No alla Riforma dellโordinamento penitenziario approvata dal governo, sรฌ alla certezza della pena!Oggi il governo, fuori da ogni possibile controllo parlamentare, ha approvato il principale decreto della Riforma dellโordinamento penitenziario. E' un provvedimento pericoloso che mina alla base, dopo gli innumerevoli "svuotacarceri" di questi anni, il principio della certezza della pena.
In sintesi, il governo insiste sullโestensione dei benefici penitenziari (permessi premio, lavoro all'esterno, misure alternative alla detenzione) a favore dei condannati, anche per reati gravi. Il sovraffollamento carcerario รจ un problema serio, ma non puรฒ essere affrontato in questo modo: elargire irragionevolmente benefici penitenziari ad un numero sempre maggiore di detenuti - ergastolani inclusi - รจ molto grave, soprattutto considerando tutti gli svuotacarceri di questi anni.
Inoltre, รจ fondamentale attuare con urgenza un piano-carceri serio che porti alla realizzazione di nuovi istituti penitenziari e al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, investendo risorse sul controllo e la qualitร delle misure alternative e sulla rieducazione della pena.
Con questo decreto, la detenzione diventa definitivamente lโextrema ratio e la certezza della pena un miraggio, con buona pace dei cittadini onesti che, anche su questo tema, si sono espressi chiaramente lo scorso 4 marzo.
Il governo รจ consapevole che i cittadini non vogliono una norma di questo tipo e, proprio per questo, lo ha approvato con una strategia sconcertante per il modo in cui calpesta le prerogative parlamentari. Il decreto รจ stato ritirato prima delle elezioni dando lโillusione di un passo indietro; adesso, nella distrazione generale, viene ripreso e approvato dal Consiglio dei Ministri nella fase di passaggio tra una legislatura e lโaltra. Teoricamente, entro 10 giorni, la commissione competente dovrebbe esprimere un parere sul decreto ma, visto che la nuova legislatura deve ancora iniziare, รจ quasi certo che il termine scadrร invano.
Eโ un affronto che non puรฒ essere accettato: nella diciottesima legislatura, il Parlamento dovrร intervenire in materia di giustizia rassicurando i cittadini sullโimportanza della legalitร e della certezza della pena.