M incuriosisce, da tecnico piรน che da politico, la risposta all'interrogazione presentata dall'on. Velo in merito alla riserva di posti sulle navi Toremar per l'imbarco delle autoambulanze adibito al trasporto dei malati.
Nella risposta del governo viene confermato quanto espresso dal decreto del maggio scorso che limita tale riserva ad una sola ambulanza, lasciando al comandante della nave la facoltร di imbarcare altri mezzi in casi di particolare gravitร .
Mi piacerebbe sapere quale competenze sanitarie ha il comandante per decidere se un caso puรฒ essere considerato grave o meno. Il comandante di una nave รจ un clinico?
Chi รจ il comandante che si prende tale responsabilitร ?
Un paziente elbano che ha necessitร di una visita in continente, laddove quel tipo di specialistica manca all'Elba e dove la tempestivitร di diagnosi รจ fondamentale, come รจ da considerare? Ad esempio, una Risonanza Magnetica dell'encefalo o una visita neurochirurgica per un sospetto tumore cerebrale, come viene etichettata da un comandante? E sulla base di quali competenze?
E come la mettiamo con il RIGOROSO DIRITTO ALLA PRIVACY che dovrebbe tutelare i pazienti?
Perchรฉ io paziente affetto da tale patologia, dovrei dare informazioni sulla mia salute ad un sconosciuto, seppur comandante di un traghetto qualsiasi?
Non hanno torto coloro che affermano che l'elbano รจ considerato un cittadino di Serie B e queste strane leggi non fanno altro che avvalorare tale tesi.
La condizione di insularitร non puรฒ ricadere negativamente sul cittadino e sulla sua dignitร .
E' tempo di cambiare rotta.
Gluigi Palombi
