[COLOR=darkred][SIZE=5]RAGAZZA TEDESCA SCOMPARSA A CREMONA. TROVATA DALLA POLIZIA DI STATO A PORTOFERRAIO. [/SIZE] [/COLOR]
Allโinizio del mese di ottobre, veniva denunciata la scomparsa di una giovane ragazza tedesca, studentessa universitaria con una passione per la musica, che si trovava da alcuni amici italiani a Cremona nellโambito del programma Erasmus. Una storia dโamore finita ed altre situazioni avevano determinato uno stato di depressione della ragazza che aveva manifestato, con un messaggio ad un suo amico italiano, intenti suicidi per poi sparire. LโUfficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cremona aveva attivato immediatamente la nuova procedura โsalva-vitaโ per il rintraccio delle persone scomparse sullโutenza straniera in uso alla ragazza che, sulla base dei primi accertamenti, si era diretta verso la costa settentrionale della toscana. La procedura salva vita consentiva la localizzazione della ragazza sullโisola dโElba ma la situazione precipitava quando la sera del 4 ottobre il Commissariato di Portoferraio veniva notiziato di un nuovo messaggio inviato dalla ragazza tedesca allโamico italiano nel quale, in sostanza, chiedeva di โfermare la poliziaโ ribadendo il suo diritto di โmorireโ. Anche questa telefonata veniva localizzata sullโisola dโElba ma in unโampia zona difficilmente circoscrivibile tanto che, nonostante fossero state attivate tutte le FF.PP., lโesito delle ricerche era negativo. Nel pomeriggio di giovedรฌ 10 ottobre, un dipendente del Commissariato di P.S. di Portoferraio, libero dal servizio, nel transitare in questa via Carducci incrociava una ragazza, riconoscendo nelle sue fattezze la scomparsa di nazionalitร tedesca. Con lโausilio della Volante della Polizia di Stato subito intervenuta, il dipendente, in forza alla Polizia Anticrimine, adottando le necessarie cautele ed un approccio che tenesse conto dello stato della ragazza, riusciva a portarla negli uffici di polizia ove si constatava che effettivamente era la persona scomparsa. La ragazza, che appariva in buono stato di salute, sentitasi a suo agio, si sfogava ma poi riconosceva lโintensitร della preoccupazione che aveva determinato in amici e familiari, subito contattati. Al termine dichiarava che sarebbe tornata in patria con lโaiuto dei suoi amici italiani tra i quali ora, certamente, cโรจ anche il gentile poliziotto che lโha rintracciata.