[COLOR=darkred][SIZE=4]โLAUDATO SIE, MI' SIGNORE CUM TUCTE LE TUE CREATUREโ. COMPRESE LE PERNICI ROSSE DI PIANOSA [/SIZE] [/COLOR]
Quasi ottocento anni fa S. Francesco d'Assisi componeva e lasciava al mondo il suo poetico Cantico, nel cui incipit โlaudato sie, mi' signore cum tucte le tue creatureโ, sono rappresentati valori religiosi e umani universali. Mi piacerebbe sapere cosa pensa S. Francesco dell'annunciato, e puntualmente attuato, abbattimento di pernici rosse e di fagiani nell'isola di Pianosa. Essendo, il mio, un desiderio irrealizzabile, si potrebbe girare la domanda a Papa Francesco, che al Cantico delle Creature ha dedicato nel 2015 un'armoniosa e condivisibile enciclica.
A tempo debito ho espresso il mio parere negativo sulla brutale eradicazione dei mufloni dall'Elba, ma mai avrei immaginato che la stessa sorte sarebbe toccata anche a fagiani e pernici, uccelli tanto belli quanto indifesi e innocui, colpevoli solo di non possedere nel loro DNA la purezza assoluta e i segni di un endemismo plurimillenario. Mi permetto di dissentire fermamente da chi crede che la vita (e la morte) di un essere vivente debbano dipendere da siffatte caratteristiche.
Quando, nel 1996, fu istituito il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, i piรน fieri oppositori furono i cacciatori perchรฉ il Parco stesso avrebbe impedito, ope legis, qualsiasi tipo di caccia. Devo confessare che allora pensai che l'Istituzione del Parco fosse un'occasione imperdibile. Oggi, trascorsi poco piรน di vent'anni, rimango confuso e attonito di fronte a una situazione paradossale: mentre il Parco procede spedito nel suo programma di annientamento degli incolpevoli fagiani e pernici, l'Arcicaccia di Livorno lo critica e parla di โaltre soluzioni tecniche percorribiliโ. E molti cittadini ritengono non convincenti le motivazioni addotte dal parco per giustificare la bontร di quella che รจ stata definita โnuova strageโ (si potrebbero usare termini piรน edulcorati, ma il risultato non cambierebbe). Forse sarebbe opportuno che il Parco uscisse una tantum dalla sua torre eburnea e ascoltasse un tantino, compatibilmente con le leggi, i pareri della maggior parte della gente comune. Non sarebbe un atto antidemocratico.
Michelangelo Zecchini