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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 14:30
LETTERA APERTA AL SIG. SINDACO DI PORTOFERRAIO ARCH. MARIO FERRARI di Marcello Meneghin Ill.mo Arch. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio.  Voglia scusarmi se mi permetto di rivolgermi direttamente a Lei. Lo faccio perché vedo in Lei l’unico interlocutore da cui spero poter ottenere aiuto in un problema  riguardante l’Isola d’Elba e che mi sta a cuore per l’amore che nutro per l’Isola  medesima  ed in particolare per i problemi  di approvvigionamento idropotabile della stessa. C’è un altro motivo per cui mi pregio disturbarla ed è il seguente. Io credo, a ragion veduta vista la mia esperienza in problemi similari, poter affermare che, per la risoluzione del grave problema in  argomento, qualunque sia la soluzione definitiva che verrà adottata, sia essa tramite  i  dissalatori, sia con una nuova condotta di collegamento con la terraferma, sia grazie al reperimento di nuove risorse locali, sia con qualunque altro sistema, in ogni caso è dimostrata la necessità di dotare l’Isola di una struttura come è  un serbatoio di accumulo di acqua potabile.  La motivazione tecnico-economica  è ben nota: le escursioni di portata idrica dell’Elba sia in  fatto di produzione che di richiesta da parte dell’utenza è variabilissima da un momento all’altro e per compensare queste grandi oscillazioni esiste  una sola struttura che è proprio il serbatoio. Vorrei aggiungere che anche il desalinizzatore che sarà costruito a Mola,  avendo una produzione costante di 40/80 l/sec.  di acqua potabile, ha estrema necessità di un invaso che consenta alla produzione di mantenersi costante poiché, anche in questo caso, è proprio il serbatoio che consente di colmare le discrepanze tra consumo e produzione.  D’altra parte a me risulta sia proprio Lei l’unica personalità che in ogni convegno, in ogni relazione scritta non manchi mai di precisare l’importanza, la necessità di detto serbatoio. Noto invece che né i responsabili del servizio, né i vari tecnici che si sono più volte  interessati al problema, indichino nella dovuta maniera, la necessità di edificare per primo un grande serbatoio qualunque sia la sua modalità costruttiva. In altre parole regna l’indifferenza assoluta per la struttura in oggetto. Farei rilevare una particolarità importante ed a lei ben nota: nella realtà l’Isola è totalmente priva di serbatoi di compensazione in  quanto quelli che vi si trovano in numero di circa una sessantina per un volume utile totale di circa 50000 mc ,  hanno un altro scopo. Essi infattì costituiscono una serie di accumuli d’acqua posti uno dopo l’altro ed ognuno avente la funzione di fornire l’acqua necessaria per riempire il successivo  serbatoio il quale a sua volta ha lo stesso problema per il seguente. In altre parole oggi come oggi l’Elba è praticamente priva di qualsivoglia modo  per effettuare la compensazione delle portate idriche con tutti i problemi, già verificatisi più e più volte ,  che ciò comporta. Sig. Sindaco,  sò di sfondare una porta aperta facendo presente proprio a lei una questione che  conosce benissimo. Ma vista la totale inerzia riguardo i serbatoi che sussiste in loco sono a pregarla di usare i propri buoni  uffici per promuovere come opera urgente la costruzione  all’Elba  di un grande invaso. Tutto il contesto ne troverà un immenso beneficio mentre procedere come si sta facendo adesso senza considerarne la necessità significa mancare sicuramente nella  risoluzione di un problema fondamentale come quello idrico. La ringrazio molto per l’attenzione che vorrà riservarmi.
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