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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 18 Novembre 2019 alle 8:18
Riscontro messaggio Zio Mauro n 87 del 17.11.2019, 08:04 Provenienza: Piombino Lei fa molto bene a sollecitare La lettura degli articoli giornalistici che trattano il rifornimento idropotabile dellโ€˜Elba ma cโ€™รจ una cosa che lei dovrebbe prima di tutto notare . Quei giornali nei loro servizi non parlano mai di quello che occorre veramente allโ€™Elba per risolvere il problema idropotabile. Lei trova solo assurditร  come lโ€™insistere sulla necessitร  di ridurre alla normalitร  le enormi perdite dellโ€™acquedotto, cosa che รจ materialmente impossibile o come minimo sconsigliabile per due motivi che sono la conformazione sorpassatissima dellโ€™acquedotto che richiederebbe il suo totale rifacimento e la natura montagnosa del territorio che provoca pressioni di esercizio cosรฌ elevate da rendere costosissimo rimediarvi. Per ridurre le perdite occorrono opere e soprattutto sistema di esercizio enormi, smisurate e non adeguate alla situazione elbana e soprattutto senza possibili risultati decenti. Le seconda cosa di cui si parla รจ la necessitร  del dissalatore, necessitร  che non รจ comprovata da nessun elemento tecnico economico valido. Il dissalatore รจ stato deciso solo per improvvisazione e senza paragonarlo a nessuna altra soluzione. Le cose di cui i giornali , molto colpevolmente non parlano mai sono le seguenti . - la necessitร  di redigere un progetto generale che preveda la futura situazione degli acquedotti con le fonti atte ad alimentare tutto il territorio regionale considerato nel suo insieme viste le precarie situazioni della Val di Cornia, di una rete ben interconnessa che in futuro alimenti tutta la regione Elba compresa, rete che fosse munita di quei serbatoi di accumulo che mancano quasi totalmente e che dovrebbero riuscire ad accumulare anche buona parte di quelle molte piogge che cadono tutti gli anni. Non sto parlando di costruzioni faraoniche ma invece di una cosa molto meno costosa ed รจ una progettazione generale ad estensione ed importanza regionale che fin da ora indirizzi, in maniera sintetica ma comprovata, tutte le opere che si costruiranno attraverso gli anni per ottenere un futuro acquedotto razionale e finalmente funzionante e relativo a tutta la regione, Elba compresa. -per quanto riguarda lโ€™Elba la cosa essenziale di cui non si parla mai ma che bisognerebbe costruire prima del dissalatore รจ un grande serbatoio in grado di accumulare tutte le acque (comprese quelle del dissalatore) nei periodi di sovrabbondanza per coprire le punte di consumo che sono elevatissime soprattutto durante lโ€™estate per un periodo brevissimo nel quale non piove mai. - come giร  detto non si parla mai della ineluttabilitร  delle forti perdite dโ€™acqua dall'acquedotto alla quale si puรฒ rimediare in un solo modo allโ€™Elba e che consiste nella produzione di molta acqua a basso costo, come sarebbe lโ€™accumulo di quella della pioggia ( che invece viene lasciata scaricarsi i inutilizzata a mare) e quindi tollerare perdite anche se superiori alla media. Invece di cosa parlano i giornali ? Di costruire un dispositivo costosissimo come il dissalatore il quale farร  proprio il contrario. La sua funzionane sarร  infatti quella di produrre pochissima acqua che รจ costosissima e la quale, essendo il dissalatore privo di serbatoio annesso, non potrร  essere accumulata provocando un pessimo funzionamento del dissalatore medesimo e la immediata fortissima perdita proprio di quella stessa acqua che produce a caro prezzo proprio il dissalatore Sig. Mauro, continui pure a leggere la stampa locale ma si convinca che in quel modo non si risolverร  mai il problema vero dellโ€™acqua potabile.
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