[COLOR=darkblue][SIZE=5] ADOZIONE…TITOLAZIONE E PRESENTAZIONE …TUTTO IN POCHE ORE . [/SIZE] [/COLOR]
Un vero tour de force quello intrapreso dal sindaco Mario Ferrari, il giornalista Magdi Cristiano Allam e alcuni membri della giunta portoferraiese per le manifestazioni programmate con il Rotary club Isola d’elba, ne facciamo una breve sintesi……..
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio di ieri SABATO 16 , intorno alle 16 si è svolta l’inaugurazione di un “monumento” , posto alla Rotonda tra viale Elba e Viale T.Tesei adottata dal Rotary che ha recuperata l’area ponendovi il simbolo del sodalizio…. a seguire a qualche metro di distanza è avvenuta la titolazione del “largo Oriana Fallaci” alla giornalista e scrittrice scomparsa Oriana Fallaci. ( la zona interessata è dove opera il venerdì il mercato ambulante) Dopo le parole del Sindaco , l’egiziano Magdi Allam ha speso parole toccanti ricordando Oriana da lui conosciuta e stimata,
Poi di fretta all’Hotel Airone dove era in programma la presentazione dell’ultimo libro del giornalista Masgdi Cristiano Allam che titolava “Il Corano senza veli”.
Dopo il benvenuto ai presenti del Presidente del Rotary club isola d’Elba Giorgio Cuneo del Governatore Giampaolo Ladu e del sindaco di Portoferraio Mario Ferrari …………. ha preso la parola il giornalista egiziano che dopo i rituali ringraziamenti ha esordito –
- Prenderete atto che l’Islam legittima l’uccisione dei non musulmani, degli apostati, adulteri e omosessuali ha anticipato Magdi Allam – ma anche la dissimulazione praticata dai ‘musulmani moderati’, perseguendo il comune obiettivo di sottomettere all’Islam l’intera umanità per conquistare il Paradiso delle vergini perpetue“.
Nel corso della presentazione non sono mancati elementi di riflessione sulla necessità di modificare l’atteggiamento da parte delle istituzioni nei confronti dell’Islam.
Il giornalista egiziano ha spiegato alla folta platea che la presenza islamica, in Italia, è destinata ad aumentare non solo per i numerosi sbarchi sulle coste siciliane ma anche per la fuga, soprattutto per motivi di lavoro, di giovani italiani verso l’estero. E questo potrebbe rappresentare un problema: “Coloro che ottemperano letteralmente a ciò che Allah scrive nel Corano e a ciò che ha detto o fatto Maometto è difficile - ha ribadito Allam - che possano risultare compatibili con le nostre leggi e i valori che sostanziano la nostra civiltà. E mi riferisco, in particolare, alla sacralità della vita di tutti, alla parità tra uomo e donna e alla libertà di scelta personale compresa la libertà religiosa. Con quei musulmani che, invece, o perché non conoscono nella sua integralità e correttamente il Corano oppure perché sono autenticamente laici, ossia anteporre la ragione e il cuore a Maometto, non c’è alcun problema nel convivere”. “L’Italia deve, al pari di qualsiasi altro Stato al mondo, deve ripristinare le proprie frontiere. Non è accettabile che si sia trasformata in una terra di nessuno”. “Dobbiamo ripristinare - ha aggiunto - la legalità e fare i conti con la realtà degli italiani che, a parte la questione relativa alla sicurezza, oggi denunciano una gravissima crisi sul piano demografico e anche un crescente impoverimento della popolazione. Noi prima di preoccupaci di chi proviene dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente dobbiamo legittimamente occuparci dei 18 milioni di italiani che, secondo l’Istat, sono poveri e promuovere, contemporaneamente, la crescita della natalità tra gli italiani perché siamo il Paese che fa meno figli al mondo, secondi solo al Giappone. Questo significa - ha concluso Allam - morire sul piano della demografia, della popolazione e della civiltà”.
La serata si è conclusa tra gli applausi dei presenti .
Uno stralcio della conferenza
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