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Caro Marco Mantovani, è più che mai evidente che alla base dei tuoi interventi c’è una prepotente spinta irridentista volta ad "annettere il Parco Nazionale" al territorio Elbano autonomo. Non perdi occasione ne battuta per mettere all'attenzione il caso Parco e l’autonomia Elbana nei tuoi interventi! Ora, visto che porsi a capo di un movimento irridentista-autonomista Elbano comporta anche qualche dovere verso il cittadino, vuoi per cortesia spiegare cosa intendi per autonomia Elbana ? Quali i rapporti con Roma Ladrona? L’ex parco poi, una volta che l’Elba sarà autonoma, diventerà un’area a più alto pregio naturalistico e quinti attrattiva turistica a beneficio dell’economia locale, oppure probabile area da cementificare a favore dei soliti speculatori ignoti che hanno oggi quintalate di euro immobilizzati? Attenzione Marco perché “Autonomia, Rivoluzione, indipendenza ” sono paroloni molto seri e assolutamente da non cavalcare sull’onda della dilagante insofferenza alla legalità da tanta parte del popolo delle partite IVA sempre pronto ad infiammarsi allo sparo dello starter. All’Elba avremmo bisogno invece di più legalità,altro che bandiere con la testa di….. moro Corso, più unità e dialogo costruttivo fra le forze sociali (e perché no comune unico) per uno sviluppo del territorio e delle attività all’insegna della qualità e continuità. Gli Elbani tutti e non solo gli speculatori, devono poter avere interesse a lavorare e vivere su quest’isola anche domani. La rivoluzione di cui ha bisogno l’Elba è quella qualitativa, culturale e professionale e non certo quella che punta all’isolazionismo per fare quello che ci pare. Paolo G.