[COLOR=darkred][SIZE=4]QUESTA ESTATE NESSUN PROBLEMA DI MANCANZA D'ACQUA POTABILE? [/SIZE] [/COLOR]
All’Isola d’Elba da un po' di tempo si percepisce nell’aria ed in tema di acqua potabile un silenzio innaturale come quello spaventoso che precede i terremoti. Arrivati ormai all’inizio del periodo estivo, nel quale si concentrano le possibili crisi idriche, la stampa ed i molti blog locali dovrebbero essere sovraccarichi di notizie anche molto diversificate e che potrebbero ad esempi essere del seguente tono :
1) Le le continue e consistenti piogge che sono precipitate all’Elba, fanno prevedere che la situazione idro-potabile non presenterà durante l'intero periodo estivo, alcun pericolo.
2) Si conferma l'iter che porterà l’Elba ad essere autonoma ed autosufficiente grazie alla costruzione di una intera serie di desalinizzatori. La costruzione del primo lotto della portata di 40 l/sec inizierà tra breve a Mola,gli altri lotti seguiranno sulla base dei finanziamenti che saranno disponibili fino ad arrivare alla totale autonomia idrica dell’Isola.
3) Sono in corso di definizione le opere sussidiarie che consentiranno di dotare l'acquedotto elbano di un notevole apporto di acque provenienti dal laghetto Condotto le cui strutture per un importo superiore al milione di euro sono completate da tempo.
Invece nulla di tutto quesito. Sul problema acqua regna un silenzio assoluto del tutto simile a quello citato all’inizio.
Visto questo silenzio, a mio avviso preoccupante, aprirò io la discussione su un tema così scottante come l’acqua potabile all’Elba.
Il primo ed unico argomento che vale la pena di sottoporre all’attenzione riguarda le piogge che cadono sull’Isola. Nei mesi scorsi le piogge precipitate abbondantissime danno conferma che statisticamente all’Elba cade acqua di pioggia più che sufficiente per fronteggiare i fabbisogni , naturalmente alla condizione che non la si lasci scaricarsi interamente in mare inutilizzata come vi accade sistematicamente. In altre parole statisticamente nei lungo periodo (ripeto nel lungo periodo) vi piove mediamente molta più acqua di quella necessaria per cui è inutile che ci si arrabatti con soluzioni complicate : quella vera ha una sola direzione che è quella concernente l’accumulo dell’acqua che piove abbondante fuori stagione per averla disponibile nei periodi di siccità. Si obbietterà che possono benissimo presentarsi delle annate come quella 2017 nelle quali piove poco. La controdeduzione è ancora una volta univoca. Qualunque sistema di alimentazione idropotabile venga adottato all’Elba, ognuno di questi deve avere, come del resto hanno tutti gli acquedotti escluso soltanto quello elbano, deve avere una soluzione di riserva eccezionale che nel caso specifico potrebbe essere per esempio un contratto con società che tenga disponibili delle navi cisterna pronte ad intervenire quando succedano eccezionali calamità come può essere la rottura della condotta sottomarina, il fuori servizio accidentale di qualche struttura della Val di Cornia oppure una periodo eccezionalmente siccitoso dell’Isola d’Elba, oppure .l’eventuale fuori servizio eccezionale futuro del desalinizzatore. E’ chiaro che la soluzione migliore sarebbe la costruzione di un grande serbatoio sotto il Capanne che risolverebbe tutti i problemi fungendo, con il suo grande volume di acqua immagazzinata, anche da alimentazione di emergenza: ma di questo non si vuole sentir parlare.
Per quanto riguarda la sicurezza idrica prevedibile per l’estate in corso, sicurezza derivata dalla molta pioggia caduta recentemente, io sostengo che c’è un fattore specifico dell’Isola che viene sempre sottovalutato. Si tratta di questo: l’Isola, proprio per le sue caratteristiche costitutive, non possiede grandi ammassi sotterranei ghiaiosi ed in grado di immagazzinare enormi volumi d’acqua piovana per poi restituirla mano mano ai pozzi e sorgenti locali. Questi veri e propri serbatoi naturali sotterranei sono piccoli e se non intervengono ulteriori piogge estive per ripristinarli fanno prestissimo a vuotarsi e, ripeto se non si hanno più piogge durante l’estate, la crisi potrebbe arrivare ugualmente in quanto, come già detto, la stragrande maggior parte della moltissima acqua piovuta nei mesi scorci si è scaricata a mare.
Degli argomenti di cui ai punti 2) e 3) non inizio nemmeno la discussione perché li ritengo errati fin dai loro principio di base e di questo se ne potrà avere la dimostrazione quando entreranno in servizio effettivo.