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Carissimo Bruno Paterno', mio direttore ad sempre e ad honorem, voglio essere tra i primi a congratularmi per il buon esito del tuo iniquo processo, visto che fui tra i primi a difenderti , in tempi in cui il garantismo diventa di moda e a orologeria.....La Moby si è comportata come tutti fanno quando pensano all'Elba e non ci sono nati, prendere tutto quello che si puo', lasciarci le briciole, e quando non c'è piu nulla da mangiare, sparecchiare senza lasciare neanche gli avanzi. La Moby è una compagnia privata, ma che agisce nel sociale , e dal sociale trae profitto, ma questo molti lo scordano....lo scordano certi dipendenti che prima sfilano e poi vengono trasferiti senza nemmeno un grazie, un preavviso o un alloggio, lo socrdano certi sindaci che invece di battere i pugni sul tavolo si adagiano sui moli, e lo scordano i tanti enti che dovrebbero proteggere gli interessi degli Elbani e invece non fanno altro che affossarci...ormai l'unica politica che esiste è quella del "tengo famiglia" e quindi dico di si al potente di turno...Unico rammarico è che devono essere quelli come te, che all'Elba sono graditi ospiti ma non nativi, purtroppo, a difenderci dalla tante troppe angherie...gli elbani veri lungi da essere affezionati al territorio come i Sardi o i Corsi, chinano la testa e sfilano a ogni padrone , e sono capaci solo a lamentarsi su blog e alle parate di autorita'..ma quando c'è da metterci la faccia, preferiscono che il culo ( molto simile alla suddetta faccia) si adagi mollemente su una poltrona, quialsiasi essa sia purche comoda e lautamente retribuita...e cosi a noi ci tocca ringraziare chi , come te, combatte le guerre al posto nostro, e rischia di suo per quello che suo non 'è, tranne ovviamente l'orgoglio e la dignita', che qui vale meno di una bitta......che dire? GRAZIE BRUNO, ELBANO AD HONOREM.