Finalmente dopo tanti anni si vede la pulizia delle aiuole lungo la strada a doppia corsia a Portoferraio prima di Pasqua...
Finalmente e bravi.
113523 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TORNA IN SCENA CAPOLIVERI CAPUT MUNDI CON “TRUFFA COL MORTO”. QUESTA SERA E DOMANI 5 APRILE LE REPLICHE AL CINEMA TEATRO FLAMINGO [/SIZE] [/COLOR]
Un grande successo di pubblico, sia per l’anteprima che in occasione della prima serata in scena lunedì 3 aprile al Cinema Teatro Flamingo, hanno convinto gli organizzatori a prevedere altri due appuntamenti a teatro per le serate di martedì 4 e mercoledì 5 aprile.
Parliamo dell’esilarante nuova commedia portata in scena dall’infaticabile gruppo teatrale capoliverese “Capoliveri Caput Mundi” e dal titolo “Truffa col Morto” che tanti consensi sta registrando in questo giorni.
Lo spettacolo è completamente nuovo ed è caratterizzato come sempre da usi e vernacolo capoliveresi che lo rendono unico e imperdibile. Al centro della vicenda teatrale il dolore, il pianto, ma anche gli imprevisti e i colpi di scena legati all’improvvisa scomparsa di un “paesano” dell’antico borgo capoliverese e una truffa legata forse a questa morte improvvisa…..Cosa accadrà lo sapremo solo andando a teatro.
Sul palco ci saranno Tita (Ilona Croci), Peppino (Lorenzo Puccini) Franco (Romano Giacomelli), Diomira (Angelica Giacomelli), Argentina (Nicoletta Sardi), Mariuccia (Santuzza Giglielmi), Don Carlo (Carlo Camiletti), Tristano (Alberto Baldetti), Agente (Dalila Casu) Assuntina (Paola Scappini)
L’incasso dello spettacolo realizzato in collaborazione con l’associazione culturale artistica MaggyArt ed il Comune di Capoliveri, verrà devoluto alle popolazioni terremotate e per il restauro dell’antico organo a canne (1738) del Santuario della Madonna delle Grazie.
ogni tanto ne azzecchi una. ...:)
[SIZE=5][COLOR=firebrick]Odiniiiiiiii, Odiniiiiiiiii.................[/COLOR][/SIZE]
[SIZE=3][COLOR=firebrick]Cacciamo gli Arroganti, i Tracotanti, i Figli, i Figliastri e le Cariatidi con i Pluritrombati. A morte la Restaurazione.
Ma poi dicci chi ci mettemo al comune così lo dimo a tutti i Campesi[/COLOR][/SIZE]
Dal Whalalla (dove si ruzza senz' assaggialla)

Ma è mai possibile che si pensi sempre al tempo, e lasciare in seconda battuta la sicurezza? Ma lo sappiamo che al semaforo di Mola non avvengono incidenti da quando è stato installato? Eppure basta informarsi o leggere i giornali di quanti incidenti avvengono nelle rotatorie sparse sull'isola, purtroppo talvolta anche gravi. Inoltre, ma possibile che nessuno per esempio vede le file di auto in uscita da Portoferraio quando il flusso in entrata è sostenuto? Una cosa è certa, il semaforo non guarda in faccia a nessuno, in quanto tratta allo stesso "tempo" tutti gli automobilisti, mentre la rotatoria favorisce alcune strade e spesso i più scorretti che sovente causano gravi incidenti dovuti anche alla velocità sostenuta dagli stessi.
PS- Tutto questo è riferito alla configurazione del territorio e delle strade elbane, nelle città è un'altra storia, in quanto esistono molti semafori e altrettante rotatorie.
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkblue][SIZE=5]OSVALD, IL FANTASMA DEL FORTE INGLESE [/SIZE] [/COLOR]
di G. Muti
Ho letto su TENEWS un articolo sui fantasmi scritto da Giovanni Fratini dove accenna alla possibilità che potrebbero apparire anche al Forte inglese.
Pur non credendo ai fantasmi, voglio raccontare un episodio che si verificò al Forte Inglese, nei primi anni 80, all’interno della sede di Cosmo Radio.
Come ogni sera, verso mezzanotte, le trasmissioni in diretta terminavano. Il direttore dei programmi Vittorio Ferro, il mitico GERONIMO, prima di chiudere, faceva spegnere tutto e attivava il meccanismo che mandava in onda il notturno. Un programma di Musica non stop.
Un giorno, mentre io e Giuliano ci stavamo preparando per andare in onda con “ La Panzanella”, trasmissione che prevedeva le telefonate degli ascoltatori e iniziava dopo il notiziario delle 12.00, scoprimmo che un grosso registratore, era rimasto accesso per tutta la notte e la lunga bobina era stata interamente registrata.
Questo voleva dire che, almeno per alcune ore, ogni rumore che si era verificato nella sede durante notte, era stato registrato.
Riavvolgemmo la bobina e poi la facemmo ripartire, per vedere se tutto era a posto. E così sembrava. Ma, quando stavamo per spegnere, sentimmo un rumore piuttosto forte, come qualcosa che cadeva sul pavimento o che sbatteva, con violenza, contro una parete. Ci guardammo perplessi e continuammo ad ascoltare. Poi ci convincemmo che non poteva trattarsi che della porta in fondo al corridoio, sbattuta quando avevano chiuso la sede; anche se il rumore era stato troppo forte, essendo la porta piuttosto lontana da dove si trovava il registratore. Comunque, stavamo per spegnerlo, quando arrivò un rumore che ci lasciò di stucco.
Si sentivano delle conversazioni di lingue incomprensibili. Come se si trattasse di diverse conversazioni sovrapposte. Subito pensammo che dipendesse dalla bobina, che forse non era stata cancellata bene, e che alcuni residui di precedenti registrazioni si fossero sovrapposti. La cosa, però, non ci convinceva e rimanevamo fissi a guardare la bobina che girava lentamente. Forse un po’ tesi, come se, da un momento all’altro, dovesse succedere qualcosa.
E, ad un certo punto, sentimmo una voce lontana chiamare più volte : Osvald . . . Osvaaaaald. ci guardavamo increduli. Veramente non sapevamo cosa pensare. E saremmo rimasti ad ascoltare tutta la bobina, se dalla regia non ci avessero fatto segno che era l’ora di incominciare.
E visto che era già partita la sigla, ci avviammo al microfono e rimanemmo assorti fino a quando ci fecero segno che eravamo in onda. E, non potendo fare altro, essendo confusi per quello che era successo, incominciammo a parlare e raccontammo tutto in diretta. Arrivò qualche telefonata. Ci dicevano che, come trovata, non era poi molto originale. Insomma, non credevano a quello che dicevamo.
Allora spiegammo che avremmo mandato un po’ di musica , il tempo per ritrovar il punto esatto della registrazione e lo avremmo trasmesso. Mentre dicevamo questo, in studio c’erano tre ragazze che lavoravano in Radio e che ridevano: Adesso - dicevano - che cosa manderete in onda ? Questa volta l’avete detta grossa. Farete una figuretta.
“La panzanella” era una trasmissione che aveva come caratteristica di dire cose non vere, ma con la serietà con cui si dicono le cose serie e vere; e poi esattamente il contrario: diceva le cose vere con il tono delle fesserie e degli scherzi. Gli ascoltatori avevano difficoltà distinguere, ma insomma, faceva parte del gioco. Ma, questa volta, secondo le ragazze avevamo veramente esagerato.
Ma quando fu pronto il collegamento, noi annunciammo che stavamo per mandare in onda la registrazione. Parti un po’ di musica che sfumò lentamente. In studio si era fatto una silenzio strano. Poi , dopo un po’, arrivarono i primi rumori. Strani rumori, come sedie smosse, ma si capiva che non potevano esser sedie perché il suono era come ovattato, sfumato, come di oggetti trascinati su un panno ruvido. E questo associato una specie di ronzio che, a volte, si trasformava in un lamento che andava e veniva. Le ragazze ascoltavano immobili.
E poi, dopo un silenzio, una voce lontana, opaca, ma sufficientemente udibile, prevalse su tutto. La sentimmo chiaramente nella sala diretta e nella regia e perdersi nei corridoi: Osvald Osvaaaald .
Le ragazze che avevamo davanti si misero le mani sulla bocca e si guardarono incredule. Poi i rumori della registrazione sfumarono nella musica. Seguirono i nostri commenti, ma a riprova che non fummo creduti non arrivò nessuna telefonata per chiedere spiegazioni. Finita la trasmissione andammo tutti ad ascoltare la bobina, ma non trovammo altro di significativo, a parte i soliti rumori confusi.
E qualche giorno dopo, mentre ci stavamo preparando per la trasmissione, abbiamo sentito delle urla nel corridoio. Era una della ragazze che correva spaventata. Aveva udito delle voci nella stanza buia, che era a lato del corridoio. Secondo lei, si trattava di Osvald il fantasma , come dicevamo noi al Forte Inglese . Il fantasma di un giovane soldato inglese morto e sepolto nei sotterranei della fortezza. Per anni Osvald si è aggirato, con l’aiuto della nostra immaginazione, nei corridoi della Radio. E non era infrequente che, quando qualcuno non trovava un disco, si sentisse dire che forse lo ha preso Osvald.
Tutti coloro che hanno lavorato alla radio in quel periodo, conoscono questa storia. Per quanto riguarda la bobina, sparì. Misteriosamente. La colpa, naturalmente, fu data ad Osvald. Adesso tutto questo è nella nostra memoria. Ma i rumori e quella voce all’interno della Fortezza , in quella notte lontana, rimarranno per sempre un mistero.
Ps. Dedicato a Giovanni Fratini
Caro Giovanni, i fantasmi, o spettri, sono cose serie. Dimostrano che c’è un’altra vita dopo la morte, come dicono i cattolici. E il fantasma è stato anche utilizzato come un simbolo potentissimo dal fondatore del Comunismo: nelle prime 2 righe del manifesto di Marx ed Engels , la parola spettro( o fantasma) appare ben 3 volte. Per Marx lo spettro era il Comunismo che si aggirava per l’Europa inquietando la borghesia dominate ecc Adesso non è cambiato un granché : quel che resta del Comunismo non è che un fantasma che però non spaventa ma fa pena . Comunque , caro Giovanni, dei fantasmi ne abbiamo bisogno.
Dossi artificiali-----
Buonasera.. a tutti visto che ho iniziato commentando un articolo di tenews... e mi hanno dato contro... inizio anche qui...
Vi rimetto sotto l'art 179.... leggetelo tutto x favore e traetene le conseguenze del tipo... Si possono mettere? L'altezza è giusta??? L'illuminazione c'è? Sono segnalati?? Mah credo che di questi punti ne mancano molti.... Probabilmente non sono per niente regolamentari visto che passano mezzi di soccorso....
Articolo 179
(Art. 42 Cod. Str.) Rallentatori di velocità.
1. Su tutte le strade, per tutta la larghezza della carreggiata, ovvero per una o più corsie nel senso di marcia interessato, si possono adottare sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalamento orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione.
2. I sistemi di rallentamento ad effetto ottico sono realizzati mediante applicazione in serie di almeno 4 strisce bianche rifrangenti con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente. La prima striscia deve avere una larghezza di 20 cm, le successive con incremento di almeno 10 cm di larghezza (Fig. II.473).
3. I sistemi di rallentamento ad effetto acustico sono realizzati mediante irruvidimento della pavimentazione stradale ottenuta con la scarificazione o incisione superficiale della stessa o con l'applicazione di strati sottili di materiale in rilievo in aderenza, eventualmente integrato con dispositivi rifrangenti. Tali dispositivi possono anche determinare effetti vibratori di limitata intensità.
4. Sulle strade dove vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 Km/h si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli (Fig. II.474) visibili sia di giorno che di notte.
5. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.
6. I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:
a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 Km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 Km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 Km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm. I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato. Nella zona interessata dai dossi devono essere adottate idonee misure per l'allontanamento delle acque. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 m a seconda della sezione adottata.
7. Il presegnalamento è costituito dal segnale di cui alla figura II.2 di formato preferibilmente ridotto, posto almeno 20 m prima. Ad esso è abbinato il segnale di cui alla figura II.50 di formato ridotto, con un valore compreso tra 50 e 20, salvo che sulla strada non sia già imposto un limite massimo di velocità di pari entità. Una serie di rallentatori deve essere indicata mediante analoghi segnali e pannello integrativo con la parola "serie" oppure "n. ... rallentatori".
Sarà il caso che qualcuno nel paesello alto cominci seriamente a pensare di fare una rotatoria al posto del semaforo a mola come sarebbe bello solo pensarci !!!!!!
[COLOR=sienna][SIZE=5]UN OCCASIONE PER CAMBIARE [/SIZE] [/COLOR]
Ogni qual volta si avvicinano le Elezioni per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale si leggono promesse e progetti volti alla ricerca del consenso elettorale. Ed anche stavolta non si sfugge a questa liturgia, che sa tanto di passato stantìo già vissuto nella Nostra Comunità.
Fa piacere che ci sia qualcuno che si interessi al futuro economico e sociale del Territorio Campese ma pare che si badi molto alle suppellettili e non si vada al “core businnes” del problema .
Non è pensabile che si cerchi di far vivere l'economia Campese con un evento musicale, pur di qualità, una tantum, durante l'estate. Sarebbe come pensare di sopravvivere mangiando una volta al mese inviati ad un banchetto matrimoniale. Hai voglia a morir di fame. L'offerta turistica deve assolutamente essere di qualità ogni giorno dell'anno, tale che l'economia Campese non sia costretta a vivere in maniera tumultuosa 40 giorni in estate e di stenti nel periodo invernale. Si deve assolutamente rilanciare l'immagine del Nostro Paese per consentire a tutti e non solo ai soliti noti di poter raggiungere uno standar di vita migliore. Purtroppo però, visto quello che sta avvenendo in questa campagna elettorale, l'unico obiettivo pare quello di accaparrarsi il potere a qualunque costo e con qualsiasi mezzo.
Marina di Campo e le Sue frazioni vivono di turismo e per vendere turismo occorre proporre un'immagine qualificata,elegante, con strutture che siano di livello per la ricettività del turista- cliente, tale che Questi si senta in un ambiente degno di passarci una vacanza, che sia lunga o di pochi giorni e non un sopportato al quale si devono togliere, una ad una, tutte le piume.
L'Amministrazione Comunale deve essere, cosa che non è mai avvenuta in passato, in prima linea per tracciare il percorso da seguire per una stagione che consenta di presentare al meglio le spiagge, il Porto,il Lungomare e le frazioni che devono avere più considerazione da chi amministrerà il Comune di Campo nell'Elba.
In passato è stato facile vendere la vacanza a Marina di Campo o a Cavoli piuttosto che a Fetovaia o negli altri borghi di San Piero e Sant'Ilario perchè i soldi a disposizione delle famiglie potevano consentire un salto all'Elba, che era raggiungibile in fretta e con costi medi.
Oggi il “mondo” della vacanza offre molte più scelte all'utente e solo per ragioni politiche o religiose sono, momentaneamente, scartate le mete di qualità uguale o superiore alla nostra che si possono raggiungere con tempi e costi minori. L'Elba però non può pensare di vivere sempre e soltanto sulle disgrazie altrui. Deve cambiare passo e Campo ed i Campesi devono essere pronti a capire che l'occasione che si presenta alla prossima tornata amministrativa per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale può e deve essere il punto di svolta dopo anni di declino culminati con la disfatta dell'Amministrazione uscente cui è derivato l'abbandono che è sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo pare non esserci in tutti la consapevolezza che delegare ulteriormente il controllo del “Palazzo” ai soliti volti e nomi che hanno imperversato per anni nella vita politica Campese sarebbe un disastro, visto lo stato cui hanno portato la regina dell'Isola d'Elba. Occorre in qualsiasi modo interrompere la “restaurazione” del potere che vuole tramandare dai padri ai figli il bastone del comando. Ora basta. Dopo 40 anni di regno assoluto è doveroso che siano messi da parte, poiché il benessere non è stato equamente distribuito,ma è rimasto ben saldo nelle mani di pochi.
Non si può più sopportare l'arroganza e la tracotanza di chi entra ed esce dagli uffici comunali come se fossero cosa propria e riesce dove altri non possono. Basta con i figli e i figliastri,basta con le regole che valgono solo per alcuni.
A Campo, non occorre evidenziarlo, si sta assistendo al più bieco trasformismo di cariatidi e di pluritrombati riciclatori di se stessi.
I Campesi non possono, non devono e spero non vogliano ulteriormente subire le volontà di pochi per guardare al futuro; futuro che appartiene ai Nostri figli e nipoti e deve rappresentare il benessere di tutti. C'è in giro la consapevolezza che questo treno difficilmente ripasserà e non pare il caso di lasciarlo prendere ancora a chi dimostra da 40 anni di strafottersene della Comunità Campese e pensa solo agli interessi propri. Forza Campo, che non ricapita più un'occasione così.!!!
Alessandro Dini
Questa mattina intorno alle ore dieci, mi sono recato a Portoferraio, ed io che sono al corrente del dosso, subito dopo la rotonda e l'entrata nella zona industriale, rallentando ho rischiato un tamponamento, e mentre oltrepassavo il dosso, un'auto mi ha sorpassato ad una velocità elevata. La fortuna ha voluto che in quel momento nessuno attraversava la strada, altrimenti sarei stato testimone di un grave incidente. Forse sarebbe il caso di verificare di ciò che riporto, e la cosa migliore sarebbe quella di stazionare per pochi minuti nella zona da parte degli addetti ai lavori. Grazie.
Paolino l'arrotino.
[COLOR=green][SIZE=4]Capoliveri introduce il “Porta a Porta”: il 4 aprile in Municipio il primo incontro pubblico. Venerdì 31 marzo il via alla distribuzione dei kit per la raccolta differenziata . [/SIZE] [/COLOR]
Cambia il metodo di raccolta dei rifiuti urbani – RSU, in tutto il territorio del comune di Capoliveri.
A partire dal 10 aprile Comune ed Esa spa, società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti all’Isola d’Elba, introdurranno, in attuazione delle più recenti normative in materia, la raccolta “Porta a Porta”.
Una vera e propria rivoluzione culturale e ambientale per tutto il territorio comunale ed una grande sfida fortemente sentita dagli amministratori comunali che hanno deciso, assieme al gestore del ciclo dei rifiuti, di offrire ai cittadini un servizio più comodo, completo ed efficiente.
Il nuovo contratto sottoscritto con la società E.S.A spa prevede alcune importanti migliorie quali ad esempio la dotazione gratuita per tutti gli utenti di kit per la raccolta dei rifiuti (bidoncini e sacchetti), servizio di ritiro rifiuti ingombranti su prenotazione (gratuito fino a 2 mc), impiego di automezzi di ridotta volumetria e servizi mirati per le grandi utenze ricettive, quali campeggi e villaggi turistici.
L’obiettivo prioritario dell’amministrazione comunale, è quello di sviluppare una più incisiva politica ambientale volta ad implementare su tutto il territorio comunale la raccolta differenziata dei rifiuti.
Differenziare sempre più, infatti, significa ottemperare alle normative comunitarie e nazionali, preservare e rendere più pulito il territorio, favorire nuove opportunità di lavoro e abbattere la tassa sui rifiuti.
Il 4 Aprile alle 15,00 nella Sala delle Adunanze del Comune di Capoliveri ci sarà il primo incontro pubblico (nelle prossime settimane ne seguiranno altri), rivolto alle sole utenze domestiche, per spiegare come funzionerà il “Porta a Porta” e quali saranno i benefici che cittadini e comunità potranno trarne in termini di efficienza, costi e tutela ambientale.
Venerdì 31 marzo, nelle località di Naregno, Straccoligno, Capo Perla e Calanova (dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00) avrà inizio la consegna dei kit ai cittadini per la raccolta dei rifiuti, affidata a personale Esa.
Di seguito il calendario completo della distribuzione dei kit per la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale:
Venerdì 31 Marzo 2017
Naregno , Straccoligno, Capo Perla e Calanova dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 14 alle 18
Sabato 01 Aprile 2017
Felciaio, Lido Loc. Mola dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
Lunedi 03 Aprile 2017
Zuccale, Barabarca e Badisugarello dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
Martedì 04 Aprile 2017
Madonna delle Grazie, Pareti Innamorata dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
Mercoledì 05 Aprile 2017
Norsi, Lacona dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
Giovedì 06 Aprile 2017
Capoliveri Centro storico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
Venerdì 07 Aprile 2017
Continuo distribuzione Capoliveri Centro
Sabato 08 Aprile 2017
Consegna per utenze non trovate nel presente calendario
[COLOR=darkred][SIZE=4]ATTENZIONE ALLE MULTE... [/SIZE] [/COLOR]
Il Comune di Portoferraio comunica che l’abusiva occupazione di spazio demaniale effettuata con un veicolo, prevede una sanzione amministrativa e l’eventuale rimozione forzata del mezzo. Si invita pertanto la cittadinanza, in vista del maggior afflusso veicolare in corrispondenza degli arrivi e delle partenze delle navi, a non lasciare i veicoli in sosta nelle aree delle banchine di Calata Italia riservate agli imbarchi.
L’amministrazione comunale di Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4]LAVORI.....ZONA OSPEDALE [/SIZE] [/COLOR]
La SALES in accordo con l’Amministrazione comunale, ha iniziato i lavori di bonifica di via Giardini nei pressi dell’ospedale .
Finalmente quella zona dissestata diventerà uno spazio decente per parcheggiare auto di coloro che si dovranno recare all’ospedale o nei negozi limitrofi.
La parte dx di via Giardini lato abitazioni, resterà con divieto di sosta per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere agevolmente l’ospedale.
[URL]http://www.tenews.it/giornale/2017/04/01/sono-molto-preoccupato-ci-mancavano-pure-i-fantasmi-69413/[/URL]
L'ex sindaco di Portoferraio non di stampo progressista ma un sauro conservatore, per esprimere la sua preoccupazione sull'articolo dei fantasmi sulla Fortezza di Portoferraio, dal suo scritto fa intendere che ha forse paura degli scheletri nell'armadio?
Quindi ben venga il pronto intervento S.O.S. Fantasmi di Alberto Campedelli tutto gratis e senza rinculo come nelle armi a doppia fregatura.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]La Libreria Stregata presenta 'Le Balene all'Elba' [/SIZE] [/COLOR]
La Libreria Stregata vi invita domenica 9 aprile alle ore 18,30 alla presentazione del libro LE BALENE ALL'ELBA qui riproposto con un nuovo aggiornamento.
Antonello Marchese, la nostra scatenata guida turistica, parlerà del suo libro coadiuvato dalla signora Elisabetta Taccioli.
Vi aspettiamo con piacere
Cristina e Marco
Quand'è che le buone intenzioni si trasformano in brutti errori? Quando chi pensa non sa bene ciò che fa.
Sono stati realizzati diversi attraversamenti pedonali rialzati, sulla carta un intervento più che giusto per garantire la sicurezza di chi attraversa la strada, a Portoferraio alcuni vanno bene ma altri no. Secondo me perchè chi li ha pensati (non una persona ma un bel concerto di cervelli) non aveva bene chiare le idee.
Due in particolare sono sbagliati, il primo in Via Manganaro nei pressi della banca Unicredit, è obliquo e non perpendicolare al senso di marcia quindi quando vi si passa sopra l'auto viene sballottata con il rischio, seppur remoto, di di poter perdere anche il controllo del veicolo; il secondo è quello nuovo realizzato alla sghinghetta sulla strada ad alto scorrimento, li sarebbe stato più logico (ma dispendioso) realizzare un cavalcavia come è stato fatto a Procchio difronte all'Hotel Perla del Golfo.
Entrambi questi dossi sono posizionati sul tragitto che obbligatoriamente devono percorre le ambulanze e quasi tutti i mezzi in entrate ed uscita da Portoferraio.
Inoltre ho dei seri dubbi sulla regolarità di questi attreversamenti pedonali, infatti non possono essere obluqui come quello in Via Manganaro e posizionati su strade principali ad altro traffico come quello alla Sghinghetta.
Quando si cerca di risolvere dei problemi bisognerebbe elaborare soluzioni che li risolvano senza crearne altri, ciò accade se chi pensa sa quello che fa, ma a Portoferraio abbiamo la delega.
PER MESSAGGIO83817
Io non sono un saputello ma tu vatti a leggere le normative e non parlare a vanvera.Staremo a vedere quanti dossi o rallentatori di velocità saranno messi sulla strada Provinciale o Comunale con limite massimo di Km.40/orari.Ci sarebbero da scrivere 3 o 4 pagine ma non voglio tediare il buon Faber,passo e chiudo.
Pepe é un bellissimo mix di border collie di soli un anno e mezzo, é un ottimo cane da famiglia, coccolone e affettuoso. Fino all'etá di un anno ha vissuto in casa con i suoi proprietari, ma poi ha manifestato aggressivitá nei confronti dell'altro cane di casa piú adulto (spesso tra maschi succede), costringendoli a separarli e portare Pepe in pensione per cercargli una nuova famiglia. Adesso Pepe é stato castrato e sta cercando una volta per tutte un'adozione per sempre. Se la merita tanto ❤ in box soffre molto e cerca sempre il contatto delle persone. Compatibile con cani femmine, no gatti. Per info contattare la volontaria Simona 3292279296 (se non risponde lasciare un messaggio) oppure la proprietaria Aurora 3337353521.
Animal Project Elba
Pare che a Campo la ricerca di uno straccio di candidato sindaco sia ormai ridotta al primo che passa.
A Longone è certa la resurrezione del Papi-Re, bisogna solo vedere se avrà ancora le sue storiche percentuali bulgare o se qualcuno si accorgerà del disastro finanziario dei suoi precedenti mandati.
Alla Marina, le voci di corridoio dicono che, come richiesto dal capopopolo PD, il mitico "Modello Lambardi" (altrimenti noto come "cani & porci" purché si vinca, poi, quel che succede succede..) sia in piena fase di attuazione.
A questo punto, credo sia importante che tutti noi, cittadini qualunque, senza troppi vincoli ideologici e senza particolari interessi particolari da difendere, ci si dia una svegliata. Altrimenti, il rischio di ritrovarsi col c@l@ che brucia diventa altissimo. 😎