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Grande Di Battista:Pensiamo alla patria, non allo spread! da Grande Di Battista:Pensiamo alla patria, non allo spread! pubblicato il 17 Maggio 2018 alle 7:57
di Alessandro Di Battista A quanto pare i "fantomatici" mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa. Mi rivolgo ai parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega. Siate patrioti! Siete rappresentanti del Popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario. Avete il dovere di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall'ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani (proprio quei diritti smantellati dalla sedicente sinistra). Ascoltate quel che si dice nei bar, nei mercati, negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Universitร  o in fila dal medico di base, non quello che esce da qualche consiglio di amministrazione di una banca d'affari. E se proprio vi interessano i numeri ve ne ricordo uno io: 440! Sono gli euro che percepisce un pensionato minimo in Italia. La povertร  รจ diventata endemica ed รจ talmente collettiva e che quasi non la si nota piรน, ma esiste eccome. Sapete quel che penso di Berlusconi ma una cosa la voglio dire: l'ultimo governo Berlusconi โ€“ un governo per me pessimo โ€“ รจ stato l'ultimo governo nato da un voto popolare. E piรน che gli scandali di B. รจ stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto. Oggi โ€œi potenti senza voltoโ€ hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giรน un governo non ancora nato il quale, proprio per questo, ha il dovere di nascere. E' il momento del coraggio dunque, del rispetto della sovranitร  popolare, nessuna distrazione e avanti tutta!
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