[COLOR=darkblue][SIZE=4]SEMPRE PIUโ PRESSANTI I CONTROLLI SUL TERRITORIO DELLA POLIZIA DI STATO [/SIZE] [/COLOR]
Sono stati intensificati dalla Polizia di Stato i servizi di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati, in Portoferraio e nei Comuni dellโIsola dโElba. In particolare, nel Comune di Porto Azzurro, nella giornata di ieri e nelle ore serali e notturne in concomitanza col notevole afflusso di persone in relazione agli eventi programmati, i poliziotti della Volante del Commissariato hanno controllato sottoposto a controllo un giovane extracomunitario trovato in possesso di una modica quantitร di sostanza stupefacente del tipo marijuana. In Portoferraio, invece, una minorenne รจ stata trovata in possesso di un pezzetto di hashish. Entrambi sono stati segnalati ai sensi dellโart. 75 del DPR n.309/90.
Da segnalare unโindagine conclusasi positivamente con la denuncia del responsabile della truffa con il modus operandi della furto dellโidentitร . Si tratta di modalitร oggi sempre piรน pericolosamente diffusa sulla rete internet in particolare sui social network: qualcuno si impossessa dei dati personali di una persona e li utilizza per compiere una truffa (in genere un prestito o un acquisto), ma che puรฒ funzionare anche in altri modi : in questo caso per simulare la proprietร di un casa vacanze nel Comune di Campo nellโElba ed ingannare cosรฌ lโignaro turista facendosi consegnare una caparra di 150 euro, finita nella mani di unโassociazione specializzata in questo tipo di truffe. Un annuncio postato per affittare un appartamento. Lโignaro turista si era fidato in quanto il presunto proprietario aveva inviato il proprio documento per dimostrare la buona fede ..โฆ anzi aggiungendo โ ci sono tanti truffatori in giroโ! Era stato richiesto conseguentemente il versamento di una caparra su un conto intestato alla stessa persona del documento. Poi il triste epilogo: le utenze scollegate, nessuno risponde, il turista si reca addirittura sul posto e scopre che il documento apparteneva al proprietario dellโimmobile, realmente esistente, ma gli era stato โrubatoโ un anno prima da una turista che lo aveva preteso per verificare che non si trattasse di una truffa (il cerchio si chiude). Il furto dโidentitร era stato denunciato regolarmente ma i dati erano stati utilizzati per pubblicare falsi annunci su internet. La successiva attivitร dโindagine permetteva di stabilire che una delle utenze cellulari utilizzate per la truffa รจ intestata ad una nota truffatrice pluripregiudicata, tale R. T. dedita alla commissione di truffe e sostituzione di persona. I successivi riscontri portavano alla sua certa identificazione. Denunciata in stato di libertร , sperando che non colpisca ancora.