E GEPPETTO dopo averlo ascolltato attentamente disse :
Mio caro PINOCCHIO devi stare tranquillo, sei tu che adesso hai le chiavi del grande castello hai le e puoi fare tutto quello che vuoi, non ti devi fare degli scrupoli, il tuo amico POLLICINO puoโ disporre dei poteri dei stivali delle sette leghe solo ogni cinque anni e adesso finite le elezioni anche se si impegna a strusciarli, dovraโ chinarsi al tuo potere, non ci servono piuโ i mattoni per costruire il castello, io sono un grande falegname e tu sei fatto di legno, il GATTO e la VOLPE che amministrano il campo dei miracoli possono fornirci di tutto il legno di cui abbiamo bisogno, ragiona come ho fatto a mantenerti tutti questi anni a gozzovigliare nel paese dei balocchi? POLLICINO si accontenteraโ delle briciole e poi detto fra noi ora che il castello eโ stato costruito, parlando di mattoni hai mai visto a CAPOLIVERI abbattere anche solo una
veranda ?
Il tuo amico CAPITAN NEMO faraโ grandi manovre ma poi spareraโ a salve come ha fatto nella guerra contro MANGIAFUOCO dove al primo colpo di cannone del terribile despota, si eโ ritirato senza danni per cinque lunghi anni nella baia di pareti salvando il suo NAUTILUS.
IL GIGANTE BUONO si accontenteraโ di sorvegliare ma non comandare sul granducato di lacona, e poi adesso arriva lโestate i nostri cittadini incominciano a fare le provviste per lโinverno e fino ad ottobre ci lasceranno in pace, e quando ritorneranno in piazza ad autunno inoltrato, avranno giaโ digerito tutto il legno che abbiamo fabbricato.
Ora torna in piazza e tieni calmi tutti i tuoi amici e consideraโ che per te eโ lโultima occasione per entrare nel castello e non hai niente da perdere, a loro ci penseremo fra cinque anni, adesso abbiamo bisogno del legno dei nostri amici il GATTO E LA VOLPE .
PINOCCHIO era piuโ tranquillo e si incamminoโ verso il castello quando lungo la strada incontroโ il grillo parlante che gli disse : โ PINOCCHIO ricordati che in questi cinque anni hai dormito nella carta a garanzia della tua salute, ascolta un vecchio saggio ricorda il sogno di ieri e rammenta anche quello che cantava la tua amica CENERENTOLA allโultimo Festivalbar :
[COLOR=darkblue]I sogni son desideri
chiusi in fondo al cuor
Nel sonno non hai pensieri se
Ti esprimi con sinceritร
Se sei fedele chissร che un giorno
La sorte non ti arriderร .
Tu sogna e spera fermamente
Dimentica il presente
E il sogno realtร diverrร [/COLOR]
PINOCCHIO ricordo' i bei tempi in cui scriveva le favole per i cittadini e non le raccontava come adesso, ma continuoโ il suo cammino verso il castello e avvertiva che i cittadini festanti facevano sempre meno festa, lui voleva fermamente diventare un uomo in carne ed ossa, ma in questa favola manca la FATINA, e lui essendo ancora di legno, non poteva preferire il mattone.
Il GATTO , LA VOLPE , I LUCIGNOLI, e tutti i saltatori di sponda ( il carattere minuscolo eโ dovuto), incitavano PINOCCHIO mentre MANGIAFUOCO e i suoi seguaci erano convinti di avere doti premonitrici dicendo che questa era una favola giaโ scritta.
PINOCCHIO si coricoโ nel suo materasso di carte, pensando alla giornata di venerdรฌ, quando avrebbe salito le scale del castello con tutti i suoi compagni di lavoro e di merende, quando nel sonno comparve il grillo che disse โ e se fosse un VENERDรฌ SANTO ? โ
PINOCCHIO si sveglioโ e non riusciva piuโ a dormire, pensava che in fondo era ancora un pezzo di legno e decise diโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆโฆ.
ORFEO
