Dopo gli interventi di elogio dei politici piddini locali per il nuovo Presidente di Toremar, che viene dal Pd, dopo esser stato Segretario Generale dell'App, quando non si trovavano altri accosti per l'Elba oltre a quelli storici per Toremar e Moby, i signori politici locali dovrebbero illustrarci i poteri del nuovo Presidente, senza nascondersi dietro la sottana del contratto di servizio, in effetti nelle società private la proprietà viene esercitata dall'amministratore delegato, AD, che ha pieni poteri come dall'art. 2381 del codice civile, ora dopo tutti i soldi spesi per l'aliscafo Fabricia, ho letto un milione e cento mila euro, oltre ad essere anche stato sostituito nel passato recente sempre da un catamarano a noleggio, si manda in pensione e se ne prende un altro a noleggio, vedremo come andranno i conti della nuova Toremar di Moby e quando ci sarà un riequilibrio dei prezzi chi pagherà il conto.
Abbiamo preso atto che la Regione non è un armatore, ma un amministratore sì, ancora nessuno ha fatto luce su tutti questi soldi pubblici dei contribuenti spesi per le manutenzioni, ancora nessuna notizia su chi presenterà la denuncia alla Corte dei Conti?
Comunque prevediamo che fra dodici anni ci sarà l'ennesimo grosso successo della Regione Toscana per l'Elba paragonabile a quello dell'acqua potabile o non potabile, sempre tubi vecchi con perdite, acqua che manca d'estate, boro e arsenico rimandato sempre all'ultima deroga di triennio in triennio per un decennio, a beneficio del profitto dei soliti noti, i debiti ai comuni e ai contribuenti, ma i prezzi sono però raddoppiati, nel caso deo traghetti avremo però effetti devastanti sull'economia turistica dell'isola e sul costo della vita, quindi dopo il raddoppio dei prezzi dei traghetti negli ultimi anni, ce ne sarò un altro ancora e forse anche di più, e alla fine le navi rimaste saranno ancora più vecchie e quelle a noleggio ritorneranno al proprietario.
Ma i turisti che ne pensano?
Proprio fresca, da un affezionato cliente svizzero di lunga data, il traghetto è molto, troppo caro, 45 euro per un'auto e due persone un viaggio su Rio Marina, è un euro al minuto.
Una buona giornata!
Gimmi Ori
P.S.
Forse tra dodici anni, perchè non è mica tanto roseo il futuro, visto la situazione fallimentare dell'Italia, chissà se ci sarà ancora la Regione Toscana?
113601 messaggi.
CONDIVIDO L' INTERVENTO DI DREAMER.... QUANDO CI SONO STANGATE CRISI ECONOMICHE EPOCALI, GOVERNICCHI.... ARIECCOTI LE BOMBE.....
Buona sera Faber quello accaduto a Brindisi fa.... rabbrividire e non ci sono....parole, una giornata tranquilla di scuola trasformata in tragedia poveri ragazzi porteranno per sempre dentro di loro questo....ricordo, poteva andare anche....peggio, penso che gli inquirenti verificheranno tutte le ipotesi ma certo che usare 3 bombole di GPL mentre sia terroristi che mafie usano altro materiale esplodente T.N.T. .... C4 ecc. adesso lasciamo spazio ai sentimenti per le famiglie colpite ai funerali e che tutte le forze dell'ordine mettano in campo i loro uomini migliori per "scovare" sia gli autori che la...mente di questa nefandezza e se un giorno saranno scoperti ....nessuno sconto.... magari qui in Italia si dovrebbe individuare un supercarcere tipo "Guantanamo", condoglianze alla Famiglia Bassi, e auguri ai ragazzi feriti.........
[SIZE=4][COLOR=orangered]FIRMATE LA PETIZIONE PER LA RIAPERTURA DEL SENTIERO DELLA GUARDIOLA [/COLOR][/SIZE]
[SIZE=3][/SIZE] [SIZE=3]on line[/SIZE] [COLOR=orangered]Potete firmare all'indirizzo: [URL]www.firmiamo.it/guardiola/list[/URL]
oppure presso i [SIZE=3] PUNTI DI RACCOLTA FIRME[/SIZE] [/COLOR]
PROCCHIO
Bar La Pinta
Piazzetta 32 - Negozio di abbigliamento
Cartoleria giocattoli
MARINA DI CAMPO
Giustino Shop
Ag turistica piazza del mercato
Asilo Battaglini
MARCIANA MARINA
Bar Roma
Agenzia Brignetti[/COLOR]
PETIZIONE
Ill.mo Sindaco Anna Bulgaresi,
la recente chiusura di un tratto di sentiero di accesso al Sentiero N°45 ha suscitato grande sgomento nella popolazione di Procchio e di tutti coloro che ne hanno appreso la notizia.
Un cancello con lucchetto impedisce l'accesso a uno stradello riportato su tutte le carte. Una causa fra privati ha portato a testimoniare numerose persone di Campo all'Aia e Procchio che hanno dichiarato di aver sempre conosciuto lo stradello, di averne sempre usufruito per il passaggio a piedi e a cavallo.
Tutte queste persone sono andate a difendere un luogo che sentono importante e che è percepito profondamente come bene comune. Il sentiero costituisce l'accesso da sempre utilizzato da locali, residenti, turisti e scolaresche per raggiungere il meraviglioso Parco della Guardiola, (esempio opposto di gestione del territorio, dove invece i sentieri che attraversano una proprietà privata sono stati resi accessibili e vengono mantenuti con rara dedizione dal proprietario), le spiagge di Porticciolo e della Lamaia e collega Procchio alla Villa napoleonica di San Martino e alla Grande Traversata Elbana.
Ora, l'accesso al N°45 è sbarrato per effetto della Sentenza 30/12 del 15/03/2012 del Tribunale di Livorno-Sezione staccata di Portoferraio.
Noi cittadini Le chiediamo di intervenire al più presto affinché venga immediatamente riaperto al pubblico il sentiero e ripristinato il diritto di passo.
che il signore vi fulmini e vi faccia marcire per l'eternità in un inferno il più doloroso possibile, voi e i vostri famigliari tutti se conniventi e consapevoli del'infamia terribile commessa. uccidere una persona giovane nel'idea di spaventare gli italiani . Spero che vi prendano e vi lincino in piazza.
X Romana 7 G .
Si poteva risparmiare questa sua esternazione che,secondo me, non ha ne capo ne coda e fa trasparire un profondo rancore nel fondo del suo animo.
Presti più attenzione nell'ascoltare le notizie e poi si deve solo aspettare i risultatati delle indagini.
Però, non ha espresso nessuna frase di condanna di questo crimine inqualificabbile che colpisce giovani studenti inermi.
Auguri ai feriti e grande vicinanza ai famigliari della ragazza.
Dimenticavo...
Ma nell'improbabile caso in cui i colpevoli vengano individuati , siete veramente convinti che andrebbero mantenuti per qualche anno in galera?
Io no.
Siamo alle solite, quando c'è una crisi economica in corso, quando la gente comincia ad incazzarsi, quando nascono le leghe ed i grilli , come per incanto riscoppiano le bombe.
Speriamo che sia stato un pazzo, speriamo sia stata la SCU, ma mi riesce difficile pensare che un organizzazione che gestisce il territorio e che sulla complicità e l'omertà della gente vive ed ingrassa , possa compiere un atto del genere.
C'era un timer e quando sarebbe scoppiato avrebbe potuto esserci la figlia di un affiliato , creando il caos nell'organizzazione ; se fossero stati loro avrebbero usato esplosivo di cui hanno grande disponibilità, l'avrebbero fatta scoppiare altrove , non dove vivono, avrebbero fatto come la mafia che fece scoppiare Roma e Firenze , ma non Palermo.
No non ci credo , ripeto , speriamo sia stato un pazzo , un bocciato , un professore non ammesso , ma se così non fosse ricominceremo con gli omissis, con i verbali cancellati , con gli imputati espatriati con Piazza Fontana , l'Italicus , Bologna , Piazza della Loggia , l'Itavia e con tutte le altre sporche e tristi storie irrisolte che da cinquant'anni ci fanno vergognare di essere italiani.
[SIZE=4][COLOR=darkred]LA PRIMA VOLTA DI MANFREDINI E BACCANELLI [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkblue]Anche l’ultima tappa ha riservato sorprese tali da portare dal ruolo d’inseguitrice a quello di regina del giro la bresciana Monica Baccanelli ai danni di Tiziana Giannotti. [/COLOR]
Più facile del previsto la vittoria finale di Tommaso Manfredini.L'ultima e lunghissima tappa del giro (km 19 ) disegnata con partenza ed arrivo dal cuore di Capoliveri, toccando il monte Calamita, ha riservato sorprese senza precedenti: infatti, mai l'ultima tappa aveva stravolto in questo modo la classifica generale, nella circostanza quella femminile.Merito della bresciana Monica Baccanelli, che recuperava il gap di 65 secondi da Tiziana Giannotti e nè rifilava altrettanti a colei che da giorni sognava la vittoria finale.Per la portacolori dell'atl. Gavardo 90 è la prima vittoria sull'isola, in passato 6° nel 2008.
Sul podio di tappa e finale, ci sale la veneziana di Noale, Ambra Vecchiato, altro volto nuovo del giro 2012, compagna di viaggio dell'azzurra Nadia Dandolo altra esordiente dal passato glorioso, tra cross e pista.
La gara maschile, che presentava ai nastri di partenza sei atleti in 2 minuti, solo sulla carta ha riservato emozioni, infatti l'atteso attacco dei 2 toscani Andrea Gesi e sopratutto Alessandro Galizzi alla maglia bianca di Tommaso Manfredini non ha sortito gli effetti sperati.
Alla fine sul traguardo di piazza Matteotti, Davide Boroni si aggiudica la tappa seguito come un'ombra da Tommaso Manfredini, a 50 secondi il duo Andrea Gesi ed Alessandro Galizzi.
La 5° e 6° piazza hanno sorriso agli atleti di Morbegno (Sondrio) Stefano Sansi e Marco Leoni giunti nell'ordine.
Alla luce di questi risultati Tommaso Manfredini porta a Formigine (MO) la prima vittoria Emiliana nella storia del giro, precedendo Davide Boroni e l'elbano di Marciana Alessandro Galizzi, alle spalle del quale meritano l'applauso gli esordienti: Andrea Gesi, Stefano Sansi, Marco Leoni e Mimmo Marino giunti nell'ordine.
Alcune curiosità: 5 tappe con altrettanti vincitori maschili, diversi come la prima volta di un vincitore Modenese e di una vincitrice Bresciana.
E' già momento di bilanci, estremamente positivi, si stà già lavorando per il prossimo anno per consolidare il giro come il più atteso, longevo,partecipato e spettacolare.
Rimani veramente tranquillo. Mentre l'Italia e tutte le Istituzioni, ancora non riescono ad individuare la matrice di tali vergognosi attacchi, il TG3,è in possesso di precise indicazioni. Il gesto è probabilmente da attribuirsi al terrorismo nero.
Che schifo di informazione,tanto più se pagata anche dai genitori delle bimbe, morta e ferite.
Spero che in Parlamento i Ministri competenti rispondano anche su questo.
non sarai mica quel livornese che dopo poco dall'alluvione ha detto che i campesi dovevano tirare fuori i soldi tanto cel'hanno e la regione non doveva dare niente??
perchè mi sembra il solito cervello!!!! 😀
quando la mafia(sempre che l'attentato sia fatto dalla mafia)mette le bombe è sintomo che ha paura, e piu bombe mette piu noi cittadini ci dobbiamo inc........
Poesia di un operaio
Prima hanno cominciato a dividere i vecchi dai giovani, ma sono stato zitto perché
temevo per la mia pensione.
Poi cominciarono a dire che i Lavoratori pubblici erano privilegiati, io non li difesi perché ero Lavoratore nel privato.
Poi dissero che il posto fisso per i giovani doveva essere sostituito con la precarietà della flessibilità, ma io non scioperai perché ...avevo un lavoro sicuro.
Poi divisero i Sindacalisti, tra chi era concertativo e chi pretendeva di non firmare la perdita di diritti dei Lavoratori, ma io non presi posizione perché non ero iscritto al Sindacato.
Oggi sono venuti a chiudere la fabbrica dove lavoro perché la portano all’estero, ho cercato di tutelarmi ma non ho trovato più nessuno ad ascoltarmi.
Oggi so che se avessi lottato prima, adesso mi sentirei meno solo.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]DIFENDIAMO QUEL POCO CHE RESTA. [/COLOR] [/SIZE]
NO!!!!! Non possiamo perdere il tribunale del Giudice di Pace e il collegio giudicante ordinario; uniamoci al Comitato Forense che lotta perché il Governo riconosca la nostra insularità.
Perdere il tribunale sarebbe un colpo durissimo per la comunità Elbana, così com’è stato quando si è persa l’efficienza dell’ospedale. Per ogni piccola controversia dovremo recarci svariate volte a Livorno sprecando tempo e denari sia per la trasferta sia per le maggiorazioni legali.
Il Comitato Forense si è rivolto alla Conferenza dei Sindaci per chiedere un sostegno politico e Istituzionale nei confronti della Regione e del Governo centrale decisi a cancellare le due sedi di Portoferraio. L’unica arma civile per noi Cittadini è unirci e protestare per far capire ai politici che i programmi studiati al tavolino non tengono conto delle difficoltà che incontrano quotidianamente le popolazioni insulari. La sanità e il tribunale sono servizi paralleli e decisivi per la vita della nostra Isola, per questo motivo ELBA Salute si fa parte attiva per salvaguardare un servizio istituzionale cui si ha diritto.
Ricordo che abbiamo già assistito passivamente alla chiusura di molti servizi ed enti quali: Telecom, ENEL, Poste, scuola della Finanza, presidi ospedalieri e territoriali, reparto psichiatrico, buona parte dell’ospedale e altri organismi di vitale importanza per chi vive su un’Isola.
BASTA!!!! Dobbiamo scendere in piazza a fianco degli avvocati per difendere con i denti e da incazzati il tribunale ordinario e del Giudice di Pace. Da Firenze e da Roma devono sentire la nostra voce di protesta e devono esaminare il nostro risentimento che non si limiterà alla sola indignazione di com’è trattato il popolo Elbano.
Al Comitato forense chiediamo di indire un’assemblea pubblica per informare chi ancora non si è reso conto della gravità di questo scippo, e di programmare una manifestazione per chiedere a chi ci rappresenta, Sindaci e Regione, a farsi promotori nei confronti del Governo Centrale proponendo di rivedere quanto fissato alla luce degli enormi disagi che devono sostenere le comunità insulari se è tolto Loro un servizio di estrema importanza quale il tribunale.
INDIGNIAMOCI E PREPARIAMOCI A DIFENDERE UN NOSTRO DIRITTO.
POLITICI, ALBERGATORI, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, ASSOCIAZIONI SOCIALI, SINDACATI, COMITATI VARI, se ci siete battete un colpo.
Francesco Semeraro
ELBA Salute.
Il partito della criminalità organizzata, probabilmente sacra corona unita, fa sapere con le bombe di non essere d'accordo col decreto anti corruzione. E lo fa sapere facendo strage di studenti, simbolo della cultura che per definizione è l’antidoto per l’omertà, in una scuola che porta il nome di Falcone, nel giorno in cui Don Ciotti passa da lì con la carovana della legalità. Noi però, mi raccomando, stiamo tranquilli, in silenzio e risparmiamo le forze per insorgere quando ce ne sarà bisogno per le cagate sul pallone.
G.R.
[COLOR=darkblue]Salve a tutti! Cerco un lavoro per l'estate come BABYSITTER o per RIPETIZIONI e aiuto studio a Capoliveri o Porto Azzurro. Sono al terzo anno d'Università nella facoltà di Lingue. Diplomata al Liceo Scientifico.
Massima serietà.
Chiamare al 3283674214.[/COLOR]
Soldi al Pd non fanno notizia.
Doppiopesismo sui tesorieri
Contro Bossi e figli assedio mediatico da settimane. Nascoste invece le rivelazioni di Lusi su Bindi & Co.
C’è qualcosa che non torna quando l’orologio dell’attualità, o meglio ancora, l’orologio delle notizie di attualità, quelle che meritano la giusta attenzione e il puntuale rilievo, non segna la stessa ora sui giornali d’Italia.
C’è qualcosa che non torna quando le due corazzate dell’informazione sempre bene informata, e cioè, ancora una volta, perché quando sono bravi sono bravi, il Corriere della Sera e la Repubblica, si distraggono. E non si accorgono di nuove interessanti rivelazioni di un tesoriere mentre puntano, con l’enfasi di ben due-pagine-due, sulle rivelazioni vecchiotte di un altro tesoriere.
I fatti sono presto riassunti. Ieri, sfogliando in particolare i due autorevoli giornali di cui sopra ma anche La Stampa, il Fatto Quotidiano, l’Unità, abbiamo faticato non poco a trovare la notizia, decisamente interessante, delle nuove confessioni del signor Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita che hanno gettato panico e sconforto tra le fila del centrosinistra. Che aveva fatto Luigi Lusi di tanto importante da poter meritare l’attenzione dei giornali? Semplicemente aveva snocciolato i nomi, uno per uno, dei più rappresentativi esponenti del centrosinistra che passavano da lui a riscuotere paghe e paghette, presentando regolare fattura. Per la prima volta, da quando lo scandalo è scoppiato, accadeva quindi, che il signor Lusi rendeva di pubblico dominio, accanto ai già noti e da lui citati Rutelli per via della sua Fondazione, Enzo Bianco con i bonifici alla società legata al marito della segretaria, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, giustamente a caccia di spiccioli per le sue campagne elettorali, altri nomi, protagonisti eccellenti di questa complicata e oscura vicenda di prebende.
I nomi di Rosy Bindi, Franceschini, Bianco, Fioroni ed Enrico Letta. Big del partito, che, peraltro, hanno sempre negato d’aver percepito un euro ma che secondo Lusi «erano legittimati a chiedere contributi attraverso loro fiduciari». Roba da prima pagina, se permettete. E puntualmente sulla prima pagina del nostro giornale, ieri come tutti avrete potuto notare, la vicenda c’è finita.
E sugli altri giornali? Notizia da cercare con il lanternino, quasi che fosse un storia trita e ritrita oppure una velina ben poco affidabile. Valutazione giornalistica sbagliata? Dubitiamo, data la solida esperienza e professionalità che aleggia in certe culle del giornalismo nazionale. Scelta imparziale e asettica? Non proprio, altrimenti perché puntare, con esagerata evidenza, ripetiamo: due-pagine-due, come hanno fatto, sostanzialmente all’unisono Corriere e Repubblica sui guai per la verità un po’ già stantii della Lega e sulle rivelazioni, altrettanto ammuffite o quasi, di un altro tesoriere, l’oramai arcinoto Francesco Belsito riguardo a Bossi, al Trota e a tutti i familiari e i commilitoni in camicia verde? Valeva la pena di montare ancora in questo modo una notizia senza alcuna novità del giorno e, al contrario, relegare nella semi-invisibilità una nuova notizia dai possibili effetti sconvolgenti su una vasta fascia di quella sinistra importante che ha sempre il diritto di dire l’ultima parola nel nostro Paese? Oppure è proprio il fatto che quella nuova notizia, quelle nuove sconvolgenti rivelazioni di Lusi avrebbero procurato più di un imbarazzo a quella fascia di sinistra importante, che la notizia stessa è stata ignorata?
Chissà. Fatto sta che anche sull’Unità la faccenduola di Lusi è stata relegata nella penombra di poche righe e al Giornale è toccato l’ingrato compito di indispettire Rosy Bindi, che si è premurata di querelarci. Concludendo questa nostra riflessione ad alta voce ci preme sottolineare che nessuno pretende di dare lezioni, per carità.
Ci piace pensare che il Corriere, pubblicando la notizia vintage sulla Lega abbia solo preso alla lettera l’ironia di un suo storico direttore, Mario Missiroli che amava ripetere: «Non c’è nulla di più inedito dell’editore.
E che ignorando l’imbarazzante notizia delle rivelazioni di Lusi abbia fatto finta di non ricordarsi dello stesso Mario Missiroli che un giorno ebbe anche a dire: «Per scrivere certe cose (e intendeva scrivere articoli coraggiosi, ndr) mi ci vorrebbe un giornale...». Già, un giornale.
Vendo gozzo veloce in vetro resina, metri 7,50, motorizzato 155cv, attrezzato per la pesca, con tendalini e cuscineria semi nuova. Per informazioni 3473556950.
Dopo anni di sacrifici e con un mutuo da pagare ti vedi portare via tutto nel giro di un'ora...
Mobili ed elettrodomestici da buttare e quindi da ricomprare, devi farti ospitare per settimane da parenti perchè la casa è ovviamente inagibile, spendere migliaia di euro (che non hai) per fare i lavori di ristrutturazione e bonifica...e mentre spali il fango e accatasti le tue cose per buttarle ti si riempiono gli occhi di lacrime perchè molte cose che butti hanno anche un valore affettivo.
Poi torni in quella casa che ora ti ricorda istanti di terrore, sì caro amico perchè nel momento della piena è stato puro terrore! L'odore del fango rimane nel naso per molto molto tempo e di notte quando senti piovere un po' più forte del normale ti sale un nodo alla gola...
Non mi vergogno di certo perchè chiedo di non pagare l'Imu, dato che di soldi ne ho sborsati parecchi fino ad ora, forse dovresti vergognarti tu per la freddezza, l'insensibilità e la superficialità dimostrata.
