ACQUA POTABILE: E SE NON PIOVE?
Ho ricevuto corrispondenza con la quale mi si imputa essere troppo semplicistico trovare soluzioni idropotabili per lโElba facendo riferimento soltanto alle annate di grande piovositร ma trascurando quelle piรน difficili da risolvere come รจ stato ad esempio lโanno passato. Io ho detto in diverse occasioni che gli anni eccezionali richiedono mezzi eccezionali i quali per fortuna si verificano raramente. Per lโElba, secondo me, non resta che ricorrere alle esperienze passate quando erano le navi cisterna a riempire i serbatoi dโestate. Nella situazione attuale risulterebbe piรน difficile ma non impossibile. Bisogna perรฒ predisporne lโattuazione, occorre la disposizione delle modalitร di scarico e quindi un sistema elbano di raccolta e ripompaggio dei volumi dโacqua delle navi cisterna in modo da poter in breve tempo trasferirli nel grande serbatoio che normalmente accoglie le acque di pioggia, occorre reperire la disponibilitร pronta delle navi cisterna e del deposito degli acquedotti di terraferma in grado di effettuare le necessarie consegne e trasporto di grandi volumi dโacqua. Si tratta in poche parole di una preparazione preventivamente studiata e che fosse in grado anche oggi di risolvere lโemergenza senza dover ricorrere a mezzi estremi come sono lโinterruzione turnaria del funzionamento degli acquedotti elbani la quale, lo ricordo a tutti, รจ una interruzione che non bisognerebbe mai fare, assolutamente mai fare costi quel che costi lโintervento di emergenza come quello delle navi cisterna oppure di altro genere