ impianto nel proprio territorio, espressero parere contrario.
Trascorsi altri cinque mesi senza alcuna intesa tra le parti, la contestazione dell’installazione da parte di Capoliveri continuò davanti al Consiglio di Stato tanto che il Supremo Organo Amministrativo il 30/10/2019, evidentemente prendendo atto della situazione, con un’ evidente sottolineatura dell’incongruenza di richiedere per altri motivi la interruzione dei lavori già sospesi, respinse la richiesta di Capoliveri, ribadendo che il Comune questa sospensione l’ aveva già ottenuta due anni prima dal TAR.
Ciò significa che la ripresa dell’attività per l’installazione del dissalatore era condizionata ad un accordo da stipulare tra le parti e che, pertanto, allo stato delle cose, i lavori non avrebbero dovuto proseguire. Tenuto conto poi che il tempo non può sanare le irregolarità e che nessuno atto formale risulta stipulato tra ASA e il Comune di Capoliveri, il divieto di continuare l’ installazione è ancora valido senza l’obbligo di specificare le ragioni per le quali viene negato il consenso.
Un disutile doppione - Il 10 dicembre del 2019 il Comune di Capoliveri, non accontentandosi del fatto che il TAR gli aveva concesso la potestà di impedire il proseguimento dei lavori di installazione, ha prodotto invece un’ordinanza denominata “Accertamento dell’esistenza sulla conformità urbanistica del titolo edilizio paesaggistico con contestuale sospensione dei lavori”. Non considerando però che alcuni argomenti elencati in questo documento, andavano a sostituire in modo autonomo - e anche inutilmente temerario - l’applicazione di una decisione già presa, sia dal TAR che dal Consiglio di Stato poco più di un mese prima sui lavori che non potevano continuare.
Tutto ciò risulta dalla documentazione reperita all’esterno di Capoliveri in quanto il Comune, almeno finora, sembra non essere propenso a mostrare gli atti legali utilizzati per impedire l’installazione del dissalatore. Non si comprende pertanto questo atteggiamento restio, trattandosi di atti pubblici pregressi e in fin dei conti, a carico degli stessi contribuenti i quali ai sensi della nota “legge Bassanini” sulla trasparenza degli atti, avrebbero il diritto di richiedere.
Sarebbe quindi giusto essere informati delle azioni legali pubbliche che l’Amministrazione ha promosso a difesa del territorio contro l’installazione del dissalatore.
Le prove dei fatti - Per far chiarezza di questa sorta di guerriglia giuridica che da anni e anni occupa la cronaca dei giornali con polemiche sterili e senza alcun costrutto, sarebbe auspicabile che il Comune di Capoliveri, se ritiene di non potersi avvalere della sospensione dei lavori, mostri all’opinione pubblica se gli è possibile, la sentenza del Consiglio di Stato che annulla il disposto della sua stessa ordinanza con la quale aveva stabilito che: ”L’avvio dei lavori è subordinato alla stipula di un accordo di esecuzione concordato con l’amministrazione comunale”.
UNA DOMANDA AL CONSIGLIERE LANDI
Cosa ne pensa dell'accordo del Suo partito con gli altri soci Meloni e Forza Italia per presentare il Sig.Silvio Berlusconi per la carica di Presidente della Repubblica????
Attendo cortese risposta in merito,cordiali saluti
da parte di un Suo elettore,grazie !!!!
Dopo tantissimi anni a portoazzurro si elegge una persona con grandissimo spessore. Generale Umberto PiNOTTI puro longonese con grandissimi qualità,
Gli auguro l’incarico di sindaco
La nostra famiglia e tante altre ti sostengono
Franca
Lei puo ritenersi ciò che crede, anche non incivile e non incosciente tanto non serve perchè non può giudicare se stesso.
Quello invece di cui deve prendere coscienza è che lei e solo lei, è il responsabile morale, civile e penale per eventuali danni che col suo comportamento potrebbe provocare a suo figlio ed agli altri.
Non esiste civiltà senza il rispetto degli altri!
Renata
Un nuovo intervento di sanificazione è stato effettuato nella giornata di oggi, sabato 15 febbraio, all'interno dei plessi scolastici del comune di Capoliveri.
Gli interventi hanno dunque interessato tutte le scuole comunali di ogni ordine e grado. Un'azione di prevenzione necessaria - spiega l'amministrazione comunale di Capoliveri - in questo particolare momento in cui il virus Covid-19, sembra diffondersi con maggiore rapidità. Un'attenzione che continueremo a porre sulle strutture scolastiche per la tutela della salute di ragazzi e famiglie"
INSIEME PER DOMANI...PROVE DI RIELEZIONE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/solfo.JPG[/IMGSX] Fra qualche mese i cittadini di Porto Azzurro saranno chiamati alle urne per scegliere l'amministrazione che governerà il paese per i prossimi 5 anni. In questa prospettiva, il gruppo consiliare "Insieme per Domani" intende proseguire con l'esperienza maturata, partecipando nuovamente alle prossime elezioni comunali. Una decisione che ha sviluppato una perfetta sintonia con un gruppo di cittadini altrettanto vogliosi e muniti di spirito di servizio. Lo scopo è quello di lavorare congiuntamente ad una "rivoluzione gentile" elaborando un programma al servizio della comunità e proponendo una lista con la candidatura a sindaco di Umberto Pinotti.
L'unione tra questi due soggetti nasce dalla condivisione degli obiettivi: in primo luogo la volontà di mettere energie ed entusiasmo al servizio della popolazione di Porto Azzurro mediante una aggregazione apartitica, ma di forte impegno civico e attenta a raccogliere le istanze dei compaesani. Una formazione motivata a valorizzare l'identità longonese ed a tutelare il paesaggio e l'ambiente, verso i quali tutta la collettività deve essere responsabile. Il paese intero è la casa di tutti noi e come tale va mantenuto curandone la pulizia, la bellezza e l'accoglienza attraverso opere di "rammendo urbano".
Chi arriva a Porto Azzurro dovrà rimanere colpito dal suo mare cristallino, dal suo golfo accogliente e dagli angoli pittoreschi del centro storico. In conclusione, la nuova formazione che si presenterà alle prossime amministrative di Porto Azzurro, ha come prima e tenace motivazione quella di mettersi al servizio del paese e si propone di diventare un punto di riferimento per quanti sono interessati ad un confronto sereno, aperto e costruttivo, nel percorso e nelle iniziative da intraprendere da qui alle elezioni.
I romani dicevano: "Dividi et impera" (dividi e comanda).
Riflettete.
Sono un vaccinato con tre dosi.. Vaccinato per influenza...
Ma per il turismo quando la stagione inizierà a ripartire, a Piombino controlleranno tutti??
CHI PAGA DAVVERO E QUANTO SANITA’ ,ASSISTENZA ,ISTRUZIONE
Gianni Anselmi, appartenente al partito PD che governa la regione toscana ormai da tempo immemorabile , consigliere regionale,con una mozione “in merito alle azioni volte al reperimento di personale per gli ospedali considerati meno attrattivi per la componente professionale “ in cui è compreso anche quello di Portoferraio,chiede alla giunta regionale un progetto regionale per l’attuazione di modelli organizzativi e contrattuali incentivanti e adeguati per risolvere la problematica del reperimento di personale per gli ospedali considerati meno ‘attrattivi’; per rafforzare la sanità territoriale e generare risposte efficaci per le esigenze di salute dei cittadini residenti in tutte le aree della Toscana.
Per modelli organizzativi e contrattuali incentivanti una risorsa è necessaria : quella economica
Questa risorsa economica deriva dai contribuenti dove ,per l’elevata evasione fiscale,poco più del 13% di essi compensa le spese primarie dell’87% della popolazione(leggi link Irpef ed evasione fiscale: chi paga davvero e quanto sanità, assistenza, scuola | Milena Gabanelli- Corriere.it)
Il consigliere Anselmi ,prima di chiedere alla giunta regionale di impegnarsi per spendere soldi dei soliti contribuenti per l’attuazione di modelli contrattuali incentivanti,sarebbe stato meglio che avesse chiesto cosa fa la regione toscana contro la evasione fiscale.
Cioè sarebbe stato meglio che avesse chiesto allo stato di andare a mettere le mani nelle tasche di coloro che non pagano le tasse e non in quelle dei soliti che pagano.
Ho un bimbo di 9 anni non intendo vaccinarlo, non mi ritengo assolutamente incivile né tanto meno incosciente.