Ven. Mag 9th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
Governo approva riforma:Vergogna da Governo approva riforma:Vergogna pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 19:24
No alla Riforma dellโ€™ordinamento penitenziario approvata dal governo, sรฌ alla certezza della pena!Oggi il governo, fuori da ogni possibile controllo parlamentare, ha approvato il principale decreto della Riforma dellโ€™ordinamento penitenziario. E' un provvedimento pericoloso che mina alla base, dopo gli innumerevoli "svuotacarceri" di questi anni, il principio della certezza della pena. In sintesi, il governo insiste sullโ€™estensione dei benefici penitenziari (permessi premio, lavoro all'esterno, misure alternative alla detenzione) a favore dei condannati, anche per reati gravi. Il sovraffollamento carcerario รจ un problema serio, ma non puรฒ essere affrontato in questo modo: elargire irragionevolmente benefici penitenziari ad un numero sempre maggiore di detenuti - ergastolani inclusi - รจ molto grave, soprattutto considerando tutti gli svuotacarceri di questi anni. Inoltre, รจ fondamentale attuare con urgenza un piano-carceri serio che porti alla realizzazione di nuovi istituti penitenziari e al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, investendo risorse sul controllo e la qualitร  delle misure alternative e sulla rieducazione della pena. Con questo decreto, la detenzione diventa definitivamente lโ€™extrema ratio e la certezza della pena un miraggio, con buona pace dei cittadini onesti che, anche su questo tema, si sono espressi chiaramente lo scorso 4 marzo. Il governo รจ consapevole che i cittadini non vogliono una norma di questo tipo e, proprio per questo, lo ha approvato con una strategia sconcertante per il modo in cui calpesta le prerogative parlamentari. Il decreto รจ stato ritirato prima delle elezioni dando lโ€™illusione di un passo indietro; adesso, nella distrazione generale, viene ripreso e approvato dal Consiglio dei Ministri nella fase di passaggio tra una legislatura e lโ€™altra. Teoricamente, entro 10 giorni, la commissione competente dovrebbe esprimere un parere sul decreto ma, visto che la nuova legislatura deve ancora iniziare, รจ quasi certo che il termine scadrร  invano. Eโ€™ un affronto che non puรฒ essere accettato: nella diciottesima legislatura, il Parlamento dovrร  intervenire in materia di giustizia rassicurando i cittadini sullโ€™importanza della legalitร  e della certezza della pena.
... Toggle this metabox.