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Sempre i Soliti Italiani da Sempre i Soliti Italiani pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 16:28
Hai detto proprio bene, siamo tutti, me compreso, un solito italiano. Vent'anni fa Frankie Hi-nrg scriveva "quelli che ben pensano" e la situazione, per tutti, è rimasta la stessa. Se fossimo davvero persone orgogliose e con una dignità, come lo erano i nostri nonni, adesso non staremmo qui a piangere e cercare un modo per scappare furbescamente dagli impegni presi, saremmo lì, maniche rimboccate, a pagare gli impegni e farci valere per la serietà. Siete liberi di lamentarvi dei "poteri forti" o di mettervi a fare qualcosa, anche piccola, per cambiare la situazione. Lo vedo anche nel nostro piccolo scoglio, campanilismo, gente che "viviamo di turismo" e poi ha case in centro fatiscenti o lascia la spazzatura ovunque; gente che si lamenta e mai una volta che si mobiliti per fare qualcosa:tanto la colpa è del comune, però bravo Fornino, pensaci tu! Voi pensatela come vi pare, ma ogni punto di spread, se siete davvero "Italiani brava gente" è una sconfitta. P.S. Per chi tira fuori la solfa dei costi di governo e dei tagli 5 stelle, non avete ben capito la differenza di ordine di grandezza tra tagliarsi lo stipendio - fare una riforma strutturale - legge finanziaria (sul figurato una mosca - un canino - una balenottera)
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pino da pino pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 16:02
perchè l'associazione albergatori, ristoratori e tutto l'indotto non si mobilita per far ritornare la tassa di sbarco a 1,5 euro, se quello che dice il sig.Camici è vero e non dubito che sia vero ?
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COMUNE DI PORTOFERRAIO da COMUNE DI PORTOFERRAIO pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 15:53
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State sereni ... da State sereni ... pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 15:49
State sereni cari amici che per il nostro bene l'Europa ci commissarierà e diminuirà lo stipendio e la pensione a tutti e aumenterà le tasse a tutti per pagare la bufala del "debito pubblico", anche a quei soloni che chiacchierano tanto in televisione in questi giorni. Nel 1977 in Italia una Mercedes 200 D costava nove milioni di Lire invece una Fiat 132 D costava undici milioni di Lire, in Germania al contrario la Fiat costava meno e la Mercedes di più. Anche qui all'Elba nel comune "tedesco" di Capoliveri c'e' una ditta tedesca che opera qui che cerca personale a chiamata rigorosamente in nero ... Il Commissario dell'Unione Europea il tedesco Oettinger «I mercati insegneranno agli italiani a votare nella maniera giusta» Minchia! Capito mi hai? L'ex governatore del Baden-Wuerttenberg, il "Autoland", quello dell'industria più potente della Germania, fino a pochi minuti fa risultava sulla pagina italiana di Wikipedia come esponente dell'"Unione cristiano nazista" - ora è stata corretta - Negli anni '90, quando era capo della Cdu nel Baden-Wuerttenberg, Oettinger emerse nelle intercettazioni dell'inchiesta "Stige" sui rapporti tra la ndrangheta e i ristoratori italiani trapiantati in Germania per la sua amicizia con un uomo legato ai clan, Mario Lavorato, arrestato poi quest'anno. Il politico conservatore non fu mai incriminato di nulla ma quelle chiacchierate con Lavorato fecero rumore, anche perché l'esponente delle ndrine aveva organizzato delle serate elettorali con raccolte di fondi per la Cdu. Heil Mafia ! Che fregatura l'euro e il commissariamento ... Andate in pace! Amen
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IRON TOUR Road 2018 da IRON TOUR Road 2018 pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 15:49
Corpo Polizia Municipale Capoliveri Provincia di Livorno Isola d’Elba. Ordinanza N° 51 del 22/05/2018 [COLOR=darkblue][SIZE=5] “ IRON TOUR Road 2018” [/SIZE] [/COLOR] Il Comandante della Polizia Municipale di Capoliveri Vista la richiesta del Presidente dell’A.S.D. Triathlonlecco, per manifestazione sportiva denominata Iron Tour Road 2018; Considerato che tale manifestazione in data 27 maggio 2018 e 30 maggio 2018 interesserà parte del territorio di Capoliveri; Preso atto delle richieste dell’organizzazione nell’interesse della buona riuscita della manifestazione e per la tutela degli atleti e di tutta l’utenza, Valutata l’esigenza di regolare il flusso veicolare e pedonale in particolari strade del Comune di Capoliveri; Visti gli art.li 5 comma 3, 6 comma 4 e 7 del Codice della Strada emanato con D.Lvo 30 Aprile 1992 n. 285; Visto il Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, emanato con DPR 16 dicembre 1992 n. 495; Visto l’art.107 del D.Lvo 267/00 e successive modifiche; Ordina 1) Di stabilire che via del Moletto e il parcheggio adiacente nel giorno di domenica 27 maggio 2018 sia interdetto alla sosta e circolazione dalle ore 08:00 alle ore 12:30; 2) Di stabilire che una carreggiata di Viale dei Golfi – bivio via dei Vigneti sia interdetta la circolazione a tutti i veicoli dalle ore 11:00 alle ore 12:00 del giorno 30 Maggio 2018; 3) Di far si che dalle ore 10.30 fino alle ore 12.30 del giorno 30 maggio 2018 sia vietato il traffico veicolare nella strada Loc. Naregno - via Vigne Vecchie - v.le Australia - P.za del Cavatore – via Dei Caduti – via Circonvallazione – loc. S. Rocco – via Chioppi – loc. Naregno 4) Di far si che nei tratti di strada provinciale ricadenti nel territorio comunale siano rispettate tutte le disposizioni emanate dalla Provincia di Livorno 5) Di stabilire che l’organizzazione disponga di personale addetto per la sorveglianza degli accessi intermedi che vengono interessati dalla manifestazione. 6) Di stabilire che la messa in opera dei birilli e tutta la segnaletica della manifestazione sia a cura dell’organizzazione 7) Il responsabile dell’Ufficio di P.M. è incaricato di dare adeguata pubblicità al provvedimento mediante la pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale nonché nei consueti modi di diffusione. 8) Il Personale del Comando di P.M. e tutti gli Agenti della Forza Pubblica, sono incaricati della vigilanza per l’esatta osservanza della presente Ordinanza. 9) A norma dell’Art.3 comma 4 della Legge 7 Agosto 1990,n.241 si avverte che avverso la presente Ordinanza, in applicazione della Legge 6 Dicembre 1971, n.1034,chiunque potrà ricorrere: per incompetenza,per eccesso di potere o per violazione di Legge,entro 60 giorni dalla pubblicazione,al T.A.R. della Toscana. 10) Per le trasgressioni trovano applicazione le sanzioni previste AVVERTE A norma dell'art.3 comm 4 della Legge 07 Agosto 1990, in avverso alla presente Ordinanza, in applicazione della Legge 06 dicembre 1971 n. 1034 , chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione alla Legge, al T.A.R. Toscana entro 60 giorni dalla pubblicazione. In relazione al disposto art.37 comm. 3 del D.Lvo 285/92, sempre nel termine di 60 giorni, può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse all'apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali messi in opera, al Ministero dei lavori Pubblici con la procedura di cui all'art. 74 del Regolamento approvato con DPR n. 495/9 Il Comandante
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marco da marco pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 14:50
ma la famosa tassa di sbarco a cosa serve? se è per migliorare i servizi,non me ne sono accorto 😮 :bad:
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per chi si schiera con :"sempre i soliti italiani da per chi si schiera con :"sempre i soliti italiani pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 12:25
Non voglio minimizzare i difetti che "noi italiani" ci trasciniamo sempre ormai da decenni ma questi sono difetti nostri che non hanno niente a che vedere con ciò che ci sta succedendo. Non avete ancora capito che l'unione europea non esiste e che ogni stato, per quanto gli è possibile, cerca di metterlo in quel posto all'altro stato e più questo si indebolisce, più è soggetto ad essere vessato dagli altri, per un loro tornaconto . Ora non abbiamo più niente; tutte le attività produttive, portate allo stremo, una alla volta sono passate in mano straniera e sono gestite seguendo gli interessi di chi ce le ha sottratte, riducendo produzioni italiane a pro della produzione nella madre patria.Ci restano solo le nostre bellezze naturali che incominciano a non essere più nostre. La gestione delle spiagge piano piano passeranno agli stranieri. Le chiuderanno come più volte hanno cercato di fare e ne faranno un loro territorio nazionale. Il nostro più grande difetto non è quello di cialtronaggine (che è grave) ma quello di indicare gli altri come perfetti quando sono stracolmi di disonestà intellettuale. Quelli che dicono: "sempre i soliti italiani" si guardino allo specchio e forse si accorgeranno, se non sono ciechi, di essere essi stessi italiani.
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Alessandro Dini da Alessandro Dini pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 12:01
Qualora ne ce ne fosse stato ancora bisogno,la volontà di chi amministra l'Isola d'Elba di aumentare a 5 euro la tassa di sbarco,dimostra la totale mancanza di lungimiranza per la gestione dell'immagine della Nostra Isola. In un momento nel quale l'affluenza turistica segna il passo e le previsioni per la stagione estiva sono tutt'altro che rosee, caricare ulteriormente il turista di un balzello che,a dispetto di tutti i proclami e di tutti gli altisonanti progetti proposti,serve solo per ripianare i bilanci comunali, porterà ad allontanare chi avrebbe scelto l'Elba per trascorrere le proprie vacanze . Sapremo quindi chi ringraziare quando il bilancio, a fine stagione, sarà magrissimo.
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Sempre i soliti italiani 2 da Sempre i soliti italiani 2 pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 11:21
Ma perchè lo stato italiano costa così tanto, il Quirinale 230 milioni contro i 30 della Regina Elisabetta, e perchè la Banca d'Italia e tutti gli altri enti pubblici e dirigenti, la Rai, i giudici, i medici, i politici, costano tutti molto di più che all'estero, ma perchè dobbiamo essere in Europa e avere l'Euro se non ce lo possiamo permettere, ce lo ha ordinato il dottore? La Svizzera non c'e', la Svezia e la Danimarca non hanno l'Euro, in Gran Bretagna hanno fatto un referendum popolare democratico, chissà se in Italia la Mafia lo vuole far fare ... Intanto lo spread sfonda 300 e la Merkel ricorda la Grecia, anche con Trippas fu difficile poi ci accordammo, forse basta comprare, forse corrompere, forse tutti hanno un prezzo, non vorrei che prima delle elezioni arrivasse il commissariamento dell'Italia da parte dell'Europa, gli italiani beoti al mare in vacanza e al risveglio il conto da pagare di un debito pubblico che non c'e', la lira non c'e' più, e anche l'euro è solo carta che diventerà straccia, perchè se continuano così arriverà prima di quanto immaginate un altra guerra in Europa ...
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da CAMPO da da CAMPO pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 10:38
X I SOLITI BOCCALONI Avete stretto una alleanza NON VOTATA dal popolo,avete scelto un premier NON VOTATO dal popolo,volevate imporre un ministro NON VOTATO dal popolo che proponesse una uscita dall'euro NON VOTATA dal popolo,ed ora chiedete al popolo di RIBELLARSI? a cosa esattamente?
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pino da pino pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 10:25
x italiano seguendo il suo ragionamento non facciamo più arrivare i turisti tedeschi, non facciamo attraccare le navi anzi chiudiamo le frontiere con la germania. forse invece sarebbe il caso di fare altri interventi per esempio pagare tutti le tasse, avere più educazione civica, rispetto x tutti senza offendere chi ha idee diverse, lavorare seriamente e denunciare i furbetti.
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SCRITTORI IN CARCERE da SCRITTORI IN CARCERE pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 10:16
[COLOR=darkblue][SIZE=4] “NON FATE COME ME”: GLI SCRITTI DEL CARCERE PRESENTATI IN COMUNE: [/SIZE] [/COLOR] All'iniziativa, voluta dall'Amministrazione, prenderanno parte gli autori del testo Mercoledì 30 maggio, alle ore 21,15, presso la Sala Consiliare di Porto Azzurro, verrà presentato il testo “Non fate come me – scritti dal Carcere”, una piccola antologia di riflessioni redatte dagli studenti della sezione carceraria e curate dai professori Nunzio Marotti e Mariateresa Lisco. All’iniziativa, patrocinata dal Comune, prenderanno parte alcuni autori, i docenti e gli amministratori comunali Gisella Guelfi e Fabrizio Grazioso. Il progetto scolastico, del resto, ha permesso ai reclusi di affrontare temi centrali come il giudizio (o pregiudizio) e la diversità. L’intento dell’opera, difatti, è quello di mettere a nudo le loro esperienze e i loro sbagli, il tutto vissuto nella speranza che errori analoghi non siano commessi da chi è più giovane e s’affaccia alla vita. Contenuti importanti, insomma, che hanno richiesto grande dedizione e caparbia volontà.
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francesca da francesca pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 9:19
Condivido pienamente il tuo pensiero.
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GIOCHI DELLE ISOLE 2018 da GIOCHI DELLE ISOLE 2018 pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 8:47
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL BILANCIO DEL NUOTO ELBANO AI GIOCHI DELLE ISOLE 2018 [/SIZE] [/COLOR] Sono appena terminati i Giochi delle Isole 2018. Catania ci ha accolto con la disponibilità e la gentilezza tipica della Sicilia ed i nostri ragazzi (Sveva Arnaldi, Martina Caldarera, Asia Petri, Margherita Sardi, Giacomo Barsotti e Simone Turchet) provenienti da cinque diversi Comuni sotto i colori elbani, del Circolo Teseo Tesei e della Società Piombino Nuoto sono stati immediatamente proiettati nella dimensione a loro sconosciuta di una grande manifestazione sportiva internazionale. L'ingresso nella Piscina di Nesima, un impianto dotato di vasca olimpionica da 50 metri per otto corsie, vasca tuffi e vasca ambientamento ha lasciato i nuotatori elbani a bocca aperta; il primo commento è stato “non si vede neanche dove finisce!” Sapevamo che il confronto con le rappresentative delle isole partecipanti al torneo di nuoto (Sicilia, Corsica, Malta, Azzorre) sarebbe stato durissimo: nel nuoto il cronometro non ammette interpretazioni discrezionali. I tempi di ammissione alle gare degli atleti più forti erano talvolta a livello di campionati italiani di categoria, quindi abbiamo gareggiato con la consapevolezza di dover puntare al miglioramento dei primati personali e, soprattutto, fare tesoro di un'esperienza sportiva di livello altissimo. PRIMO GIORNO: IN SALITA Il primo giorno è stato il più difficile; la vasca olimpionica comporta una gestione della nuotata molto diversa da quella in vasca corta ed i tempi ne risentono a tutti i livelli. Adattarsi alla misura è stato impegnativo soprattutto sul piano mentale e lo stress è stato notevole. Nonostante tutto nessuno si è sottratto al confronto ed il programma di gara è stato rispettato: 7 le prove a cui abbiamo partecipato (50 dorso M con Barsotti e Turchet, 50 dorso F con Arnaldi e Caldarera, 100 rana M con Turchet, 100 rana F con Petri e Sardi, 200 libero M con Barsotti, 200 libero F con Arnaldi e Petri e la staffetta 4x100 femminile). I risultati migliori sono stati i record personali sui 200 libero di Asia Petri (3.04.96) e di Giacomo Barsotti (2.47.25). SECONDO GIORNO: PRENDIAMO LE MISURE Il secondo giorno ha visto due ritiri per problemi muscolari sui 100 delfino di Sveva Arnaldi e Giacomo Barsotti ed un'altra lunga serie di gare: 50 rana M Turchet, 50 rana F Petri e Sardi, 50 libero M Barsotti e Turchet, 50 libero F Arnaldi e Caldarera, 200 dorso F Caldarera (squalifica in virata) e Sardi, 200 rana F Petri. Record personale sui 50 libero per Caldarera (35.84) ed ottime prestazioni di Barsotti (31.37 sui 50 libero) e Petri (3.46.40 sui 200 rana). TERZO GIORNO: DIAMO TUTTO Il 26, ultimo giorno di gare, i nuotatori elbani sono arrivati in vasca stanchi ma più rilassati ed hanno seguito affascinati i 1500 libero M che hanno visto protagonista Flavio Sciortino, ragazzo siciliano di enorme talento e grande simpatia dalla nuotata elegante e potente. Caricati dalla vittoria del loro amico hanno partecipato a: 50 delfino M Barsotti e Turchet, 50 delfino F Arnaldi e Caldarera (41.56 personal best), 200 misti F Petri (pb 3.28.10) e Sardi (pb 3.27.45), 100 dorso F Caldarera e Petri, 100 libero M Barsotti (pb 1.12.60) e Turchet. Ha chiuso la giornata e l'intera manifestazione la bellissima staffetta 4x100 misti femminili che, su invito di Florence Caruel, delgata Coji per il nuoto sempre attenta e disponibile nei nostri confronti, ha visto gareggiare Elba e Corsica insieme contro le altre tre grandi Sicilia, Malta ed Azzorre. Asia Petri (rana) e Martina Caldarera (libero) hanno tenuto testa alle avversarie. SICILIA PADRONA DEI GIOCHI Quest'anno la nostra squadra non ha raggiunto il podio, occupato nella maggior parte dei casi dagli atleti di casa che hanno raccolto più di 50 medaglie seguiti dalle solite Azzorre (squadra sempre al vertice grazie all'organizzazione militare!) e dalla forte Malta, portata al grande risultato dal formidabile allenatore Keith Bartolo, a sua volta specialista di nuoto di gran fondo in mare. A noi rimane il ricordo di cinque giorni vissuti nel più puro spirito agonistico, le serate passate a socializzare con amici sportivi di tante discipline,le immagini delle eccezionali prestazioni dei migliori nuotatori di categoria di isole vicine e lontane, la soddisfazione di sapere che ce l'abbiamo messa tutta per portare ai Giochi 2018 il messaggio di un'isoletta (la più piccola della competizione!) che non si sottrae mai al confronto: attenti, ci siamo anche noi… siamo piccoli, ma cresceremo! IL FUTURO DEL NUOTO ELBANO Sappiamo tutti che praticare il nuoto a livello agonistico all'Elba è quasi impossibile: la vasca di 20 metri, la finestra di apertura della piscina (poco più di cinque mesi effettivi), l'abbandono dei ragazzi che optano per altre discipline sportive in grado di offrire dai sette ai dieci mesi di attività ci impedisce di raggiungere i risultati che vorremmo. Ma la passione dei nostri ragazzi e dei tanti che comunque continuano ad iscriversi alla Scuola Nuoto Teseo Tesei ci obbliga ad insistere nella richiesta di un nuovo impianto all'altezza della nostra isola. Quest'anno, per la prima volta dalla costruzione della Piscina delle Ghiaie, il comune di Portoferraio ha presentato al CONI un progetto per una struttura regolamentare in grado di ospitare competizioni ufficiali. Se la domanda verrà accolta ed avremo accesso al finanziamento agevolato previsto, il sogno di tanti di noi sarà realizzato e l'isola sarà dotata di un servizio ai cittadini di vitale importanza. Come ripete Claudio Bianchi (il nostro Fiduciario CONI e Presidente del COL per i Giochi delle Isole, che non smetteremo mai di ringraziare per il costante sostegno ed il lavoro a favore dello sport elbano) ormai la piscina è un polo di attività talmente ampio (oltre all'agonismo, la scuola di nuoto per i più piccoli, le attività di recupero post trauma, il lavoro con chi ha limitazioni motorie, con gli anziani e con i diversamente abili, le attività ginniche e ludiche, i corsi di formazione per Assistenti Bagnanti e subacquei…) da rientrare nella categoria dei servizi sociali che le amministrazioni devono alla comunità. Incrociamo le dita… Andrea Tozzi Direttore Sportivo Scuola Nuoto Federale Teseo Tesei
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Sempre i soliti italiani da Sempre i soliti italiani pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 6:49
Mettiamo le cose in chiaro, chi è causa dei suoi mali pianga se stesso. Bello dare la colpa ad altri, non siamo mai noi i colpevoli, meglio boicottare la Germania che fare autocritica. La situazione è questa, lo Stato per funzionare ha bisogno di una certa somma di denaro, questa somma, oltretutto, è più alta del dovuto perchè gestita male, malissimo, dagli italiani e non "dall'Europa". Per far funzionare tutto lo stato si indebita (quindi mettiamoci anche i giusti interessi) e ovviamente, chi ti presta i soldi, li rivuole indietro. Volete fare la protesta seria? Chiedete le ricevute, pagate col bancomat, denunciate chi prende la disoccupazione e poi lavora in nero, pagate i tirocinanti, pagate i biglietti dell'autobus, mettete 100 euro al mese in tasca ai vostri operai/camerieri, impegnatevi nel sociale, pulite le spiagge e le strade, fate volontariato, scegliete, porco il cane, la legalità! Se fate emergere il sommerso, essendo l'Italia ancora uno stato ricco e data la sua mostruosa dimensione, potete limitare drasticamente il bisogno di prestiti e contare davvero qualcosa. Così facendo, cosa di non poco conto, sarete per la prima volta credibili.
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PREMIO “Ettore Mjorana da PREMIO “Ettore Mjorana pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 6:28
[COLOR=darkred][SIZE=5]“L’AREA PROTETTA E’ PER L’UOMO E NON L’UOMO PER L’AREA PROTETTA” DI MARCELLO CAMICI PREMIATO AD AMBIART 2018 [/SIZE] [/COLOR] A Milano ,nella sala consiliare del Municipio 3,sabato 19 maggio 2018 è stato assegnato a Marcello Camici il secondo premio assoluto sezione E ,premio “Ettore Mjorana” per l’articolo giornalistico a tema natura e ambiente “L’area protetta è per l’uomo e non l’uomo per l’area protetta” nell’ambito del concorso internazionale artistico letterario AMBIART VIII Edizione 2018([URL]www.ambiart.it[/URL] ) promosso da associazione culturale “Lovingambiart”(presidente Adriana Zammarelli) e SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale. Presidente prof Alessandro Miani). MOTIVAZIONE DELLA GIURIA (presidente Dr Gabriele Motta) . L’articolo molto incalzante ,si sofferma sull’importanza della legge istitutiva delle aree protette ,prendendo ad esempio l’isola di Montecristo e l’isola d’Elba . L’ Autore valuta alcuni aspetti negativi e suggerisce modifiche legislative. Questo il testo dell’articolo giornalistico premiato: L’AREA PROTETTA E’ FATTA PER L’UOMO E NON L’UOMO PER L’AREA PROTETTA L’importanza scientifica espressa da un ambiente, da un territorio , è alla base della istituzione di un’area protetta . Quando l’interesse scientifico espresso dal territorio è rilevante può muovere il legislatore a creare un’area protetta al fine di garantirne, promuoverne la conoscenza , la conservazione e la valorizzazione. Consegue che vincoli e limiti siano inevitabili: vincoli e limiti che possono anche arrivare ad escludere la presenza umana. Ciò è quanto accaduto all’isola di Montecristo: conservare ,tutelare l’isola nella sua naturale selvaggia bellezza. L’interesse scientifico di conoscenza e studio insieme con quello di conservare, tutelare ,migliorare la qualità dell’ambiente, valorizzare e recuperare il patrimonio ambientale naturale e culturale , ha portato il legislatore ad emanare norme, disposizioni, leggi ,regolamenti che costituiscono la legislazione ambientale nazionale: legislazione che non necessariamente si è concretizzata con la nascita di un’area protetta escludente o limitante la presenza antropica. In Italia tutto il territorio è protetto da questa legislazione ambientale: sono norme, leggi che rappresentano l’enorme mole legislativa ambientale esistente e attualmente vigente nel territorio nazionale ,dove l’interesse scientifico non viene escluso ma convive con altri interessi espressi della presenza antropica. Oltre all’area protetta, dunque, l’ambiente può essere salvaguardato con la legislazione ambientale nazionale vigente e controllando che sia applicata. Pure all’isola d’ Elba l’istituzione dell’area protetta non si è sottratta alla motivazione del rilevante interesse scientifico espresso dal territorio dell’arcipelago. Da qui, vincoli e limiti. Ma all’isola d’Elba non siamo su un’isola deserta come può essere Montecristo dove l’esclusione della presenza umana può avvenire con facilità perché non esiste. L’interesse scientifico può convivere con gli interessi espressi dalla comunità umana ? La risposta è positiva e ciò è stato ampiamente dimostrato proprio all’Elba dove la presenza umana non ha mai ostacolato ricerca e studio ambientale. All’isola d’Elba l’istituzione dell’area protetta si è dimostrata modalità amministrativa non adatta a questo territorio poiché ha creato conflitto con molta parte della popolazione residente abitante sull’isola . E’ questo il primo motivo per cui ho sempre ritenuto l’istituzione dell’area protetta sull’isola d’Elba, istituzione che è stata motivata dal rilevante interesse scientifico espresso dal territorio dell’isola . Ho sempre pensato che la elevata antropizzazione con gli interessi di cui essa è portatrice si sarebbe scontrata con vincoli e limiti imposti dall’area protetta creando uno stato di conflittualità e incomprensione. Ciò è purtroppo accaduto. Anche senza l’area protetta ,la difesa, la salvaguardia, lo studio scientifico di questo territorio voluti come motivazioni per la istituzione dell’area protetta ,si possono ottenere applicando le norme legislative vigenti in materia ambientale e controllando che ciò davvero avvenga. Dopo oltre venti anni dalla istituzione dell’area protetta all’isola d’ Elba, mi chiedo, domando se non fosse stato più utile che lo stato avesse destinato tutte le risorse economiche elargite all’area protetta direttamente ai comuni vincolandole alla realizzazione diretta da parte di questi ,obbligandoli insomma a realizzare quanto previsto dalla legislazione ambientale nazionale a cominciare dai rifiuti, depurazione, sistema fognario, beni culturali, inquinamento acustico, sicurezza delle spiagge, servizi al cittadino sulle spiagge, sicurezza idrogeologica ,recupero di sentieri ecc. Sottoponendo poi a stretto controllo il loro operato. Il secondo motivo per cui non sono favorevole alla presenza dell’area protetta all’Elba è più squisitamente “politico” . Non si può introdurre su territorio antropizzato e ad economia consolidata una modalità nuova di amministrazione quale è stato l’ente parco senza prima aver sentito i cittadini che vivono, abitano e lavorano in quel territorio. Un semplice referendum popolare. Se i cittadini esprimono parere favorevole ben venga l’istituzione dell’ente parco , in caso contrario non si può procedere. La legge quadro sulle aree protette n 394/1991 non lo prevede ? Il legislatore deve modificare il dettato di tale legge secondo la quale la istituzione di un ente parco deve avvenire con decreto del presidente della repubblica ,su proposta del ministero dell’ambiente, sentita la regione. Questa sorta di “eco statalismo” , inteso come tutela e salvaguardia ambientale imposte dall’alto, deve essere modificato quando l’area protetta insiste su un territorio antropizzato. In un territorio antropizzato, la istituzione di area protetta non può avvenire ignorando dissenso o consenso di chi vive e abita nel territorio della istituenda area protetta. All’isola d’Elba, giustamente la nascita del comune unico passa attraverso un referendum popolare perché trattasi di una modalità amministrativa nuova del territorio. Anche l’ente parco è nuova modalità amministrativa del territorio dell’Elba ma la sua istituzione non passa attraverso il referendum popolare perché la legge non lo prevede. Infine nel dettato di legge per la istituzione di un’area protetta , l’interesse scientifico, l’importanza scientifica in essa presenti ,devono essere scritti in dettaglio e non genericamente .
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Un italiano da Un italiano pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 5:41
Non c'è più speranza!! Siamo ormai diventati gli schiavi prescelti dell'Europa, sia come persone che come territorio; schiavi ricchi di ingegno, di capacità e di cultura; ricchi di bellezze naturali, di storia e di d'arte. In Europa non è permesso essere liberi e ricchi contemporaneamente. L'Africa è ormai superata come terra di conquista, ora c'è l'Italia, più vicina, più accessibile e più appetibile. Ci sono volute tre guerre di indipendenza ed una guerra mondiale per liberarsi dei "crucchi" ed ora siamo alle solite con una differenza che prima c'era l'orgoglio di un popolo fiero, ora ci manca sia la fierezza che l'orgoglio!! Siamo delle amebe. Inchiniamoci sempre al volere della "culona" e di quel popolo che ella rappresenta. Un popolo arrogante che è rimasto sempre con le sue idee di supremazia e di razza prescelta. BOICOTTIAMO questa nazione, con il solo modo che ci è permesso: quello dell'economia. EVITIAMO, per quanto possibile di acquistare prodotti tedeschi di qualsiasi tipo. Cerchiamo nell'etichetta il Made in Germany e lasciamolo sul banco. Abbiamo una grande varietà e qualità di scelta che ci permette di poterlo fare. Per fare questo bisogna ritrovare l'orgoglio ormai perso negli anni. Questa è una preghiera, se vogliamo iniziare a vivere DIGNITOSAMENTE
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Tassa di sbarco 5 euro da Tassa di sbarco 5 euro pubblicato il 28 Maggio 2018 alle 18:05
Siamo alla frutta, hanno bisogno anche degli spiccioli, quando diminuiscono le entrate si aumentano i prezzi, bisogna cominciare a ridurre anche le spese dei comuni, non solo dello stato, visto che non potete più stampare le lire, bisogna che i pancioni mangino meno, stamattina un lucchetto m'ha fatto girare i coglioni perchè non si apriva, ma con una bella mazzolata s'è aperto subito, un bel mattarellum-manganellum in testa e capirete subito come vanno bene le cose a tutti. Lo spread a 235 dopo Cottarelli, anche la Grecia non gioca ai mondiali di calcio come l'Italia, Forza Euro tutti più ricchi i ricchi e intanto i poveri nell'area dell'Euro aumentano .
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franco da franco pubblicato il 28 Maggio 2018 alle 16:24
3,50 euro su un biglietto a/r per un totale di 29 euro e rotti è più del 10% , sommiamo poi il resto dei costi asa esa fossi etc etc poi non bisogna lamentarsi se i ristoranti sono vuoti se non si affittano ombrelloni e sdraie, se bisogna pagare il parcheggio perchè non ci sono posti disponibili
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Riccardo Nurra da Riccardo Nurra pubblicato il 28 Maggio 2018 alle 15:08
[COLOR=sienna][SIZE=4]CONSEGNA ATTESTATI AI NUOVI MICOLOGI [/SIZE] [/COLOR] Si informa che domani, 29 maggio 2018, alle ore 16, nella Saletta Mazzei del Centro Congressuale De Laugier a Portoferraio , rappresentanti della Associazione Micologica Piombinese, consegneranno gli attestati di partecipazione a coloro che nei mesi scorsi hanno frequentato il corso propedeutico alla raccolta ed al consumo dei funghi.
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