è vero i dissalatori lavorano bene a portata costante però come lei ben saprà oggi esistono impianti modulari e per esemplificare in inverno si ouò tenere un solo modulo in servizio a rotazione ( i moduli fermi si danneggiano ) e tutti i moduli in servizio in estate . Il vero provblema è che all'elba non ci sono tecnici all'altezza per la conduzione e per la manutenzione .saluti e grazie per il " buon senso "
113605 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Polisportiva Elba Rekord sezione basket. La prima squadra espugna Volterra [/SIZE] [/COLOR]
Volterra 70
Elba Rekord 71
Fantastica prestazione della squadra di Arnaldi che , decimata da infortuni e impegni di lavoro , è andata a vincere in 6 sul difficilissimo campo di Volterra .
Il drappello ridottissimo , al limite del regolamento , ha paradossalmente espresso il miglior basket della stagione , niente errori, niente distrazioni , solo determinazione e risultato.
I parziali parlano chiaro ,siamo stati sempre in partita , 16-18 primo quarto in nostro favore , 18-16 il secondo per i padroni di casa e squadre al riposo in perfetta parità 34 a 34 . Bella gara , ovviamente giocata tutta a zona per limitare i falli e cercare di arrivare ancora agganciati all’ultimo decisivo quarto , anche il terzo scivola via punto a punto , buona la percentuale da tre punti con Fiaschi in grande spolvero e sotto canestro la fanno da padroni Poli e Iuliano autori di una partita perfetta.
Sempre una garanzia la prestazione di Max Pieruzzini , che oltre a difendere sul loro miglior esterno , si prende il lusso di mettere a segno 13 importantissimi punti.
Purtoppo , dopo un buon avvio deve uscire per infortunio ( il secondo della stagione ) Federico Pacchiarini tecnicamente il nostro miglior elemento, la sua assenza per tutta la stagione si è fatta sentire pesantemente , speriamo di poterlo vedere in campo per il prossimo campionato . Al suo posto è entrato il giovanissimo Ciriello Alessandro classe 97 , ottima la sua prestazione soprattutto in fase difensiva , ha speso 4 falli preziosi contro i più esperti pivot avversari.
Ultimi secondi con Poli in lunetta , impassibile con tutto il pubblico contro , mette dentro 2 tiri liberi e porta la squadra a + 1 per una vittoria meritatissima .
Il tabellino :
Poli Nicola 18 , Fiaschi Daniele 18, Pacchiarini Federico 2, Pieruzzini Massimiliano 13, Iuliano Matteo 20, Ciriello Alessandro . All. Arnaldi Lorenzo
Poiché so che il sito è frequentato da molti campesi, chiedo se, cortesemente, qualcuno può farsi portavoce presso il sig. Luigi Martorella, affinché parcheggi il suo camper in modo più civile. Lo stesso infatti è sempre in sosta sul piazzale antistante la scuola elementare di Casa del Duca, discosto di un paio di metri dal margine del parcheggio, a ridosso dell'entrata del parcheggio stesso, talché occorre fare incredibili evoluzioni per aggirarlo dal momento che la "coda" del camper lambisce le auto parcheggiate nella fila di centro del parcheggio stesso, impedendo o quasi lo scorrimento tra le due file. Basterebbe un po' di attenzione in più, per non dire rispetto verso gli altri automobilisti, per stare bene tutti!!! Firmato un genitore.
Non mi intendo di questi problemi legati all'acqua però una cosa è certa, l'elba è sempre molto verde a significare che l'acqua nel sottosuolo esiste. E' anche vero che all'elba piove poco .Questo problema di approvvigionamento idrico è storico , in estate è sempre mancata e da sempre non si è mai affrontato il problema seriamente. Gli alberghi e altre strutture si sono scavati pozzi e si auto alimentano, tutto in regola certo , però emungono dalla falda elbana e quindi vengono a far mancare acqua dalle sorgenti pubbliche , insomma per decenni si è navigato nel menefreghismo più assoluto e per salvare la faccia si sono presentaati progetti impresentabili e infantili . Pensare al raddoppio della tubazione sottomarina, avrebbe senso se in val cornia non fossero anche loro da decenni in crisi con emungimenti estivi sotto il livello del mare ovvero emungimenti salini, Non sono esperto come dicevo ma contare solo sulla pioggia non è un modo serio per affrontare quesro problema e nonostante le indicazioni di esperti veneti che contano sulle pioggie ( e se non piove ???) non vedo altra soluzione che installare dei dissalatori come integrazioine all'acqua naturale disponibile che esiste visto che quando si va in crisi c'è un via vai di autobotti che prelevano da pozzi locali.
Voglio bene a quel ragazzo.. ma però spero vivamente che dia retta allo zio
in alternativa lo vedo sbattere contro un muro spessissimo....
Noi cittadini di Capoliveri dovremo essere ben contenti che nel nostro territorio si sia arrivati ad un sistema di "PORTA A PORTA" per la raccolta dei rifiuti. Auguriamoci che funzioni e continui in futuro, dopodiché potremmo chiedere di abbassare le tariffe TARI, in quanto faremmo risparmiare al nostro comune un bel po di "lilleri" e di avere dimostrato di essere cittadini attenti all'ambiente, al decoro del territorio, di quello urbano e con un alto senso civico, per cui cittadini da premiare.
PS- Per chi continua a lasciare i sacchetti-spazzatura in giro, sarebbe opportuno intervenire con i mezzi (che ci sono) e le sanzioni (che esistono) e che sono molto chiare, anche perché non sarebbe molto intelligente sospendere il tutto per colpa di pochi, pochi che sono sempre i soliti e nei soliti posti....
Paolino l'arrotino-
piero in campo da paladino della giustizia,come casalgrillo si definisce, sei diventato servitore di un pregiudicato,certo che ne hai di coraggio a fare i sermoni...ma tant è come dice il pregiudicato FIDATEVI DI ME ed ecco che a Genova chi vince viene cacciato per fare posto a chi è comodo al padrone...non mi sembrano cose da poco come vuoi farle passare...riposati
Forse in estate ci saranno problemi di acqua (auguriamoci di no) i turisti forse rispetto all'anno passato non aumenteranno, la tassa di sbarco aumentata con il costo in più per il traghetto, ma in giro si vede sempre più tetti nuovi che alberi. BOOììììììì
Caro non amico, premesso che (anche) per non sorbirmi i tuoi noiosissimi interventi mi sono defilato a prendermi un po’ di estate messicana, sono sparito da questa sterile diatriba - che tu non manchi di rinfocolare ad ogni moscerino che entra nell’occhio grillino senza vedere le travi che affliggono la vista di tutti gli altri, compresa la tua - perché mi sono veramente stufato.
In ogni caso, io non mi sono mai ‘affannato a giustificare’ l’insostenibile come invece fai tu con la tua stucchevolmente ripetitiva necessità denigratoria.
Dal 1948 in poi, non esistendo ‘il migliore’ (come succede anche adesso), ho sempre votato per ‘il meno peggio’ e consiglio anche a te di fare un esame di coscienza sull’ ‘usato sicuro’ di cui conosciamo tutti, e fin troppo bene, i danni passati, presenti e garantiti in futuro se saranno loro a continuare lo scempio di cui hanno ampiamente dimostrato di essere capaci.
Segnalo che il palazzo Coppedè, oltre alla perdita di acqua, ospita sotto i suoi portici dei probabili senzatetto (passandoci davanti a piedi spesso sento voci lì sotto), oltre a motorini abbandonati e altre meraviglie da mostrare in un porto.
Voglio manifestare il mio personale apprezzamento per la meritoria opera svolta dai Longonesi T.......i, M......a; C...u, volta a mettere in sicurezza con l' apposizione di pali nei punti più pericolosi e liberandoli da cespugli ed erbacce, che li avevano reso impraticabili, i sentieri di Monserrato, CapoBianco- Reale, Terra Nera- laghetto. Senza alcun supporto istituzionale, con sacrificio di tempo, fatica e denaro, per amore della loro terra natale hanno reso questo servizio encomiabile a beneficio sia della comunità locale che dei turisti che a breve inizieranno a riversasi nella nostra isola.
B.M.
L imponente spiegamento di forze di polizia per catturare chi ha ucciso alcuni italiani, è conseguenza di una normativa confusa, che sembra fatta apposta per favorire chi delinque. Si sa infatti che spesso vengono emessi decreti di espulsione, che però rimangono CARTA STRACCIA. Molti dicono che Alfano ha delle enormi responsabilità per quanto succede, sembra che Minniti sia un po' meglio, vedremo.
[COLOR=darkred][SIZE=5]GLI ULTIMI RANTOLI DEL COPPEDE’ [/SIZE] [/COLOR]
Il vecchio e storico palazzo Coppedè…….. Giardino spontaneo creato con innumerevoli sforzi economici dall’APPE in perfetta sintonia con l’amministrazione comunale di Portoferraio si sta rivelando anche per questa stagione, luogo ideale per foto curiose da portare come esempio nel mondo
Sembra che questo grande e storico palazzo fronte mare, tutelato e protetto dalle Belle Arti, non risenta, ne cerchi di prevenire minimamente l’annunciata crisi idrica….e del suo ventilato razionamento in alta stagione, infatti in barba al risparmio del prezioso liquido , ecco sotto gli occhi di tutti una perdita copiosa che da giorni ricopre una facciata del palazzo Coppedè lato che si affaccia sull'autonoleggio.
Poi magari quando avete tempo e denaro , prima che tutto il palazzo improvvisamente collassi provocando una annunciata tragedia …..sarebbe l’ora di dargli , prima una pulita togliendo erbacce e residui di accampamento nomadi poi mettere in sicurezza laddovè sta per franare la facciata e i soffitti sotto i preziosi archi ….. non è certo un buon benvenuto per i turisti che scenderanno dalle navi in queste feste pasquali. 🙁
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Corso per Allievo Istruttore di Nuoto a Piombino [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente la Federazione Italiana Nuoto organizza un corso per Allievo Istruttore di Nuoto (il vecchio brevetto di primo livello) a Piombino! Le lezioni saranno concentrate nei fine settimana per favorire chi lavora e chi si deve spostare dall'Elba. Il corso avrà inizio il 22 aprile e durerà fino al 28 maggio. E' un'occasione da non perdere x chi voglia acquisire il primo livello di Tecnico Federale. Agevolazioni per gli Assistenti Bagnanti F.I.N. Per maggiori info contattatemi al 3284547140. X scaricare il bando di Iscrizione vedere la pagina Assistenti Bagnanti FIN Isola d'Elba.
Andrea Tozzi, Fiduciario F.I.N. Isola d'Elba
[COLOR=darkblue][SIZE=4]QUESTO E' UN COPIA/INCOLLA DA UN ARTICOLO WEB, LA FONTE E' FIRSTONLINE. [/SIZE] [/COLOR]
Non tutti lo sanno, perché si tratta di un diritto che le amministrazioni non hanno interesse a pubblicizzare. Eppure la legge di stabilità 2014 parla chiaro:
«La Tari è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa – si legge al comma 656 dell’articolo 1 – in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente».
In altri termini, i comuni devono garantire uno sconto dell’80% ai cittadini se questi riescono a dimostrare che si è verificata una di queste circostanze:
1) il servizio di raccolta dei rifiuti non è stato svolto;
2) il servizio di raccolta dei rifiuti è stato svolto in modo scorretto (ad esempio violando le norme sulla differenziata) o incompleto (quando la raccolta è irregolare), anche per scioperi o altre difficoltà organizzative, purché il disservizio abbia danneggiato o messo in pericolo l’ambiente o la salute delle persone, circostanza che deve essere riconosciuto dall’Asl o da un’altra autorità sanitaria.
Non serve dimostrare di aver subito personalmente un danno: come ha confermato una recente sentenza della Commissione Tributaria provinciale di Vibo Valentia (la n. 931/2/2016) è sufficiente documentare il blocco o l'irregolarità del servizio, ad esempio con delle fotografie.
La stessa sentenza stabilisce che lo sconto dell’80 per cento sulla Tari è dovuto anche se il Comune ha pubblicato un’ordinanza per obbligare la società di gestione della raccolta dei rifiuti a proseguire il servizio. Non è necessario poi che l’autorità sanitaria abbia adottato un provvedimento formale per attestare il pericolo o il danno a carico dell’ambiente o delle persone: basta che abbia segnalato in qualsiasi modo il rischio.
Ma non è finita. Torniamo alla manovra del 2014 e leggiamo il comma successivo al precedente:
«Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la Tari è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita».
Traduzione: lo sconto sulla Tari è di almeno il 60 per cento nelle aree in cui il servizio di raccolta non è previsto e la tariffa stessa è tanto più bassa quanto più distante è il luogo dove bisogna arrivare per gettare la spazzatura
[COLOR=darkred][SIZE=5]ISOLA D'ELBA : NO AI TURISTI PER RISPARMIARE L'ACQUA POTABILE [/SIZE] [/COLOR]
Ricevo della corrispondenza da un amico elbano che opera in un’attività importante come il turismo ma che è preoccupato per le manifestazioni di ostacolo al prossimo arrivo di ospiti estivi ostacolo motivato dalla ventilata necessità di limitare i consumi di acqua potabile onde fronteggiare la prevista prossima crisi dell’acquedotto.
Nel mentre giudico improponibile un provvedimento del genere aggiungo che esso non mi appare atto a provocare i temuti danni perché l’eventuale diminuzione di turisti nella prossima estate non sarà in realtà minimamente influenzata da questa notizia ma, qualora si verificasse realmente, sarebbe da attribuire a tutt’altre motivazioni. Semmai i turisti si accorgeranno troppo tardi ed a loro danno, della mancanza d’acqua, ma respingerli a priori mi sembra assurdo anche per il motivo che potrebbe benissimo accadere che l’ASA aiutata da eventuali piogge intense e come accaduto per il passato, riuscire con bravura a fronteggiare una crisi non certissima.
Quello che mi spaventa è un pericolo ben più grave e consiste nella conferma che troppe volte le decisioni che vengono prese all’Elba in fatto di acquedotti siano immotivate.
In particolare e come dimostrerò più avanti, anche la paventata crisi idrica avrà il deleterio effetto di sollecitare in maniera sostanziale la costruzione del dissalatore di Mola che, a seguito della crisi medesima finirà per convincere gli ultimi indecisi sulla sua validità benchè essa sia del tutto improbabile e, ancora una volta , decisa senza documentata valutazione comparativa con altre soluzioni. Ih realtà il desalinizzatore verrà installato non già perchè si è dimostrato utile ma invece per la paura che hanno gli elbani della crisi idrica.
Quello che mi preme evidenziare è come le grandi decisioni in merito acquedotto dell’Elba non vengano prese sulla scorta di esami approfonditi ma invece seguano altre vie tutt’altro che valide.
Eccone la dimostrazione .
Sono anni ed anni che la crisi idrica dell’Elba è ritenuta un pericolo grave che incombe per motivazioni importanti come, gravissima, la crisi che interessa le fonti primarie della Val di Cornia che da molto tempo non sono affatto in grado di far fronte al fabbisogno idrico di un territorio così vasto come il suo, la possibile rottura della condotta sottomarina paventata da anni ed anni, una siccità come quella attuale, il pericolo della intrusione del nucleo salino derivata dalla eccessiva depressione della falda provocata da prelievi che eccedono la produttività effettiva della falda stessa, le enormi perdite occulte delle reti acquedottistiche, gli enormi costi di produzione dell’acqua causati da spese rilevanti e necessarie per l’eliminazione delle sostanze inquinanti (specialmente boro ed arsenico) e quelli anch’essi rilevanti dei costi di trasporto dell’acqua a distanze notevoli.
Tutte queste motivazioni le quali, come detto sono ben note da anni ed anni, avrebbero dovuto provocare degli studi seri sulle decisioni di base da adottare per risolvere i problemi. Invece cosa si è fatto e cosa si continua a fare? Si improvvisano provvedimenti colossali senza supportarli da motivazioni di base riguardanti prima di tutto la funzionalità delle opere previste ed in secondo luogo ma non meno importante, sui costi di costruzione e soprattutto di manutenzione delle opere stesse. In altri termine ognuna delle decisioni avrebbe dovuto derivare dal paragone di diversificate versioni e cioè da una progettazione comparativa e tecnico-economica riferita a tutte le soluzioni che sono ben note. Faccio un esempi. L’ultimo fiasco in ordine di tempo è quello relativo alla costruzione dei 21 laghetti che, anche in questo caso, avrebbero dovuto rimediare alla crisi in arrivo grazie agli oltre 2 milioni di mc di acqua che, in teoria, avrebbero dovuto accumulare. La regola, anche in questo caso, avrebbe dovuto essere quella tradizionale e cioè prendere in esame le varie proposte formulate nel tempo e far dipendere la decisione definitiva dal paragone dell’una rispetto all’altra. Nel caso specifico non si può tacere la ottima soluzione fatta anni addietro dal prof. Megale il quale prevedeva di accumulare durante i periodi piovosi, una enorme quantità di acqua in un grande serbatoio ottenuto isolando dal mare la Piana di Marina di Campo tramite un lungo diaframma di impermeabilizzazione . Un'altra soluzione da esaminare poteva essere quella della costruzione di una nuova condotta sottomarina, una terza era costituita da un grande serbatoio costituito da una galleria che circonda il monte Capanne, infine una ulteriore è quella rappresentata dai dissalatori dell’acqua del mare. Tutte queste soluzioni, e le altre che probabilmente esistono, avrebbero dovuto essere criticamente sottoposte a verifica compilando altrettanti studi di fattibilità tecnico-economica da potere sottoporre ad un serio confronto onde partire con il passo giusto. Invece cosa si è fatto? Alcune soluzioni non sono mai state prese seriamente in considerazione a cominciare con quella del prof. Megale,sostituendole in vario modo con decisioni improvvisate come quella citata dei 21 laghetti, quella del dissalatore di Mola ed ultima in ordine di tempo quella della distrettaualizzazione di cui ho parlato in una mia recente nota.
Resta da segnalare un elemento di importanza stratosferica: la necessità suprema che dovrebbe predominare in tema di acqua ma che invece è tragicamente assente è la convinzione, preceduta da una seria progettazione, che è indispensabile arrivare all'autonomia idrica dell'Isola. Se già da tempo ci si fosse posto questo fondamentale problema e se ci si fosse impegnati seriamente per trovarne la soluzione ci si sarebbe accorti che la struttura pricipale che manca all'elba non sono affatto i desalinizzatori ma è la costruzione di un grande, grandissimo serbatoio atto ad immagazinare per l'estate, la molta acqua che vi si trova fuori stagione!
La semplicissima morale di questa nota è la constatazione che siamo totalmente fuori strada nei concetti base e ci stiamo perdendo in decisioni come quella di auspicare una diminuzione del turismo elbano per risolvere il problema acqua!
[COLOR=darkred][SIZE=4]IN AQUA SALUS ?...RENZO PENSACI TU !..... [/SIZE] [/COLOR]
Gentile Direttore,
intervengo per commentare l'ultima esternazione giornalistica del sindaco Galli , quella riguardante lo Stabilimento Termale, quella che certifica la difficoltà di questa Amministrazione a realizzare.
Aver lavorato quattro lunghi anni per portare le Terme a Cala Seregola e, come lui stesso afferma, non essere approdato a nessun risultato, consiglierebbe di cambiare rotta, ovvero, individuare velocemente una diversa collocazione (sostenibile), oltre Vincoli (insormontabili) e Parco.
Insistere, vuol dire intestardirsi e questo, un buon amministratore, non può farlo.
Chi amministra deve avere l'accortezza di saper distinguere le cose che si possono fare, da quelle che non si possono fare.
La lettera aperta del sindaco Galli, al Governatore Rossi, non sposta di un millimetro i 'paletti', ma è un modo per dire che ha messo tutto nelle sue mani. Insomma, Enrico, pensaci tu!
Fece così pure per il progetto del nuovo porto di Rio Marina, mettendosi nelle mani di Guerrieri. Sappiamo com’è finita.
Nessuno me ne voglia, ma non si possono assecondare scelte di fantasia, dobbiamo fare. E' una necessità.
Quindi, nel superiore interesse della popolazione, che in questi ultimi anni ha visto ben pochi risultati concreti dall’azione amministrativa, invito il sindaco Galli a limitare i polveroni, che non salvano la coscienza a nessuno, e passare agli atti amministrativi che gli competono.
Solo da essi, e non dalle esternazioni, possono scaturire le tante attese soluzioni.
Renzo Sanguinetti
