Sab. Mag 10th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 12 Agosto 2018 alle 9:41
ACQUA POTABILE ALL'ISOLA D'ELBA : INTERVENTI PICCOLI E GRANDI UTILI O FASULLI? Vorrei commentare una affermazione ASA che fa parte dellโ€™articolo ACQUA POTABILE, ASA DISPONE I RAZIONAMENTI ESTIVI apparso suTele Elba News e precisamente la seguente frase che riporto qui sotto testualmente โ€œOsserviamo che il dissalatore di Mola, oltre a garantire una produzione puntuale estiva integrativa, a garanzia anche di eventuali guasti sulle altre linee di produzione, pozzi e, in modo minore, sorgenti, sarebbe stato utile per risparmiare la risorsa idrica autoctona disponibile nelle falde dellโ€™isola, con ulteriori vantaggi in questo periodo.โ€ Con questa frase si indica una possibilitร  di risparmiare nelle falde dellโ€™Isola allo scopo di avere maggior diponibiliotร  dโ€™acqua nel periodo estivo come quello attuale. Si tratta di una affermazione che, tra l'altro, confermerebbe una tecnica , a mio avviso deleteria, giร  usata allโ€™Elba e , a quanto intendo, da usare sistematicamente a dissalatore costruito,che consiste nel chiudere i pozzi durante lโ€™inverno allo scopo di rimpinguare la falda e renderla quindi maggiormente fruttuosa durante lโ€™estate La mia lunga esperienza nella gestione delle falde mi induce a dichiarare che, se si agisse cosรฌ, si otterrebbe esattamente lโ€™effetto contrario in quanto il modo per mantenere efficienti al massimo i pozzi che pescano nelle falde artesiane รจ uno ed uno soltanto e che puรฒ essere cosi definito: mantenere i pozzi per 24 ore al giorno e per 365 giorni allโ€™anno, assolutamente ad una portata il piรน costante possibile . Invece provocare la chiusura invernale dei pozzi , non significa affatto rimpinguate la falda, la quale viene alimentata da depositi sotterranei posti in alta quota e quindi non raggiungibili con la semplice chiusura del pozzo, ma invece significa turbare gravemente la rete di vene sotterranee scavate nella sabbia le quali, proprio a seguito della chiusura dei pozzi , si aprono nuove vie per scaricarsi nel loro originario sbocco a mare. Quando poi in estate si va a riaprire i pozzi si ricrea una nuova dannosa turbativa sotterranea rimettendo in moto sabbie fini e limi i quali devono ricreare nuovamente una rete capillare di scolo diretta non piรน al mare ma ai pozzi appena riaperti. In altre parole queste manovre finiscono per diminuire sempre di piรน a portata dei pozzi, intasandone i filtri ed alle volte provocando addirittura delle piccole frane sotterranee a tutto detrimento della falda Quando poi in preparazione dellโ€™estate si scavano nuovi pozzi, a mio avviso non si fa altro che ripristinare i vecchi pozzi che, a seguito delle errate manovre , si sono chiusi o hanno diminuito la loro portata. Secondo me si continua ad ignorare un fatto importante: allโ€™Elba รจ inutile ricercare lโ€™accumulo dellโ€™acqua invernale con interventi aleatori come รจ quello della chiusura estiva dei pozzi. Il solo modo per farlo รจ costruire un brande serbatoio: tutto il resto รจ nulla.
... Toggle this metabox.