di Federica Daga e Stefano Buffagni M5S
L'Acqua Pubblica รจ la nostra prima stella e per lei sono anni ormai che ci battiamo. ร uno dei punti allโinterno del contratto di governo, perchรฉ รจ un bene essenziale per la vita da preservare per le future generazioni.
Per noi รจ sรฌ prioritaria la ristrutturazione delle infrastrutture idriche (per diminuire le ingenti perdite ed evitare sprechi), come della forma di gestione pubblica, ma anche la necessitร di un uso responsabile della risorsa per non pregiudicare il patrimonio idrico e la vivibilitร dellโambiente, lโagricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici.
Lโuso dellโacqua per lโalimentazione e per lโigiene umana per noi รจ prioritario rispetto agli altri usi, come รจ importante la definizione del bilancio idrico e la pianificazione delle destinazioni dโuso dell'acqua.
Le concessioni idriche, anche a fronte della crisi idrica che in realtร non รจ assolutamente finita dal 2017, vanno riviste ad iniziare dalla loro durata e quantitร di acqua prelevata dalle fonti, va limitato il rilascio di nuove concessioni e di eventuali rinnovi. Si tratta di concessioni che negli anni hanno dato grandi benefici ai privati a discapito come sempre degli interessi collettivi dei cittadini.
Si pensi ad esempio che i quasi 300 concessionari di acque minerali censiti dal Tesoro pagano in tutto 18 milioni di euro di canone annuo, appena lo 0,68% del loro fatturato, di 2,7 miliardi di euro all'anno. O che i quasi 500 concessionari di acque termali invece pagano un canone annuo di 1,7 milioni di euro a fronte di un fatturato del settore di 1,7 miliardi... lo 0,1% del loro fatturato!
ร evidente quindi che un approfondimento sulle concessioni sarร nellโagenda politica del governo del Cambiamento. Senza dimenticare le concessioni idroelettriche che hanno un ruolo fondamentale nella generazione di energia rinnovabile ma che devono generare benessere per la collettivitร e nelle comunitร .
Si dovranno anche stabilire i criteri generali per la determinazione, degli enti locali, dei canoni di concessione per lโutilizzo del demanio idrico, tenendo conto della categoria dโuso e della portata media di concessione, dei costi ambientali e dei costi della risorsa connessi allโutilizzo dellโacqua, e che lโaggiornamento dei canoni debba essere costante.
Lโacqua รจ un bene Comune, ed รจ stato un referendum popolare a ribadirlo con forza, va tutelato, e non sprecato perchรฉ da esso dipende la vita. Lโacqua pubblica รจ sempre stata una delle stelle del Movimento ed ora al governo del Paese potremo finalmente salvaguardarla.