Homepage

Signor Elbano (e di cognome?) io non mi sogno neppure lontanamente di offendere il popolo Tailandese, né i milioni di coloro che abitano in Tailandia, né le decine che dividono i nostri giorni all’Elba. Offendere tout-court un popolo è da razzisti ed io ho scritto più di una volta che i razzisti mi fanno cordialmente ribrezzo, che sono favorevole ad una politica di integrazione tra tutte le culture, che considero le fusioni culturali e cromosomiche come una fonte di arricchimento della intera umanità e che per me vale ancora “nostra patria è il mondo intero”. Di più, non ho offeso proprio nessuno perché dare di puttaniere ad un puttaniere è una pura constatazione e non un’offesa. Ma pensa davvero “Elbano” che volessi stigmatizzare il comportamento di chi nella maggior parte dei casi spinto dalla miseria (sia donna che uomo) non ha altro da vendere che il proprio corpo? Ma mi crede così fesso da prendermela con le vittime di quei maiali (“utilizzatori finali” dei mercenari permissivismi di stato che fanno ribrezzo) che si comportano da persone rispettabili, magari pure timorate di Dio, in patria, e che oltre confine, vanno a comprare carne umana? Devo forse ricordarle che il sud-est asiatico è saldamente in testa come meta per quel fenomeno detto con molto eufemismo “turismo sessuale”? Devo ricordarle cosa hanno denunciato Unicef e altre prestigiose organizzazioni in ordine allo sfruttamento del lavoro minorile ed alla orrenda pratica della pedofilia in quei paesi? In ultimo prima di chiedere agli altri (che si presentano con nome e faccia) di incivilirsi, si abbia il civile costume di fare altrettanto, altrimenti si taccia.