DIALOGO? L'AUTORITA' PORTUALE NON L'HA MAI CERCATO
di Maurizio POLI (Movimento sociale Fiamma Tricolore)
Premetto di condividere pienamente la "forte e giusta" presa di posizione del dottor Mantovani in merito alle barriere inutili collocate sul porto di Piombino. I nostri sindaci devono fare la loro parte, una volta tanto finalmente uniti per difendere i diritti di noi elbani. Devono rendersi conto che non รจ piรน il tempo di dormire sonni tranquilli, ma รจ invece il momento di dimostrare che l'Elba non รจ una colonia di Piombino e della Val di Cornia.
Le dichiarazioni accondiscendenti di apertura appositamente rilasciate in questi giorni da presidente e segretaria della Port Authority cercano solo di far abbassare sia i toni della protesta che la guardia agli amministratori ed operatori economici dell'Elba.
Non facciamoci fregare ancora una volta!
Da Piombino (e purtroppo non solo da li ...) ci invitano a proseguire sulla strada del dialogo: ma quale dialogo se loro per primi non lo hanno mai cercato ed hanno fatto tutto da soli senza nemmeno degnarsi di interpellarci? Dobbiamo aver fiducia nel presidente Guerrieri quando dice di impegnarsi "ad applicare immediate misure di elasticitร nella gestione del servizio di controllo accessi sul porto di Piombino"? Dobbiamo credergli quando annuncia "misure correttive" giร dalla prossima settimana?
Mi rimane difficile perchรจ rimango scettico pensando che prima da sindaco di Piombino e poi da presidente della Port Authority ha cercato con ogni mezzo sia pur legale di fermare il flusso turistico diretto all'Elba a vantaggio della "sua" costa.
Gli amministratori elbani andati a Piombino martedรฌ scorso sono stati "ascoltati" per puro spirito di diplomazia, ma non sono stati in grado di imporre una qualsivoglia modifica a questo "nuovo muro di Piombino (non Berlino)".
Solo timide promesse, niente fatti concreti che invece gli elbani si aspettano.
Quegli stessi elbani ormai stanchi delle iniziative prese nel continente sulle loro teste (e tasche...); dai semplici cittadini residenti sull'isola che sono costretti ad affrontare disagi che ledono i loro diritti e offendono la libertร di movimento, agli operatori economici che vedono entrare nei loro esercizi sempre meno turisti.
Allora perchรฉ non suggerire a commercianti o albergatori di intentare qualche causa contro l'Autoritร Portuale per richedere il risarcimento dei danni? Allora perchรฉ non denunciare la Port Authority alla Corte dei Conti per sperpero di denaro pubblico (ad esempio quello speso per prima installare e poi togliere le famigerate barriere antiterrorismo sul porto di Portoferraio)?
Che ne penserebbero a Piombino se gli elbani si organizzassero per fare una bella, pacifica e partecipata manifestazione sul porto? Non possiamo nรฉ negare nรฉ dimenticare che il porto di Piombino รจ stato rimodernato anche con il denaro prelevato dalle tasche di persone che si recano all'Elba, a piedi, in auto o in pullman, oltre che con gli autotreni. Ammontano a diverse migliaia di euro le somme introitate dall'Autoritร portuale grazie anche al flusso turistico diretto all'Elba (a Portoferraio sono state riconosciute poche briciole).
Allora perchรจ l'Elba non ha un suo rappresentante in seno alla Port Authoruty?La segretaria (unica elbana), che credo non abbia titolo di rappresentanza ricoprendo una mansione tecnica, sembra interessata solo a Rio Marina ed a difendere (la capisco perfettamente!) il posto politicamente conquistato. Nonostante ciรฒ mi piacerebbe che anche la sua voce si alzasse a difesa dei suoi concittadini elbani e non accettasse passivamente iniziative contrarie al bene dell'isola.
Mi sono giunte in questi giorni voci che dei 30 nuovi assunti in qualitร di addetti al controllo alle barriere, 23 siano della Val di Cornia e 7 di Rio Marina. Nel mentre confesso che vorrei essere clamorosamente smentito (spero infatti che come ho giร detto siano solo voci di corridoio), mi chiedo e chiedo a chi di dovere due cose.
La prima รจ il perchรจ altre assunzioni di simili addetti ai controlli non siano state effettuate anche per i porti di Portoferraio e di Rio Marina al fine di assicurare anche qui un servizio oggi svolto con sacrificio dalle forze dell'ordine. La seconda domanda che mi pongo รจ a quale servizio questi addetti "casellanti" saranno destinati nel periodo invernale quando il traffico sul porto di Piombino non sarร certamente quello che si registra nel periodo estivo.
Cari elbani, cari amministratori, alziamo la testa e difendiamo i nostri sacrosanti diritti di cittadini liberi di tornare a casa quando vogliamo e di ospitare tutti i turisti che vogliamo, senza doverne rendere conto a chi si arroga il potere di venire a comandare in casa nostra.
