[COLOR=darkred][SIZE=5]I MUGUGNI DELLA MINORANZA IN CONSIGLIO COMUNALE [/SIZE] [/COLOR]
Mentre il consiglio comunale di mercoledรฌ 9 maggio 2018 ha approvato il bilancio di previsione e tutte le delibere connesse e complementari, la minoranza si รจ limitata al solito mugugno senza alcuna proposta concreta.
Una minoranza come sempre senza costrutto, con solo la forza di tentare manovre dilatatorie, tanto da aver addirittura votato sistematicamente contro alla immediata esecutivitร delle deliberazioni come se ritardare l'operativitร sia utile alla cittร ed alla sua comunitร .
Hanno fatto assoluto silenzio sulla riduzione media del 3 - 4 per cento della TARI, hanno criticato la spesa nelle manutenzioni, hanno affermato che partecipare a bandi regionali per l'efficientamento energetico della scuola media รจ come trasformare il piano delle alienazioni in un piano dei sogni.
Poi, superata la discussione in merito ad una delibera di riclassificazione di parte del patrimonio immobiliare comunale ai sensi del codice civile, dove hanno asserito che la delibera era esclusivamente funzionale alla alienazione del patrimonio - dimenticando che quando loro decisero di vendere il Coppedรจ non se ne preoccuparono minimamente, cosรฌ come non si sono mai preoccupati nei 10 anni del loro governo di avviare un rifacimento dell'inventario comunale - hanno abbandonato l'aula sperando che venisse meno il numero legale, per impedire che altre delibere venissero approvate: come l'adesione alla centrale unica di committenza; l'approvazione della convenzione con l'ACI per stabilizzare l'organizzazione del Rally dell'Elba che tanto richiamo non solo nazionale ha; lโapprovazione della correzione di errori materiali riscontrati nel regolamento urbanistico.
Come dire, forse il tanto peggio รจ tanto meglio per loro. Comunque andiamo avanti nell'interesse della cittร di Portoferraio, sottolineando come l'approvazione del bilancio preventivo sia anche il risultato della abnegazione e della capacitร di una macchina comunale ridotta a poche unitร per errate politiche di spesa degli anni 2005 - 2014, oltre che di erronee valutazioni politiche di chi allora aveva la responsabilitร di guida del comune.