[SIZE=4][COLOR=darkred]A Sciambere della lettera a Tozzi [/COLOR] [/SIZE]
Gentile signor Bensa l'alto ruolo che Ella attualmente ricopre mi induce all'uso di una forma deferente nonostante un'infanzia proletaria comunemente vissuta rispettivamente da figliolo di Tardรฒ e di Belgio, nonostante la stessa classe delle elementari del Grigolo che ci vide frugoli un mezzo secolo abbondante fa e nonostante che Ella abbia dedicato una frazione temporale del suo multiforme e multilaterale impegno politico allo stesso partito che in qualche modo indegnamente rappresentavo.
Non so se Mario Tozzi (che immaginiamo affranto per la sfiducia testรจ manifestatagli) replicherร alle sue argomentazioni, e non ho alcun titolo per prenderne le parti. Piuttosto approfitto per ricordare a lei e ad altri come funzionano determinati organismi. Nello specifico in rapporto a chi compete mandare a casa chi.
Orbene, tenuto conto che quello in cui viviamo si chiama Parco Nazionale e non Parco della Bricchetteria, la nomina di un Presidente e la sua eventuale rimozione (ma devono esserci dei validissimi motivi) sono competenza esclusiva del Ministro, il quale per quanto attiene alla nomina deve accordarsi con la regione su cui il Parco insiste, la quale di norma esprime una rosa di nomi di studiosi e/o esperti di temi ambientali (caro Bensa rassegnamoci, nรฉ io nรฉ lei saremo mai presidenti del PNAT) all'interno della quale il Ministro esprime la sua scelta.
Le elezioni i sindaci e le maggioranze che cambiano non c'entrano, mi scusi l'ardire, una sega.
Le comunitร locali concorrono alla elezione di un organismo, che si chiama Comunitร del Parco (che magari il chiacchierificio elbano farebbe bene a far funzionare) che concorre al governo dell'Ente.
Da quanto sopra si desume, stringi stringi, che o lei convince la Prestigiacomo (e Martini) a licenziare Tozzi, e giร che c'รจ pure la la Dott.ssa Franca Zanichelli, come ebbe ad accennare finemente nel corso della visita di quel gentiluomo padano del sottosegretario chiccazzรฉ, o Tozzi rimane dove sta nonostante le sue giaculatorie.
Nel caso comunque le suggerisco di trovare argomenti piรน consistenti da sottoporre alla ministra, la scongiuro anzi, giร come elbani non godiamo di ottima fama, se ci presentiamo cosรฌ a bischero sciolto, peggioriamo la situazione.
Come vede Bensa non sono entrato nel merito delle sue un po' apodittiche affermazioni, delle quali non condivido mezza virgola, e che comunque rispetto come tutte le manifestazioni di pensiero, ma mi lasci fare una considerazione finale giocosa ricordandole un aneddoto.
Un manifestante che scandiva insieme ad altri "la-vo-ro, la-vo-ro!" fu avvicinato da un imprenditore che gli disse: "Vuoi il lavoro? Ti assumo io!" ma quello replicรฒ prontamente: "Del cazzo! con tanti che siamo proprio a me?"
Come dire attenzione ad invocare troppo insistentemente "ritorni al lavoro" (che peraltro Tozzi non ha mai lasciato, nรฉ potrebbe visto che l'indennitร di Presidente รจ modestissima) qualcuno potrebbe pure domandarci: "[SIZE=3][COLOR=darkred]E te che lavoro fai? Di cosa campi? Quanto รจ che non lavori? Perchรฉ non te ne torni a lavora'? [/COLOR] [/SIZE] "
PS
Grande Sergio
