[COLOR=darkred][SIZE=5]QUANDO UN RIPRISTINO DIVENTA ARTE [/SIZE] [/COLOR]
Le condizioni delle strade dellโElba, come noto non sono proprio delle migliori. Tra gli eventi distruttori, ci sono le frane oppure i rari cedimenti del piano stradale etcc.. Questi eventi straordinari vengono contenuti per quello che le tecniche mettono a disposizione.
Ma ci sono altri eventi volutamente intenzionali e di tipo rovinoso per lโUtenza, che continuano da anni a danneggiare le strade. Mi riferisco alle Aziende come quelle degli acquedotti, energia elettrica, telefonia etcc., che eseguono lavori di scavo proprio sulle strade, queste buche vengono ricoperte con terra ed infine definiscono il lavoro, passando sopra la terra una bava di asfalto. Ovviamente dopo un periodo di tempo, avviene il cedimento di questi capolavori. Poi si arriva in prossimitร di Pasqua per vedere gli operai rattoppare questi insulti con tecniche da far vomitare perfino un cinghiale. Inutile dirlo che dopo la Pasqua, questi lavori posticci magicamente spariscono e tutto ritorna pericoloso come prima.
Dalla cittร di Portoferraio a loc. Bagnaia, la strada รจ un rabbercio continuo. Come รจ possibile lasciare agire in maniera imperturbabile queste Aziende che lavorano solo โ male โ.
Nelle foto si evidenzia quanto detto, la base sotto lโasfalto รจ creata con quello che capita, come : sassi, concrezioni di asfalto che sotto il peso degli autoveicoli si sgretolano, ciottolame in terracotta che tende a spezzarsi etcc..
Per definire diciamo al meglio questo pericolo, รจ stato steso in occasione appunto della Pasqua, uno strato di asfalto a freddo non seguendo le tecniche di lavoro previste e il risultato รจ che dopo 24 ore, lโasfalto รจ ancora molle come una sorta di marmellata e durerร pochissimo per la gioia in particolare dei ciclisti e di chi ha lโ auto con gomme ribassate. Ora vedremo cosa faranno di veramente professionale per queste incresciose situazioni.
Giancarlo Amore