Ma che sagace, il Signor Rinaldo! Lโillustre conterraneo Manrico Murzi, non piรน un giovanotto, ha un personale impedimento e non potrร presenziare a un incontro nella biblioteca marinese; quindi il paladino Rinaldo, meno intelligente del proprio cavallo Baiardo, si chiede se non fosse stato meglio attendere lo sbarco dello scrittore prima di pubblicizzare lโevento. Eโ come se in agosto, prima di reclamizzarlo, si avesse atteso Max Gazzรฉ al porto per paura che un febbrone ne potesse impedire lโesibizione.
Ma non รจ tutto. Probabilmente invaghito dalle recenti rivelazioni di nostrani chiaroveggenti in tema di saette ed extra-sensorialitร , si stupisce che gli umani della Pro Loco non abbiano previsto nรฉ Burian nรฉ i pinguini al moletto: la festa viene ovviamente rimandata e si lamenta, per giunta, che la nuova data รจ cronologicamente insensata, anacronistica. Siamo alle comiche.
Triste anche lโuso, chiaramente ironico, dellโappellativo โsommoโ nei confronti del Signor Murzi: qui Rinaldo, impavido come quello Tassiano, lo paragona, cercando di sminuirlo, a Dante. Ma dimentica che non รจ tanto la sua arte a elevarlo, quanto il fatto di essere un marinese che ha avuto successo oltre canale, stimato dal 99% della comunitร . Sarei curioso di vedere cosa ha fatto Rinaldo, nella sua vita, oltre che stare al servizio di Re Carlo.
Rinaldo non sembra affatto dalla sua protesta un cavaliere. Piuttosto un bambinetto rancoroso intento a limarsi le unghie con i canini, forse turbato quando esclama ยซ poveracci ! oggi dite che viene, domani rimandate ยป. Lโassenza di Manrico lo ha infastidito a tal punto che sorge il dubbio: e se invece fosse un suo grande estimatore? Se invece bramava solo di un autografo? No, anche se si chiama Rinaldo, a lui non importa un fico secco delle lettere: lui รจ un crociato dedito solo alla lotta. Quindi piรน facile si tratti di una pacchiana strumentalizzazione, comprovata dal ยซ dilettanti allo sbaraglio ยป dโesordio.
Ma chissร cosa ha mosso il ribelle Rinaldo in questa sua epica invettiva per niente tenera. Non si logori scorrendo le foto dei preparativi, della partecipazione, del sano clima amichevole e festaiolo che trascende ogni schema politico; non si disperi se la Pro Loco, di concerto con lโamministrazione, si stia organizzando seriamente, si stia strutturando per diventare il vero punto di riferimento delle attivitร del paese; e non faccia assegnamento su copiose grandinate o acquate epocali per poi trastullarsi in commenti del genere, perchรฉ la bella stagione รจ ormai alle porte. Lui che รจ bravo, lui che non รจ un dilettante, getti la fusberta a terra e si metta in gioco, sarร accolto a braccia aperte; ma noti bene che la struttura della Pro Loco รจ democratica, se per caso fosse abituato a fare solo di testa sua.
Comunque mi sembra di vederlo il buon Rinaldo, protetto dal suo schermo, sogghignare a ogni imprevisto, a ogni errore in buona fede, a ogni buca sullโasfalto e farne strumento di feroce opposizione, citando, storpiandone i nomi con appellativi dispregiativi, vari padri di famiglia marinesi. Cosa cโรจ di meno virtuoso nel chiamare in causa ieri vincenzino, domani lo sceriffo, oggi caponi, gnomi e cappuccetti rossi, lasciando alla malizia dei marinesi fantasticare su questa o quella illazione; sia invece diretto, pur restando anonimo, ma chiaro nella sua critica a questa o quella persona, affinchรฉ la segnalazione possa essere costruttiva e utile. Nessuno, che io ricordi, ha motteggiato (in anonimo) alcuno dei passati consiglieri, assessori o membri della ProLoco con nomignoli che rimandano alla sfera privata, comportamentale o fisica. E non perchรฉ mancassero.
Non permetta allโodio di sopraffare la passione: se Angelica fosse Marciana Marina, cosรฌ facendo, focoso Rinaldo, la perderebbe per sempre. Perchรฉ anche lei, Rinaldo, รจ stato un protagonista della Gerusalemme (la Marina??) liberata. Ne sono sicuro.