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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 7 Novembre 2019 alle 16:32
IL GRANDE ESODO DEI NEGOZI DI VICINATO Riscontro Messaggio 92798 del 07.11.2019, 08:51 Lโ€™autore lamenta, giustamente, la crisi che investe i negozi privati dell'Isola asserendo testualmente โ€œ serve una risposta di sistema, di comunitร  e questa risposta non potrร  che partire da un riconoscimento importante, collettivo, del valore che ha il ruolo sociale e aggregante delle attivitร  commerciali, artigianali, sul nostro territorioโ€ฆ da....un progetto organico e condiviso che riguardi crescita e sviluppo anche del commercio al dettaglio nella nostra realtร  isolana ormai impera la legge โ€œMors tua vita meaโ€ Nel mentre faccio mio interamente lโ€™intervento concordando in toto con il contenuto, nel quale si sottolinea come lโ€™Elba sia senza โ€œun progetto organico e condiviso che riguardi crescita e sviluppoโ€ vorrei aggiungere che i concetti e le mancanze esposte riguardano non solo quello dei piccoli negozi ma anche molti settori importanti e tra tutti quello della sanitร  pubblica mentre tra di essi non si puรฒ escludere quello essenziale per lโ€™Elba del rifornimento idropotabile che io conosco abbastanza bene. In questo settore lโ€™Elba viene considerata, con una indifferenza assolutamente ingiustificata, come un ente a sรฉ stante che deve provvedere da solo a risolvere i suoi gravi problemi. Non รจ sicuramente in questo modo che troveranno soluzione, come detto il commercio locale, ma nemmeno il rifornimento dโ€™acqua potabile. Infatti, come del resto impone la legge regionale, la soluzione puรฒ essere trovata soltanto studiando e realizzando a poco a poco, un sistema a rete che economicamente e tecnicamente riguardi lโ€™intera regione ed addirittura delle aree extra regionali quando ciรฒ sia tecnicamente giustificato. Si tratta di un sistema composto in unica soluzione da una rete di condotte interconnesse ed estese a tutto il territorio, Elba compresa, con definizione delle fonti che in un futuro dovranno alimentare lโ€™intero territorio, dei serbatoi di accumulo, degli impianti di sollevamento e di tutti gli altri accessori di cui sono normalmente dotati gli acquedotti, il tutto progettato e dimensionato in maniera razionale e congruente per lโ€™intera regione toscana. Ovviamente il compito da realizzare urgentemente รจ la progettazione generale di tutto lโ€™insieme ed inoltre la definizione degli interventi da realizzare attraverso gli anni in modo da arrivare ad un futuro assetto regionale razionalmente concepito non senza aver definito gli interventi intermedi tutti congruenti con il progetto generale stesso ma atti ad offrire delle soluzioni temporanee di alimentazione idrica nei periodi che precedono la realizzazione del sistema a rete generale. Invece come ci si comporta ? Si improvvisano soluzioni di ripiego fatte passare come soluzioni definitive e destinate tutte a fallire proprio perchรฉ prive di una strategia di base. Si cita come esempio la soluzione con costruzione di ben 21 laghetti per una cubatura totale di circa 2 milioni di mc soluzione ormai abbandonata a seguito della costruzione del primo laghetto chiamato, Condotto come quella della dissalazione dellโ€™acqua marina che prevede una vera e propria rivoluzione scelta senza alcuna visione dellโ€™insieme del problema generale dellโ€™alimentazione di tutta la regione toscana del quale dovrebbe far parte anche la dissalazione dellโ€™acqua marina la quale invece viene considerato soltanto come componente essenziale della sola Isola dโ€™Elba. Un altro problema di non poco conto รจ quello della condotta sottomarina che collega lโ€™Isola con le fonti della terraferma, condotta che documenta da sรฉ sola lโ€™appartenenza dellโ€™Elba ad un insieme continentale e che invece viene considerato isolatamente. Si tratta di una condotta ormai giunta alla fine della sua vita e quindi da sostituire, Ma quali previsioni si sono fatte al riguardo? La condotta sottomarina sostitutiva sarร  ancora alimentata dalle fonti della Val di Cornia oberate da richieste idriche superiori alla sua potenzialitร  oppure si pensa di collegarla ad altre fonti? . Ma quali sarebbero queste nuove fonti? Nessuna previsione! Le stesse fonti della Val di Cornia non sono oggi senza problemi e non รจ possibile che la loro risoluzione venga ottenuta sic et semplkciter con la dissalazione marina prevista all'Elba come risulta dagli atti ufficiali. In conclusione non รจ solo il sistema dei piccoli negozi individuali destinato ad una brutta fine ma sono anche servizi prioritari che proseguono alla cieca senza che appaia chiaramente la congruenza di ogni intervento con un dettagliato piano generale a carattere regionale!
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