Sosteniamo chi lavora per salvare prati stabili e pascoli: è una autentica necessità per il futuro, non un ritorno al passato
Una storia di oltre cinque millenni, una civiltà che ha plasmato i paesaggi e la cultura alimentare dell’Europa sembra essere ormai alla fine. Restano pochi anni, forse solo dieci secondo gli ecologi, prima di assistere al tramonto della pastorizia e, dunque, all’abbandono della montagna.
salvare i prati stabili
La crisi climatica sta modificando la flora ed esaurendo le fonti d’acqua, in molti luoghi già oggi integrate da autobotti. La natura sembra accanirsi su un mestiere già difficile di suo, e poco redditizio. La manodopera per lavorare in malga non si trova, le carni ovine e caprine locali non reggono la concorrenza di quelle importate, la lana è un rifiuto speciale da smaltire. Colpo finale, la nuova Politica Agricola Comune (Pac) riduce drasticamente gli aiuti all’allevamento ovicaprino, abbattendo il reddito di molti allevatori.
La pastorizia che soccombe è un problema o un processo naturale?
Il mondo evolve, tutto cambia, anche il paesaggio, la montagna, la cultura. Ma come cambia, in quale direzione, e con quali conseguenze?
Il paesaggio delle montagne italiane è l’esito di migliaia di anni di convivenza fra uomo e natura. I boschi si alternano a pascoli e a terreni terrazzati dove si coltivano orti, frutteti, colture agricole di sussistenza. Gli animali, brucando e spostandosi da un luogo all’altro, hanno diffuso molte essenze vegetali, contenendo le più invasive. Anche per questo i prati di alta quota sono ricchissimi di specie erbacee, spesso più di cento. Tecnicamente si definiscono “prati stabili”, perché sono spontanei, non seminati ma solo curati, gestiti.
salvare i prati stabili
I prati sono circoli di vita
I prati stabili sono al centro di un circolo virtuoso sorprendente. Hanno una capacità straordinaria di trattenere CO₂, talvolta superiore a quella di boschi e foreste, e sono l’habitat ideale per gli insetti impollinatori. Il latte degli animali che si nutrono delle loro erbe è più buono e nutriente e ha un ottimo rapporto omega -6/omega -3, una caratteristica importantissima per la nostra salute.
Gli animali che vi pascolano vivono meglio, perché brucare in spazi aperti, sdraiarsi a ruminare, godere della luce e del sole, li rende più sani e forti. D’altro canto l’azione dei loro zoccoli smuove il terreno, che assorbe meglio l’acqua piovana, gli escrementi agiscono da concime, il consumo di erba da parte degli animali evita che si formino strati secchi che in estate possono provocare incendi e in inverno lo scorrimento della neve, e quindi pericolose slavine.
salvare i prati stabili
Salvare la montagna è la chiave per il futuro
113522 messaggi.
Mazzantini di legambiente parla di strani commenti sull'esito del referendum campese, si mette a far di conto per cercare di avallare le tesi sostenute anche da legambiente che come è noto è modernista quando interessata (basta pensare al cambiamento di associazione dell'associazione, che è assolutamente a tutela del paesaggio, in merito a fotovoltaico ed eolico dopo che sembra abbia messo lo zampino in qualche società interessata a questi progetti). Ma sia chiaro, ben venga questo favore verso fotovoltaico ed eolico e se c'è qualche inetresse economico, pace, certamente meglio dell'interesse economico sul petrolio o il gas. Ma come al solito per esaltare l'associaizone si caplesta la logica: la transizione ecologica non è un cambiamento dall'oggi al domani e per questo ci vuole il gas in luogo del petrolio; gli arerei potranno andare anch'essi a batteria e poi magari se proprio legambeinte vuole fare un servizio faccia la contabilità delle emissioni di 50 passeggeri da Monaco all'Elba in auto e di 50 passeggeri in aereo, almeno si capisce tutti di che si parla!
PORTO DI PORTOFERRAIO
riposizionata la targa di intitolazione della banchina a VEZIO DINI - PILOTA DEL PORTO
Vittorio Gianni Falanca (già pilota del porto di Portoferraio)
Era l’anno 1940 quando il piroscafo Maria Martini si stava avvicinando al golfo di Portoferraio per imbarcare il pilota che l’avrebbe condotto all’ormeggio assegnato al pontile Hennin degli altiforni.
Ma in fase di abbordaggio la pilotina venne travolta, il marinaio conduttore riuscì a salvarsi, mentre il pilota, il giovane Cap. Vezio Dini, perse la vita.
Sul finire degli anni 90, per ricordare l’accaduto, venne avviata una pratica dall’iter piuttosto complesso allo scopo di intitolare una zona del porto al pilota deceduto nell’espletamento del proprio servizio.
Ottenute le autorizzazioni dalle Autorità ed Istituzioni competenti ed individuato il luogo per l’intitolazione nella banchina che collega il pontile n. 1 al pontile n. 3 (attualmente indicati nella segnaletica con molo 2 e molo 3) nella parte Sud del porto, finalmente la relativa targa in pietra recante la scritta:
“BANCHINA CAP. VEZIO DINI – PILOTA DEL PORTO”
vi fu collocata su apposito sostegno.
Ma successivamente, a causa dell’esecuzione di lavori al suolo della radice del pontile, la targa cadde e fortunatamente venne ricuperata dal personale della Cosimo de’ Medici e fissata provvisoriamente su di un muretto nelle vicinanze.
Anche questa volta per ricollocare la lapide al suo posto originale l’iter è stato molto lungo, ma finalmente oggi 25 aprile si è concluso positivamente, riaccendendo la memoria di un giovane capitano perito in servizio, e ricordando nel contempo la rilevanza del compito dei piloti del porto per il buon funzionamento e la sicurezza del traffico marittimo portuale.
Il ringraziamento va all’allora sindaco di Portoferraio Giovambattista Fratini che a suo tempo condivise l’idea e partecipò attivamente alla sua realizzazione, all’Amministrazione Comunale, all’Autorità di Sistema Portuale, ed in particolare agli operatori della Cosimo de’ Medici che, guidati dal responsabile Daniele Bellosi, hanno seguito passo passo la procedura per portare a termine il lavoro di ripristino.
Discarica abusiva
Sulla cronaca locale di alcuni giornali, ha fatto tanta eco la discarica abusiva di Rio Marina con annesso l'incendio. Ma quale discarica abusiva, se è stato il Comune ad usare l'area come luogo di deposito di vecchie barche, rimosse dalla spiaggia del porto per fare pulizia di scafi non più utilizzabili o abbandonati. L'ex zona mineraria un pò in qua e un pò in la è piena di discariche.
a proposito della "vittoria del no"vorrei far notare che il 54% del 36% è il 19% della popolazione del comune di campo nell'elba,poi fate voi
VISITA DEL GOVERNATORE DISTRETTUALE ALBERTO CARRADORI
AL LIONS CLUB ISOLA D’ELBA
Constatazione della regolarità amministrativa, del mantenimento della consistenza e della socialità fra i membri del Club, positiva valutazione dell’operosità attraverso l’analisi dei serivice eseguiti e di quelli in programma sino al termine dell’anno lionistico sono alcuni degli argomenti esaminati dal Governatore del Distretto Lions 108LA (Toscana) Alberto Carradori accompagnato dal Cerimoniere Distrettuale Massimo Saponaro e dal Presidente della 5a Circoscrizione Mario Panayotis Psaurodaris nella sera di lunedì 24 aprile nel corso della statutaria visita annuale al Lions Club Isola d’Elba.
L’incontro, tenutosi a Porto Azzurro nei locali de “La Caravella”, si è svolto in due fasi, nella prima delle quali Carradori ha presieduto una riunione del Consiglio del Club nel cui corso ha ascoltato la relazione del Presidente Francesco Andreani e gli interventi di altri consiglieri circa l’attività svolta, nella quale emergono il restauro con adozione del Portone di Forte Falcone e l’attuazione delle prime tre tappe del service distrettuale “Isoliamo il Diabete”, che con il Camper della Salute è riuscito a raggiungere e contattare gli abitanti di borghi decentrati dalla sede territoriale ASL. Per i prossimi due mesi che precedono la conclusione dell’anno sociale l’attività, come esposto da Andreani, si presenta ancora intensa, prevedendo fra l’altro service impegnativi quali: Fly Therapy, premiazione del concorso Poster per la Pace, esecuzione dell’ultima tappa di Isoliamo il Diabete con il Camper della Salute nei comuni di Marciana e Marciana Marina.
La serata è quindi proseguita con la riunione plenaria dei soci del Club ed ospiti, nel corso della quale il Governatore, oltre ad incitare i lions ad adeguarsi alla crescita ed ai cambiamenti della società rivolgendosi all’esterno con i nostri service e dando corso anche a progetti attuabili in gruppi di club, ha sottolineato l’attualità del service pluriennale sulla raccolta di occhiali usati, che da quest’anno, con il Progetto Italia in via di definizione, intende mettere a disposizione montature e lenti per i nostri concittadini vista la crescente richiesta che sorprendentemente si sta delineando anche in Italia.
L’alto tenore dell’evento ha inoltre favorito la cerimonia di assegnazione del “Melvin Jones”, il massimo riconoscimento internazionale lions, al lion Luigi Maroni, e dei Chevron di appartenenza al Club fra i quali spicca quello assegnato al lion fondatore Corrado La Rosa per ben 55 anni di anzianità lionistica.
A conclusione della serata il maestro Michelangelo Venturini ha voluto fare omaggio al Governatore, a ricordo dell’incontro, di un suo dipinto su tavola.
Aeroporto serio no!…. Tutti sti Boeing 747 dove li mettiamo ,avesse a venirci troppa gente all’Elba, ci tocca sta aperti anche a ottobre!!!
Banchine per crociere No!…. Meglio lasciarci i pescherecci al Gallo !!! tanto c’è l’acqua dell’Elba davanti e il puzzo di pesce lo sentì meno!!!…
Palazzo Coppedè non lo toccà de!! è storico!! È troppo bello lì sul porto tra “Moccio e Bava “!!!…
Taglià du pini a s.Giovanni No!….de all’Elba mancano l’alberi se tuvvoi !!!…
Personale ospedale No!…Sai quando entri al pronto soccorso ma non sai quando esci! D’estate ci trovi più gente che al mercatino il venerdì!…
Navi a carbone del’ante guerra che spurgano nero come i totani Si !!!…chi se ne frega io voglio vedè Batman e giocà nelle palline…
MA DOVE VOLEMO ANDÀ!!!
👌
"L'aeroporto dell'Isola d'Elba è una risorsa per tutto il territorio elbano e come tale deve essere trattato".
annuna ll resn™ prova o tla Lensi.
"All'indomani del referendum consultivo indetto dal Sindaco di Campo nell'Elba Davide Montauti, eSitO
ha oramente dmstrato com 1 di tampo nell sian spaccan in due par
uguali, da una parte coloro che si dicono contrari all'allungamento della pista e dall'altro coloro che si
turistici - aggiunge Lens
*Personalmente rispetto Davide Montauti, come persona e come Sindaco, ma
ala domanda d per I ursm
'allungamento della pista, ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna risposta esaustiva
sempre sostenuto come 'allungamento della pista dell'aeroporto di Campo nell'Elba sia una questione
che riguarda l'intera isola, e non puo essere limitata alla volonta di una singola comunita comunale. Ecco
perche come rappresentante di Fratelli d'Italia promuoverò una raccolta firme su tutti i comuni dell'Elba
anche, In qualche modo on cittadino elbano. ssa esprimere Il propri parere una risorsa
essenziale allo sviluppo futuro di nuovi mercati turistici e ricordo come in questi mesi, ho incontrato le
associazioni di catesona pu rappresentanye e tutte si sono espresse a favore del aluneamento dela
DISta
Caro Pollacchiotto, sei il peggiore esempio di qualunquismo. Sarei curioso di sapere per chi hai votato in questi ultimi 20 anni. Comunque dai retta a me, preoccupati di cosa succederà al porto, ai volponi, alla nave che sparirà e alle terme. Un piglio in giro a nessuno. Un saluto alla redazione e un grazie se vorrà pubblicare.
Che senso ha un referendum sull'allungamento della pista promosso da un sindaco e poi solo per i Campesi? Va bene che a Campo ci sono dei Grilloni parlanti che risolvono i problemi in piazza a colpi di battute, ma che un problema del genere lo si possa dare in pasto all'opinione della comunità campese, mi sembra un po' troppo azzardato anche per una logica grillina.
Quand'è che impareremo a far ragionare in proprio le nostre teste e non usarle come cassa di risonanza per il cacicco di turno?
La si vuol capire che come minimo si tratta di un problema Elbano e non certo attinente alla continuità territoriale?
Quando a Rio non parte la nave per il maltempo cosa si fà, si prende un taxi che non c'è e si va a prendere l'aereo a Campo?
Oggiù, vedemo un po' di fare mente locale su quali sono i veri preoblemi dell'Elba, a cominciare dall'ospedale al lavoro per i giovani oltre che ai corpi morti, affitti in nero e ai muratori cuochi camerieri e piste per gli extraterrestri.
Riese
Per il PNAT, il CAI, Legambiente e Italia Nostra. È giusto che decida il Parco Minerario o l'amministrazione Riese chi può o non può accedere alle miniere? È o non è patrimonio storico e culturale di tutti?
Oggi dopo il referendum Campese alcuni gioiscono, alcuni rimandano la decisione al comune provincia regione enti vari ecc....
A mio avviso questo progetto è molto politico e non materiale, e mi spego, il progetto TOTALE non definitivo dà adito alla non chiarezza delle idee e sopratutto costi.
Boia per quelli che avrebbero la casa/terreni demolita ed espropriati non vi è un chiaro progetto di destinazione e giusto rimborso, per la statale ...ancora definire il percorso.
Quando la politica dice e scrive "ci impegnamo a fare" non vuol dire FARE TUTTO questo complesso progetto.
Perchè come ho letto vari articoli non è solo pista allungata e lavori , vi è un disegno di aumentare il turismo "d'elite" e allungare la stagione, ma l'ELBA lo vuole e sarebbe pronta ad andare in quella direzione ???? GuardateVi bene in faccia prima FARE.
il referendum del sindaco, non ha raggiunto il quorum, quindi non ha valore il voto espresso anche se ha indicato un porientamento. orientamento negativo all'allungamento della pista, netto ma non plebiscitario.
Ora si deve tornare alla politica e lasciar perdere le scorciatoie inventate da un Sindaco evidentemente incapace di assumersi responsabilità.
E la politica ha il dovere di dire poche cose:
1. l'aeroporto non è di campo nell'elba anche se risiede in quel comune
2. l'aeroporto è di tutta l'isola e come tale se referendum doveva essercio doveva essere esteso a tuta l'isola
3. l'aeroporto è una infrastruttura sovracomunale, di interesse nazionale , quindi le decisioni devono essere assunte al competente livello, ovvero a livello nazionale e regionale in conferrnza dei servizi acui debbono partecipare anche i comuni dell'isola
4. ci vuole una VIA
il resto sono chiacchere di bottega, potremo dire distrazione di massa da parte di un sindaco che ha consegnato alla sua sittadinanza un piano regolatore che non serve a niente se non a quale cspecifico e limitato interesse. Se è giusto non costruire ancora case, che però sono le uniche che ancora vengono autorizzate, si penalizzano gli alberghi che in pratica non possono adeguarsi agli standard della ospitalità internazionale, il resto sono chiacchere pseudo ambientaliste, quindi se il problema è l'aeroporto vuol dire che si promuove una distrazione di massa che condurrà ad un turismo sempre meno qualificato e via via impattante e non produttore di ricchezza a partire dall'occupazione.
Cioè si ha la sensazione che torni sempre una certa logica assistenzialista, quella originaria della cassa del emzzogiorno per intenderci. ma non è così che si costruisce il futuro
Vorrei ringraziare i cittadini campesi per la dimostrazione di buon senso e civiltà dimostrata con il risultato del referendum relativo alla pista dell'aereoporto.
Adesso una concentrazione di sforzi comune in tutta l'isola per sostituire i collegamenti marittimi e migliorare la sanità sarebbe un bel regalo per tutta la popolazione e i turisti.
Grazie davvero a tutti, anche a quelli che hanno votato in modo diverso.
Elezioni nel Comune di Rio
E' un filmino visto e rivisto. Un anno prima delle elezioni, si incomincia a discutere, su chi potrà rappresentare Rio nei cinque anni futuri. C'è chi si autocandida, chi vuole essere pregato per candidarsi, chi sceglie il suo rappresentante per ideologia politica, chi se ne frega tanto chi ci va ci va e le cose restano come sono sempre state. C'è chi ha governato il paese e non ha fatto niente, c'è chi l'ha governato e ha fatto ingenti danni, c'è chi ha governato discretamente ma non ha risolto pienamente i problemi perchè ha trovato nel suo cammino ostacoli di vario tipo, non meno, quelli di coloro che l'hanno appoggiato nella sua candidatura e si sono trovati a governare con lui, tradendo poi le aspettative. In ogni tornata elettorale ci sono sempre le solite beghe dei tutti contro tutti e il Comune è rimasto negli anni, sempre indietro rispetto agli altri comuni dell' Elba, per inefficienza, mancanza d'idee e di programmazione, con qualche Commissario Prefettizio a concludere il mandato. Capisco che è difficile governare con pochi soldi ma questi soldi occorre cercarli con progetti ben studiati e non con le toppe del momento che sono effimere. Il primo elemento da prendere in considerazione è la sistemazione del paese in tutti i campi. Purtroppo non è più possibile rimuovere strutture fisse (specie quelle della ristorazione ), che hanno denaturalizzato il paese al solo beneficio dei proprietari ma se si fa un'indagine approfondita specialmente nel centro storico, si troveranno lavori in muratura fatti a umma a umma sul suolo pubblico, da rimuovere per portare il tutto allo stato originario. Si trovano opere incompiute come la parziale pavimentazione delle vie in alcune zone del centro storico, forse non ultimata per mancanza di risorse?; si trova una viabilità pedonale, che non tiene conto nè della disabilità né dell'incolumità delle persone, si trova l'accessibilità del Municipio proibita alle persone anziane e disabili ecc. L'elenco sarebbe lungo ma basterebbe un sindaco illuminato e con la cultura del bello, per scoprire queste negatività ma a Rio, anche le vie fanno fatica a rimanere illuminate. I futuri sindaci prima di candidarsi dovrebbero fare un bel giro del paese e stendere un programma da presentare ai cittadini, per far sapere cosa faranno nella loro legislatura, perchè le chiacchere le porta via il vento. Un altro capitolo importante sono le spiagge e la loro accessibilità ma qui non servono le descrizioni dettagliate, serve il buon senso. Io ho scritto questo ma sono sicuro che Canovaro o non Canovaro, Corsini o no Corsini, le cose resteranno come sono sempre state. Sono pessimista? VEDREMO .
Un'altra cosa che vorrei dire ed è forse la più importante è che Rio Marina non può permettersi in estate, che centinaia di mezzi attraversino il paese per gli imbarchi, perchè non ci sono le strutture adeguate per ricevere un traffico simile. L'unica soluzione sarebbe la via alternativa che circonvalli il centro abitato ed un punto di attracco fuori dal paese ma questa è fantascienza. Cittadini prima di andare al voto dobbiamo pretendete un programma SCRITTO di intenti da parte dei futuri amministratori!!!
Incrociamo le dita.
DAVIDE CONTRO GOLIA
Avevano messo in campo tutte le forze possibili
dalle associazioni di categoria ,ai partiti e mai arrivati, dalle fondazioni, agli onorevoli scappati di casa ,ai consiglieri genuflessi in regione, la stampa di lobby ,minacce di chiusura ,minacce di licenziamento una corte dei miracoli mai avvenuti. ci mancavano i giullari e gli stercolieri accanto ai tromboni fumanti e stonati.
Un comitato di volontari si sono chiesti se ciò che veniva proposto era corretto ,hanno chiesto consulenza tecnica allo stesso consultato per l aereoporto di Peretola ,hanno letto si sono informati ed hanno tentato per il poco tempo a disposizione di informare la popolazione.
Il quorum non è stato raggiunto ma la maggiranza di quel 36 % che si è espressa non ha voluta dare una delega in bianco a chi ha sempre trattato l elba come uno sgabuzzino delle loro malefatte.
Vogliamo uno sviluppo aereoportuale e anche un aereoclub elbano mai creato sempre osteggiato perchè" rompevano le scatole".
Oggi è una bella giornata,dove sono i tuttologi supponenti ,forse a riscuotere un obolo dal perdente.
Da cittadino SEGNALO con URGENZA ai Vigili Urbani e all'ufficio tecnico edilizia , che in Via Val di Denari all"incrocio per capire dove c'è il magazzino delle poste, c'è una buca molto pericolosa per la sicurezza della strada sopratutto per i ciclomotori. Si prega di intervenire con ogni possibile urgenza.
[SIZE=2] [COLOR=red]Fini incalza Giorgia Meloni: "Il 25 aprile dica senza ambiguità che accetta i valori dell'antifascismo" Gianfranco Fini, a Mezz'Ora in Più su Tg3, prende chiaramente posizione e lancia un messaggio a Palazzo Chigi e alla destra al governo. «Meloni dica chiaramente che i conti il fascismo la destra li ha fatti con la nascita di An»[/COLOR] [/SIZE]
Gianfranco Fini
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globalist
23 Aprile 2023 - 17.31
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Gianfranco Fini aveva fatto un percorso, sicuramente difficile, per trasformare Alleanza Nazionale da partito post-missino (e quindi post fascista) in un partito moderno di destra saldamente ancorato ai valori della Costituzione democratica e antifascista.
Poi le cose sono andate come sono andate e Giorgia Meloni (con La Russa e gli altri) ha lasciato mano libera al fascistume di ogni sorta senza mai prendere le distanze in maniera seria e incontrovertibile dal fascismo e da Benino Mussolini.
«Non capisco la ritrosia sulla parola antifascismo». Gianfranco Fini, a Mezz’Ora in Più su Tg3, prende chiaramente posizione e lancia un messaggio a Palazzo Chigi e alla destra al governo. «Meloni dica chiaramente che i conti il fascismo la destra li ha fatti con la nascita di An».
L’ex presidente della Camera dice che «tutti, e la destra in particolare, deve evitare nuove risse, per fortuna solo verbali, e divisioni per il prossimo 25 Aprile dopo quelle di quest’anno». Ultimo segretario Msi e primo leader di An, Fini invita allora, a partire dalle polemiche di questi giorni, a considerare che «l’antifascismo non si confonde con la parodia degli anni piombo» e si chiede a Meloni di dire che «si riconosce in antifascismo come An, e sono certo – annota – che la pensa così».
«Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere l’occasione del 25 Aprile per dire senza ambiguità e reticenze, e non è una donna ambigua, che la destra italiana ha fatto i conti con il fascismo fino in fondo quando è nata Alleanza nazionale», rileva allora Fini. «Libertà, giustizia sociale e uguaglianza sono valori democratici e antifascisti», osserva ancora. «Non capisco la ritrosia, la capisco ma non la giustifico», annota ancora per poi osservare anche che «occorre sapere distinguere qual è la parte giusta e la parte sbagliata».
Lo ius scholae
Ci preoccupiamo giustamente di chi può entrare in Italia come della natalità che scema. Vogliamo preoccuparci seriamente di come si diventa cittadini italiani? Rivendico le proposte di legge per lo ius scholae». Lo afferma Gianfranco Fini a In mezz’ora in più.
«Diventare cittadini deve essere una scelta comune di chi sceglie la nostra storia ed onora la nostra bandiera frequentando le nostre scuole da bambino e tifando per le nostre squadre. Cittadini si diventa», conclude.
Fini ribadisce che «sui migranti economici bisogna aumentare il numero degli ingressi», anche in considerazione del fatto che la maggior parte le richieste di protezione speciale avanzate negli ultimi anni «erano proprio di migranti economici
Innamorata
Leggete con attenzione e prendete nota..
https://www.elbareport.it/cronaca/item/60542-dipendenza-da-alcol-tra-gli-adolescenti-preoccupa-il-binge-drinking
POI ACCADONO GLI INCIDENTI NELLE STRADE O FUORI LE DISCOTECHE DOPO NOTTI DI SBALLO
Tutti i nostri ragazzi sono a rischio..nessun figlio escluso, nonostante molti pensino che l'abuso di alcool riguardi solo alcuni giovani con famiglie problematiche.. altroché signori, altroché
Stiamo attenti! i dati che emergono da questo articolo dell'ASL fanno riflettere