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Capitaneria di porto - Guardia Costiera da Capitaneria di porto - Guardia Costiera pubblicato il 1 Agosto 2018 alle 14:46
[COLOR=darkred][SIZE=5]RISTORAZIONE ESTIVA SOTTO I RIFLETTORI DELLA GUARDIA COSTIERA. [/SIZE] [/COLOR] 305 controlli, 56 illeciti riscontrati, sequestri per 2 tonnellate di prodotti ittici e 7 attrezzi da pesca. 90.000 euro, in totale, le sanzioni inflitte. Sono i numeri di unโ€™operazione complessa denominata โ€œEuribiaโ€, eseguita sul territorio e sul mare della regione, con lโ€™impiego di personale ispettivo e mezzi, dalla Guardia costiera. Unโ€™azione coordinata dalla Direzione marittima-Guardia costiera della Toscana che nei giorni scorsi aveva preannunciato unโ€™intensificazione dei controlli nella considerazione dellโ€™incremento stagionale della domanda di prodotti della pesca, soprattutto presso gli esercizi di ristorazione annessi agli stabilimenti balneari, alle strutture turistiche e agli alberghi delle zone rivierasche. E proprio in diversi ristoranti ed alberghi situati lungo le coste dei comuni di Livorno, Capraia, Rosignano Marittimo, sul lungomare versiliese e della provincia di Massa-Carrara sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di prodotto ittico di provenienza ignota, privo di documentazione sanitaria e dunque pericoloso per il consumo umano, o addirittura scaduto. In mare, tra gli interventi piรน rilevanti, quello avvenuto nelle acque antistanti San Vincenzo (LI), dove una motovedetta della Guardia costiera ha sorpreso un peschereccio della marineria Livornese mentre effettuava lโ€™attivitร  di pesca a strascico sotto costa e su un fondale di soli 35 metri, luogo ideale per la crescita dei piccoli pesci. Lโ€™attrezzatura รจ stata posta sotto sequestro. Analoga attivitร  a carico di un peschereccio della marineria di Castiglione della Pescaia (GR), sul quale sono state rinvenute reti con maglie piรน piccole di quelle previste, capaci di catturare specie ancora in fase di crescita, con grave pregiudizio per le risorse e per lโ€™ambiente marino. Grave pregiudizio avrebbe comportato anche lโ€™eventuale morte di 3 piccole cernie ritrovate a Livorno sotto un banco vendita in piazza del Pamiglione e salvate dagli uomini della Guardia costiera livornese durante un intervento in Darsena Vecchia, dove si effettua la vendita diretta del pescato. Erano tenute, insieme ad un altro esemplare, purtroppo morto soffocato dal cellophane, in una cassetta di polistirolo. Per le โ€œcerniotteโ€, si รจ aperta la strada del ritorno nel loro ambiente naturale, in quanto รจ stata immediatamente disposta unโ€™uscita di un mezzo nautico della Guardia costiera per liberarle. Sono ancora in corso le indagini per individuare i soggetti responsabili, considerato che allโ€™atto del ritrovamento, nelle immediate vicinanze non vi erano persone.
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