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CONFCOMMERCIO ELBA da CONFCOMMERCIO ELBA pubblicato il 4 Aprile 2018 alle 9:05
[COLOR=darkblue][SIZE=5]COSA FAREMMO MAI SENZA IL CORRIERE ELBANO? [/SIZE] [/COLOR] Ancora una volta il Corriere Elbano non si smentisce. Mi riferisco allโ€™articolo apparso sullโ€™ultimo numero, relativamente ai lavori di ristrutturazione dello stabile Ex Enel da parte di Eurospin. Senza minimamente preoccuparsi di interpellare i diretti interessati, al fine di appurarne atti e pensieri, vengono estrapolate frasi da un contesto, reinterpretandole deliberatamente a modo proprio. Nello specifico, in questo articolo si cerca di contrapporre la visione del vice sindaco Roberto Marini, che si dichiara soddisfatto per la riqualificazione dellโ€™intera zona dellโ€™ex centrale, a quella della nostra associazione, che manifesterebbe invece contrarietร  e disappunto al recupero di detta area: questo viene rappresentato, senza un minimo sforzo per scavare piรน a fondo ed appurare la questione. Nossignori, le cose non stanno affatto cosรฌ. Non รจ la sistemazione dellโ€™area a preoccuparci, della quale siamo ben felici anche noi, ma รจ la destinazione dโ€™uso che ne verrร  fatta che ci interessa. Saremo infatti ben lieti di salutare lโ€™insediamento in loco di agenzie nautiche, attivitร  di noleggio, uffici vari del terziario e negozi di prodotti tipici del territorio, oltre al trasferimento del discount Eurospin, di aree verdi e parcheggi, cosรฌ come previsto dal Regolamento Urbanistico comunale. Anche il trasferimento di qualche altra attivitร  commerciale giร  esistente potrebbe essere vista positivamente, qualora ve ne siano poi i presupposti. Ciรฒ che ci preoccupa รจ invece il fatto che il complesso possa prendere la veste, in veritร  anche un poโ€™ superata, dei tradizionali centri commerciali posti nelle periferie delle grandi cittร , frutto di accordi con grandi marchi e catene di franchising, caratterizzati da migrazione di capitali, elevati costi di affitti e spese condominiali, continui turnover delle attivitร , con botta finale per gli esercizi di vicinato ed i negozi dei centri storici, giร  messi a dura prova dalla crisi. Di questo tipo di insediamento, francamente, qui allโ€™Elba non abbiamo proprio bisogno. Un centro commerciale di 9000 mq. con queste caratteristiche, per una realtร  limitata come la nostra decreterebbe non solo la chiusura di altri negozi della cittร , ma di tutta lโ€™isola, con un danno enorme per il tessuto economico locale, come giร  avvenuto in altri contesti ben piรน vasti del nostro. Non solo, ci sarebbero poi delle conseguenze negative anche a livello sociale, perchรฉ la polarizzazione commerciale avviene sempre a scapito di altre aree, e se qui viviamo giร  il problema delle poche attivitร  aperte dโ€™inverno nei paesi dellโ€™isola, con un nuovo centro commerciale che avesse questo tipo di connotazione chiuderebbero anche quei pochi commercianti coraggiosi che garantiscono un servizio di vicinato tutto lโ€™anno. Ma noi, consapevoli di questi pericoli e viste analoghe esperienze negative in altre realtร , vigileremo affinchรฉ ciรฒ non accada sulla nostra isola, con buona pace del Corriere Elbano. Dโ€™altronde, a ciascuno il suo lavoro: al sano giornalismo il compito di essere il piรน attendibile, veritiero e puntuale possibile, ed a noi quello di tutelare le tante imprese commerciali locali che abbiamo lโ€™onore e dovere di rappresentare. Franca Rosso Presidente Confcommercio Elba
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