Strano paese, il nostro. In periodo di pre-elezioni, chi non viene a fare campagna elettorale sullโisola รจ accusato di non considerare lโElba. Chi, al contrario, organizza manifestazioni elettorali, รจ incolpato di fare passerella politica.
Da sempre, in periodo di elezioni, in tutto il mondo si fanno comizi, si incontrano persone, si presentano programmi. Ma, da sempre, cโรจ il criticone di turno, colui che dice di odiare la politica ed i politici e le loro presunte passerelle, ma poi intervenendo su tutto lo scibile umano, con dubbia competenza, fa a sua volta passerella e cerca visibilitร . Con una sola piccola differenza.
I candidati ad una competizione elettorale, che per la stragrande maggioranza sono perdenti e sanno ben di esserlo, ci mettono la faccia e si misurano con il consenso, con altissimo rischio di brutta figura, il piรน delle volte impegnando il proprio tempo e denaro per una partita persa in partenza.
Chi invece critica loro con perenne presenza sui blog e sulla stampa locale, presenta un maggiore profilo di viltร , perchรฉ, temendo il probabile fallimento, preferisce rimanere fuori da qualsiasi competizione elettorale, arrogandosi un diritto di rappresentativitร che nessuno gli ha mai dato, nella assoluta quanto fobica necessitร di fare passerella sempre, criticando coloro che, in prossimitร delle elezioni, fanno semplice campagna elettorale. Facile, veramente troppo facile.