Certo che è proprio vero che la rete, dando la possibilità a tutti di esprimersi, permette di sparare certe stupidaggini che, fortunatamente per chi le scrive, non sono riconducibili all’autore che, forse, rendendosi conto in un momento di lucidità delle proprie farneticazioni, preferisce utilizzare nome non tracciabile.
Secondo questo genio, il paese di Campo sarebbe in apprensione per una cittadina che, per una non ben precisato esame effettuato in un contesto privato, sarebbe stata “straziata” e, per questo (lui dice “pare”), trasferita in gravi condizioni in continente.
Il geniale autore, che parla di fatiscenti centri privati, omette, furbescamente, di fare il nome del centro in questione che, come minimo lo denuncerebbe per diffamazione e lo metterebbe in mutande.
Non solo. Responsabile di tutto questa sarebbe il Sindaco Montauti. Come se, a Roma, qualsiasi intervento chirurgico o manovra diagnostica, in caso di decorso negativo, fosse responsabilità del Sindaca Raggi o, a Milano, del Sindaco Sala.
Non solo, questo intelligentone chiede al Sindaco di informare la popolazione, con addirittura un comunicato stampa, delle condizioni della signora in questione, fottendosene totalmente delle rigorose leggi sulla privacy che questa mente semplice evidentemente non conosce.
E’ chiaro che il signore in questione tenta, in maniera maldestra, un attacco politico ben preciso, inanellando figure barbine, anche quando mette in discussione il fatto che il Sindaco non debba delegare un suo collaboratore, non conoscendo evidentemente che, nelle amministrazioni esistono le strane e bislacche figure degli assessori.
In realtà, dietro questo post farneticante c’è un fatto molto serio e delicato. C’ è un personaggio non ben noto (o forse sì….), che, nel blog più letto e diffuso dell’isola, fa opera di terrorismo mediatico, tra l’altro gettando fango ne confronti di tutte realtà sanitarie private dell’isola, potendo infondere ai molti utenti che, legittimamente decidono di rivolgersi alla sanità privata, terrore e paura. E questo è assolutamente inaccettabile. Spero che, al di là delle manifeste farneticazioni strumentali che malcelano una indubbia opposizione politica all’attuale amministrazione campese, vi sia l’intervento di organi preposti e/o la denuncia delle strutture private, come parte lesa, perché, nel post di cui sopra, ci sono almeno due profili di reato. La diffamazione per mezzo stampa e l’omissione di denuncia verso un evento colposo che, a quanto scrive il sedicente Diego, può avere senz’altro cagionato la salute della paziente
113581 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]“MARE SICURO 2018” – LA DIREZIONE MARITTIMA DI LIVORNO PRESENTA L’OPERAZIONE AL VIA IN TUTTA LA TOSCANA. [/SIZE] [/COLOR]
Sicurezza, prossimità al cittadino, tutela dell’ambiente e delle sue risorse. Sono i principali obiettivi declinati dall’Ammiraglio Giuseppe Tarzia, Direttore marittimo della Toscana, durante la conferenza stampa del lancio della Campagna Mare Sicuro 2018, tenutasi questa mattina a Porto Santo Stefano in una sala consiliare gremita di giornalisti, autorità civili e militari, operatori del settore turistico balneare, associazioni di volontariato e anche semplici cittadini.
Al fianco dell’Ammiraglio Tarzia, a sottolineare soprattutto l’importanza di mantenere comportamenti corretti per la sicurezza propria ed altrui, ma anche a tutela dello stesso patrimonio ambientale che il mare conserva, la pluri-campionessa olimpionica e più volte iridata, Alessandra Sensini, oggi vice Presidente del C.O.N.I. Presenti all’incontro anche tutti i Comandanti delle Capitanerie ed uffici marittimi della Toscana.
55 militari, 12 mezzi nautici, 12 postazioni dislocate nei punti di maggiore afflusso turistico. Questo l’assetto operativo dedicato esclusivamente alla campagna di sicurezza della Guardia costiera sul territorio e sul mare dell’arcipelago toscano. Un dispositivo che si aggiunge, rafforzandolo, all’ordinario schieramento di 35 motovedette e 500 donne e uomini che lavorano distribuiti nei 26 uffici territoriali della Direzione marittima, garantendo interventi più immediati.
“Abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto sulla prevenzione e sulla consapevolezza di comportamenti responsabili”, ha dichiarato l’Ammiraglio in conferenza. “In particolare ci siamo concentrati sulla diffusione della cultura del mare, a partire dalle giovani generazioni, incontrando gli studenti degli istituti scolastici, sensibilizzandoli sulla condotta da tenere per la sicurezza di sé stessi e degli altri”. L’Ammiraglio, tuttavia, ha ricordato come –invece- la tolleranza verso quei comportamenti che costituiscono dei veri e propri “attentati alla balneazione”, sarà pari a zero. Navigazione sotto costa e pesca subacquea esercitata con fucile in mezzo ai bagnanti, sono solo due esempi di violazione alle norme che saranno severamente sanzionate. All’Ammiraglio, ha fatto eco la Sensini, la quale ha ribadito l’importanza dell’educazione ai comportamenti in mare e quindi come la presenza nelle scuole sia fondamentale. “Così come lo sportivo –ha affermato la Sensini- quando deve gareggiare, deve conoscere perfettamente il campo di gara, così chiunque si avvicina all’elemento mare deve sapere tutto quanto sia necessario per la sua sicurezza e per quella altrui. È importante quindi avere conoscenza delle ordinanze della Guardia costiera che dettano le regole di comportamento –ha continuato la campionessa- come è importante conoscere le previsioni metereologiche e l’orografia della zona”. Campagna nella campagna, è stata infine ricordata da Tarzia quella del “Bollino blu”. La Guardia costiera, autorità coordinatrice dell’iniziativa, a breve, con il concorso di altre forze operanti in mare, comincerà a consegnare l’adesivo da applicarsi visibile sullo scafo di quelle unità da diporto trovate in regola con dotazioni di bordo e documenti amministrativi, evitando così duplicazioni delle verifiche in mare.
Al termine della Conferenza stampa, l’Ammiraglio ha ringraziato con un omaggio floreale, Alessandra Sensini, per aver aderito alla richiesta della Guardia costiera della Toscana, testimoniando con la propria esperienza l’importanza di un uso corretto e responsabile del mare.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]OMAGGIO A EVANGELISTA TORRICELLI [/SIZE] [/COLOR]
Domani 16 giugno a Portoferraio, si terrà un interessante Congresso avente come tema i Cambiamenti Climatici e quindi scenari ed impatti futuri dei cambiamenti climatici sull’Isola d’Elba.
Augurando ai Congressuali un produttivo buon Lavoro, partecipo indirettamente a questo evento con un mio particolare contributo per omaggiare lo Scienziato “ Evangelista Torricelli.”
E’ il minimo dovuto per tutti Quelli che trattano con passione il tema della sezione “ Climatologia. “
Infatti grazie agli studi inerenti alla pressione atmosferica, Torricelli oltre ad inventare il Barometro, ci ha offerto l’opportunità di farci estendere le applicazioni sul fattore legato alla pressione barometrica su molteplici circostanze. Ogni secondo nel Mondo si compiono migliaia di “ funzioni “ grazie ai principi dello Scienziato Italiano e questo è qualcosa di immenso.
Quindi: un Pescatore un Dottore o Comandante di nave o aereo o altro, sono Tutti accomunati da questi principi della fisica.
Vi espongo una delle tante azioni che sono riuscito a ricavare dallo studio sulla Pressione Barometrica.
In questo periodo, in particolare qui a Portoferraio, grazie alle condizione meteo favorevoli di “ alta pressione “non si avvertono i miasmi provocati dalle fogne. Ma non Tutti sanno che:
Ci si chiede perché con il vento di “ scirocco “ la puzza emanata dai canali fognari nelle Città è molto più asfissiante e persistente del solito.
Le variazioni climatiche con i relativi cambiamenti dei venti etcc., avvengono in tutto il Pianeta, ogni giorno e in ogni dove, questi eventi che si susseguono, danno origine ad una moltitudine praticamente infinita di processi chimici e fisici e molti dei quali sono impercettibili. Tra le tante di queste variazioni, ce ne sono alcune che danno effetti evidenti e tangibili come in questo caso e cioè, l’olezzo insopportabile degli impianti fognari che fuoriesce dai tombini etcc., quando in particolare appunto, c’è il conosciutissimo e cosiddetto “ vento di scirocco “.
Pertanto, quando per le strade si sente il cattivo odore fognario, per Nostra “consuetudine,” si imputa la causa di tutto ciò, semplicemente al fattore “ SCIROCCO “.
In realtà nessuno conosce il vero motivo del perché avviene questo fenomeno e non ho trovato riscontri ne documentazioni apprezzabili al tal riguardo.
In relazione alle mie esperienze di uomo di mare, cercherò di porgere una plausibile e completa definizione a questo quesito che interessa tante Persone, specie per chi vive dove i sistemi fognari sono fatiscenti, praticamente in gran parte dell’ Italia.
I venti sciroccali sono associati ad una bassa pressione barometrica. Ed è appunto sono proprio i dati legati alla bassa pressione che ci interessano, visto che sono la causa scatenante del fenomeno succitato.
La bassa pressione è una massa atmosferica di peso specifico inferiore rispetto all’alta pressione. Infatti la bassa pressione portando con se, una grossa quantità del leggero vapore acqueo e altri gas caldo- umidi e quindi dilatati, crea una massa totale dell’aria notevolmente leggera. Il vapore acqueo in rapporto, pesa la metà del gas azoto e già questo determina in assoluto il minor peso caratteristico della bassa pressione. Ovviamente e di conseguenza, il gas azoto ne è ricca l’alta pressione.
Pertanto quando arriva il tiepido e leggero vento di scirocco, si crea una maggiore vaporizzazione e dilatazione.
Quindi: in un ammasso fognario costituito da un numero elevato di elementi più o meno compatibili tra essi, la bassa pressione ed il maggior calore influiscono dilatando le molecole dei gas generati dai “ liquami, “ le quali espandendosi e galleggiando nell’aria, iniziano a vagare alla mercé delle correnti, ammorbando le vie della Città. Altresì: a creare una ulteriore corrente ascensionale di questi gas maleodoranti è la formazione di vapore acqueo che crea appunto un vortice traente.
Più semplicemente, se in un contenitore viene versato del liquido fognario, ovviamente si sentirà distintamente la puzza nelle immediate vicinanze. Ma se il contenitore viene riscaldato, la puzza sarà maggiore e concentrata invadendo un intera area. Questo esempio fa capire in che maniera la bassa pressione determina questo cambiamento.
Ricordo che la cosiddetta “puzza” è accompagnata anche da esalazioni nocive e cioè molecole pericolose per chi detiene problemi bronchiali o allergie. In pratica dove ci sono zone di agglomeramenti liquamosi, prestare molta attenzione e se possibile allontanarsi, dato che i gas possono influire in maniera deleteria sulla salute.
Nella foto: una scultura astratta, omaggio allo Scienziato Evangelista Torricelli, trattasi di un pesce munito di barometro. Inoltre è bello sapere che Torricelli ha inventato il primo “ Manometro “ della storia e secondo me tutto questo va ricordato.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkred][SIZE=4]ELEZIONI A RIO – BOSI: SINCERI AUGURI ALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE. HA PREVALSO LA SUGGESTIONE DEL CANDIDATO ESTERNO [/SIZE] [/COLOR]
Come mia consuetudine mi sono preso alcuni giorni di riflessione per esprimere una valutazione sul risultato elettorale del nuovo Comune di Rio.
Innanzi tutto voglio complimentarmi con Marco Corsini, vincitore di questa competizione, rivolgendo a lui ed alla nuova Amministrazione i miei più sinceri auguri di buon lavoro di fronte ai tanti e non facili problemi che dovranno essere affrontati.
Tralascio di commentare o replicare ai tanti analisti del voto, molto interessati ad appendersi coccarde al petto, forse ignari delle palesi contraddizioni dei loro ragionamenti.
Devo altresì elogiare la serietà e la coerenza di Umberto Canovaro che, pur pagandone lo scotto, ha tenuto fede all’impegno di dar vita ad una compagine di totale rinnovamento – tutti alla prima esperienza in Comune – ed autenticamente civica – senza nessun candidato con ruoli di partito.
Sarebbe stato facile ricorrere a candidati ben supportati o collaudati da più campagne elettorali contravvenendo però al principio del rinnovamento.
Segnalo questo a chi, senza scorrere la lista dei candidati, assegna il titolo di rinnovatori alla compagine vincente.
A chi parla di “voglia di cambiare” consiglio uno slogan più credibile.
Non parliamo poi di Legambiente che celebra il mancato pericolo delle cementificazioni citando Rio Marina (dove si è costruito pochissimo) e non Rio Elba dove le calate di cemento sono sotto gli occhi di tutti. L’ennesima svista?
Ma se vogliamo una sintetica analisi del voto io ricorro ad una diversa valutazione.
Non c’è dubbio che sia caduto nel vuoto l’appello a far prevalere l’orgoglio della “riesità”: il radicamento e l’attaccamento al territorio, la scelta di un candidato locale sempre presente in mezzo alla gente.
Questa era la teoria in cui ho creduto sostenendo Canovaro.
Le cose sono invece andate diversamente e occorre prenderne atto serenamente.
Ha vinto la suggestione verso un Sindaco che viene da fuori percepito come più idoneo a recuperare risorse ed appoggi nei luoghi del potere.
In certo modo la stessa suggestione che determinò i miei successi elettorali a Rio Marina. Mi viene a mente il detto latino “nemo profeta in patria”.
Comunque di questo tipo di mentalità occorrerà tenerne di conto anche per il futuro. Nel frattempo auguri di buon lavoro a tutti!!!!!!!!!
Egregio Sindaco Montauti, il paese da lei amministrato è in apprensione per quello che è successo e potrà ancora succedere a una nostra compaesana e sua concittadina che non trovando risposte nella sanità pubblica si è rivolta a un privato con il risultato, secondo le voci di paese, che da un piccolo esame a cui si doveva sottoporre ne è uscita staziata al punto che l'hanno, pare, trasferita in gravi condizioni in continente per fargli salva la vita.
Sindaco, non le sembra che la sanità sia un qualcosa da non trascurare? Non le sembra che gli amministratori debbano chiedere più controlli e garanzie a questi fatiscenti centri privati della sanità?
Non le sembra che lei dovrebbe far sentire di più la sua voce direttamente e non delegare un dipendente dell'USL?
Lo sa che anche lei è responsabile delle lunghe liste di attesa dell'ospedale?
Lo sa sindaco che nel nostro centro medico si vocifera che il medico che doveva partire oggi con le ambulanze per questo mese Campo lo può sognare?
Per favore, tuteli di più i bisogni sanitari della sua popolazione e ci informi con comunicato stampa le condizioni della concittadina e faccia partire una commissione per appurare cause e responsabilità.
Diego
[COLOR=darkred][SIZE=4]SCINTILLE ALLA RIUNIONE TRA I DELEGATI ALLO SPORT [/SIZE] [/COLOR]
Una riunione degli assessori delegati allo sport dei comuni elbani, convocata dall’assessore portoferraiese Adalberto Bertucci ed andata deserta, ripropone all’attenzione pubblica la mancanza di coordinamento delle iniziative nella pubblica amministrazione elbana, a discapito dell’interesse dei cittadini di ogni singolo comune.
A stigmatizzare l’accaduto è proprio l’assessore Bertucci: “La riunione era stata convocata per tempo, una settimana prima, attraverso posta certificata, ed era stata fissata per il giorno 13 giugno. All’ordine del giorno, debitamente comunicato – continua l’assessore – c’erano argomenti molto importanti come quello del coordinamento degli eventi sportivi sull’isola per evitare accavallamenti di calendario, l’iniziativa “Gioco Sport” da organizzare in collaborazione con il CONI per l’avviamento allo sport dei ragazzi delle scuole elementari, un aggiornamento riguardo il bando del CONI per la realizzazione di una piscina comprensoriale, insieme ad importanti novità sulle visite mediche per svolgere l’attività sportiva”.
“Soprattutto su quest’ultimo argomento – aggiunge Adalberto Bertucci – solo per i ragazzi in età scolare sono coinvolte quasi 800 famiglie, per le quali abbiamo cercato di evitare il ricorso a visite private per ottenere dall’ASL una disponibilità continua - calendarizzata a seconda delle specialità sportive - dei medici sportivi addetti al rilascio delle certificazioni. A questo proposito, avevamo fatto precedentemente una riunione con i rappresentanti delle società sportive elbane e con la dirigente ASL del settore medicina dello sport”.
“Esprimo quindi il mio rammarico per essermi ancora una volta trovato da solo ad affrontare problemi comprensoriali – conclude l’assessore Bertucci – ho ricevuto soltanto la telefonata del collega di Campo Elba Daniele Mai, che si scusava per la mancata partecipazione a causa di un precedente impegno; per il resto, il disinteresse dei miei colleghi non è un bel segnale per chi svolge pratica sportiva sul territorio, e che conta sulle istituzioni almeno per quanto riguarda le problematiche riferite alla pubblica amministrazione. Mi auguro per il futuro di ricevere qualche segnale di apertura e soprattutto di collaborazione”.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PIAZZETTA TITOLATA ALLA TOSCANA ORIANA FALLACI [/SIZE] [/COLOR]
La piazzetta situata fra Ilario Zambelli e Via Bruno Buozzi, dove ogni venerdì si svolge il mercato settimanale, verrà intitolata alla memoria della giornalista toscana Oriana Fallaci. L’inaugurazione, con la scopertura della targa, avverrà sabato 16 giugno alle 16,30.
A questo scopo, il comune di Portoferraio ha emesso una ordinanza a disciplina del traffico veicolare che prevede divieto di sosta , nella giornata di sabato, dalle 12 alle 20. Al momento della inaugurazione sarà poi predisposta una deviazione del traffico veicolare con chiusura della circolazione.
“Abbiamo ritenuto di dedicare questo luogo così frequentato della nostra città ad una testimone dei nostri tempi – ha commentato il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari – un personaggio per certi aspetti controverso ma che ha saputo raggiungere i potenti della Terra, prendendo inoltre una forte posizione sul rapporto fra Occidente e Islam , un argomento oggi di particolare attualità”.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FESTA DI INZIO ESTATE E PALIO MEDIEVALE DEL FERRAJA. [/SIZE] [/COLOR]
Interessantissimo e istruttivo è il prologo della competizione degli arcieri, prima di iniziare a contendersi il trofeo c'è la composizione della squadra che essendo, nell'antichità professionisti di archi e balestre, erano dei veri mercenari che andavano al soldo del più generoso padrone il quale comprava il mercenario non con soldi ma con merci alimentari o con altri generi utili alla sopravvivenza perchè la fame era "brutta"
Quindi domani sera, sabato 16 giugno alle ore 19,30 ai giardini di Carpani, non perdete queste trattative fra "capitani" sono il nocciolo dell'intero Palio perchè come ai tempi moderni con il denaro e il possedere si acquistava tutto.
Questo propongono i componenti del "Gli Archi del Grande Falco" cosi come il personale del Comitato Carpani (volontario e volenteroso) propone un gustoso menù.
INSIEME i due gruppi a fine serata faranno omaggio agli ospiti commensali una ricca sorpresa.
Mi ero astenuto nel ricordare..., ma certo non posso dimenticare le mie scarpe risolate nello stanzino in via Roma prima della via del campanile e consegnate pulite e lucidate. Altri tempi...
Paolino l'arrotino-
Il banchetto di Amedeo il calzolaio negli ultimi anni era all'aperto,davanti alla propria abitazione,vicino al comune.
Io ho parlato di bottega perchè la sua attività l'ha svolta per molti anni in una piccola stanza di via Roma,pochi se lo ricorderanno,bello ricordare persone e periodi di tempi meravigliosi.
Per la precisione a Capoliveri... Chiuso per mancanza di civigliame,lo scrisse Amedeo detto pisciata,il quale faceva il calzolaio e avendo terminato i chiodini (detti civiglie),chiuse momentaneamente la bottega,saluti.
La bottega del "Filosofo di Capoliveri tale Amedeo" consisteva in un banchetto nella piazza davanti al vecchio comune, banco dove era affisso un cartello con su scritto :
Tacchi uomo lire 500
tacchini donne lire 300
un buontempone ci aggiunse
Pulcini lire 50...
PIANO OPERATIVO ANTINCENDI BOSCHIVI 2014/2018
ambiti di competenza:
la competenza di Regione Toscana è riferita al solo ambito degli incendi boschivi, come definiti dall’art. 69 della L.R. 39/00.
[COLOR=orange]"Art. 69 - Definizioni relative all'attività antincendi boschiva regionale (AIB)
1. Per incendio boschivo si intende un fuoco, con suscettività ad espandersi, che interessa il bosco, le aree assimilate
e gli impianti di arboricoltura da legno di cui all'articolo 66, oppure i terreni incolti, i coltivi, ed i pascoli situati entro
50 metri da tali aree.
2. La previsione, la prevenzione e la lotta attiva degli incendi boschivi costituiscono l'attività antincendi boschivi
regionale (AIB)"[/COLOR]
[SIZE=3]Per questi la Regione provvede, con le modalità indicate dal presente Piano AIB, alla gestione dell’evento e alla direzione delle operazioni di spegnimento.[/SIZE]
La competenza dei Vigili del Fuoco è riferita a tutte le altre tipologie di incendio, nonché agli interventi a difesa degli insediamenti civili e industriali, delle infrastrutture e delle persone
presenti all’interno delle aree interessate da incendi boschivi. Per gli ambiti di propria competenza i Vigili del Fuoco assumono la direzione delle operazioni di spegnimento, con le modalità previste dalle proprie procedure operative. In caso di eventi che riguardino, contemporaneamente, le competenze delle due strutture, il DO AIB e il ROS VVF devono coordinarsi per razionalizzare e ottimizzare gli interventi di spegnimento;
- principio del supporto operativo:
le strutture decisionali (COP AIB e SOUP per la Regione e Comandi Provinciali per i VVF) durante un evento di propria competenza
possono chiedere il supporto operativo all’altro soggetto, vale a dire:
nel caso l’Organizzazione AIB stia intervenendo su un incendio boschivo e necessiti di aiuto potrà chiedere supporto operativo ai VVF
nel caso i VVF stiano intervenendo su un incendio di vegetazione e necessitino di aiuto potranno chiedere supporto operativo all’Organizzazione AIB purchè l’incendio sia posto al di fuori delle aree industriali, artigianali, commerciali, urbanizzate o all’interno di infrastrutture.
- procedure operative: definiscono le modalità di attuazione del supporto operativo e quant’altro necessario al fi ne di garantire la massima effi cacia degli interventi e per ottimizzare l’utilizzo delle risorse complessivamente intese.
CHE TELEFONINO AL 800425425 o al 115 E' LA STESSA IDENTICA COSA L'IMPORTANTE E' CHE IL PRIMO CHE NE VIENE A CONOSCENZA AVVERTA [SIZE=4]SUBITO[/SIZE] GLI ALTRI PERCHE' IL [SIZE=4]FUOCO CAMPIONI NON NE VOLE[/SIZE]
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA MISTERIOSA STELE ANTICA DI RIO ALTO [/SIZE] [/COLOR]
Nel libro “Elba: un’isola nella storia”, edito nel 1998, Alessandro Canestrelli dette meritoriamente la notizia che nel 1971 sulla facciata della chiesetta di S. Caterina era murato un bassorilievo litico con probabili simboli egittizzanti. Altrettanto opportunamente lo studioso pubblicò una foto della scultura in cui spiccano un volto contornato da incisioni disposte a raggiera e, alla base, l'iscrizione ...NDIGET USQUE MINUS. L'egittologa Maria Boutikoff, che ebbe l'opportunità di analizzare il manufatto nei primissimi anni '70, momento a cui risalgono anche gli scatti di alcune foto, lo ritenne una “stele-sorgente-solare-oracolare...“incontestabilmente isiaca ed egizianeggiante” databile al tardo impero romano e sottoposta in “epoca cristiana” a modifiche volte sia a cancellare gli attributi pagani sia a renderla una 'stele-obolo' per le offerte dei credenti. Fra gli elementi favorevoli alla sua ipotesi la Boutikoff citò “la capigliatura nello stile 'nemeo', da un sarcofago egiziano … il naso a triangolo e gli occhi a forma di chiocciola, alla maniera arcaica...”.
Le notizie sulla 'stele' sono piuttosto scarse. H. G. Berger, un fotografo innamorato dell'eremo, parlò nel 1989 di “un rilievo raffigurante una testa di Medusa, di stile arcaico, trovata dai monaci davanti alla chiesa”. Se l'affermazione di Berger è valida, la scoperta non può che essere avvenuta prima del 1858, allorché la chiesetta fu abbandonata. È un dato di fatto che nel 1789, anno in cui il viaggiatore inglese Colt Hoare visitò il sito e fece uno schizzo della chiesa, poi convertito in una bella incisione da Letitia Byrne per la pubblicazione del 1814, la facciata della chiesa era priva di qualsiasi ornamento. Il primo documento che mostra la 'stele' murata in facciata - si ignora quando - fra lo stipite della porta e la finestra orientale è la citata foto del 1971 pubblicata da Canestrelli. Poi se ne perdono misteriosamente le tracce. Si sa solamente, grazie a una foto del 1973, che due anni dopo non era più al suo posto. Ma dov'è finita? Rimane la flebile speranza che giaccia dimenticata in qualche magazzino. Nel caso, invece, che un’ anima pia l'abbia involata, confido che con un atto di devozione la restituisca alla chiesetta della cui storia fa parte.
Il fatto che non la si possa analizzare dal vero e che l'unico strumento di indagine sia una vecchia fotografia, aumenta le incertezze sulla sua cronologia. Se è vero, infatti, che il bassorilievo è caratterizzato da particolari che riconducono alla cultura egizia (per esempio l'abbozzato nemes con incavi basali, copricapo di qualche faraone, per intenderci, come Ramsete II o Tutankhamon), è altrettanto vero che alcune ingenuità, in primis la fattura del volto, della bocca e degli occhi, tutt'altro che egittizzante, orientano per una produzione d'imitazione non così antica come si vorrebbe.
Dall'immagine si riceve l'impressione che la scultura, opera di un eclettico artista
popolare, sia nata come elemento di fontana in epoca moderna e che l'autore si sia ispirato a modelli di 'sole radiato' in voga tra XVII e XVIII secolo, dal sole dell'arcinota Barcaccia berniniana (1626-1629) ai vari tipi di sole delle stampe e perfino degli argenti d'epoca riconducibili a un'iconografia ormai standardizzata. L'originalità del probabile elemento da fontana di S. Caterina sta proprio nel 'nemes' egittizzante, che potrebbe essere la spia di quel gusto per la cultura dell'antico Egitto che da Roma arrivò nelle aree provinciali fra Settecento inoltrato e prima metà dell'Ottocento. Nella nostra 'stele' è da considerare aggiunta in un momento non precisabile l'iscrizione (apparentemente di tipo onciale con la commistione di lettere maiuscole e minuscole della stessa altezza), che tradisce il fine di un reimpiego per la raccolta delle offerte.
Michelangelo Zecchini
Questo non è il governo che volevo, e il PD a mio avviso nei giorni scorsi ha perso una occasione posta in un piatto d'argento.... Resta il fatto però che il paese aveva la necessità di formare un governo per tranquillizzare i mercati. Per quanto riguarda San Remo, la mia voleva essere solo mettere in evidenza un aspetto dagli aspetti per certi versi grotteschi visto che stiamo parlando di un evento del prossimo anno, mentre oggi molti italiani e pensionati soffrono e molti altri non possono andare in vacanza per mancanza di "civigliame..."
PS- Mancanza di civigliame a Capoliveri significa mancanza di soldi.
Paolino l'arrotino-
X PAOLINO, questo è il governo che volevi, e quando io scrivevo che per giudicare bisogna vivere le problematiche mi si diceva che il cielo è pieno di stelle.
p.s. avevo mandato un post che non pensavo fosse offensivo anzi ne sono certo non è arrivato.
A dicembre cessa il QUANTITATIVE EASING, lo SPREAD è ballerino, la CRISI del turismo è evidente, da oltre 90 giorni in Italia non si LEGIFERA, non passa giorno che non si sente indagini e arresti per CORRUZIONE, mentre la TV di stato oggi ha dato (nove mesi prima) la notizia in pompa magna che il direttore artistico del festival di San Remo sarà ancora lo stesso dell'ultima edizione.
Paolino l'arrotino-
Per Onore di cronaca : La competenza nello spegnimento degli incendi boschivi è passata dal Corpo Forestale , ora Carabinieri Forestali , che mantengono però le competenze di P.G ( Polizia Giudiziaria ) cioè ricerca delle cause , ai Vigili del Fuoco i quali collaborano con i D.O allo spegnimento dell'incendio boschivo ma hanno la totale indipendenza operativa e decisionale quando questo minaccia abitazioni , linee elettriche , parcheggi e mille altre situazioni ove siano in pericolo tutto ciò che non è " bosco " .... , ometto i vari decreti ministeriali perchè , spero , tu li conosca prima di parlare a vanvera .. Comunque sia la mia sottolineatura era volta alla facile memorizzazione di un numero telefonico piuttosto che un'altro..... stai sereno ....
[COLOR=darkred][SIZE=5] GUARDIA COSTIERA - CONFERENZA STAMPA. PARTE L’OPERAZIONE “MARE SICURO 2018” – [/SIZE] [/COLOR]
La Direzione marittima ha indetto per domani, venerdì 15 giugno, alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Monte Argentario una conferenza stampa per il lancio della campagna “Mare sicuro 2018”. Saranno illustrate le iniziative della Guardia Costiera per la stagione estiva su tutto il territorio regionale e sul mare dell’arcipelago.
“Mare sicuro” è un’operazione organizzata a livello nazionale dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, per garantire sicurezza alle attività balneari, giunta quest’anno alla sua 27^ edizione. In Toscana, dal 16 giugno al 16 settembre, vedrà impegnato un dispositivo dedicato di uomini e mezzi nelle località maggiormente interessate dai flussi turistici.
La conferenza sarà tenuta dall’Ammiraglio Tarzia, alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Grosseto, del Sindaco di Monte Argentario, del Presidente della Provincia, ospiti ed operatori del settore, oltre che degli inviati delle maggiori testate giornalistiche e televisive regionali e locali.
Testimonial dell’evento è Alessandra Sensini, Vice Presidente del C.O.N.I., già pluri-campionessa di windsurf.
La competenza degli incendi BOSCHIVI è prima di tutto regionale c'è appositamente un numero 800425425 che corrisponde alla SOUP Regionale Toscana.
La rete regionale si basa principalmente sulla presenza delle Associazioni di Volontariato che operano in regime di pattugliamento, vigilanza e intervento vero e proprio.
Forse quando si chiacchiera sarebbe meglio conoscere le cose
prima di dar fiato alla bocca.
Il 115 ha competenza prioritaria su tutti gli altri tipi di incendi, e interviene fattivamente coordinato dai D.O. sullo spegnimento.
volontario elbano.
