[SIZE=5][COLOR=red]Succede in Democrazia
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Caro Riccardo E. ,
è naturale, un paese civile, culla della democrazia e del diritto quale la Gran Bretagna, dotato di memoria storica, non può tollerare che razzismo e xenofobia vadano a tarlare la testa dei soggetti candidati ad amministrare le proprie istituzioni democratiche. Quello lì, la G. Bretagna, è un paese che si è dovuto difendere dall’aggressione nazi-fascista con una determinazione, compostezza, dignità, con un senso del dovere e del diritto, che noi non saremo mai in condizioni di comprendere, neanche rinascessimo quaranta volte. Quando da noi, in Italia, si promulgavano le leggi razziali e le squadracce fasciste scorrazzavano in camicia nera a somministrare manganellate e olio di ricino a tutto quello che non appariva sufficientemente fascista, quando si bruciavano libri e si bandivano libere idee e Cultura, quando ci si alleava con i nazisti e si dichiarava guerra all’ Inghilterra e alla Francia il 10 giugno del '40, quelli li pensavano ai diritti, al lavoro, all’integrazione ed al welfare. I trascorsi di un’Italia fascista, razzista e xenofoba, che in un ventennio assieme alla Germania nazista, ha seminato morte, lutti, fame ed ignoranza in buona parte del mondo, sono definitivamente ed impietosamente consegnati alla storia. Persa con disonore e finita la II guerra mondiale, un gran numero di fascistoni che tanti lutti e miserie hanno provocato in vent’anni, colpevoli di aver organizzato crimini efferati comprese le deportazioni nei campi di concentramento di civili indegni di appartenere alla razza ariana-italica, ce li siamo trovati, de facto, a capo dei nostri servizi di sicurezza più o meno segreti e della finanza ‘buona’, con la benevola complicità della chiesa cattolica e la sapiente regia massonica tutt’ora attiva e determinante nella vita del paese. Un’ efficientissima tutt’oggi terapia di mantenimento post era fascista, pervasiva in tutti i momenti formativi della persona fin dai primi vagiti, capillarmente praticata nei gangli del potere civile ed alimentata dall’apparato ecclesiastico, fa sì che le mai sopite pulsioni fasciste restino vive e ben radicate nell’ intimo degli italiani sempre più addestrati ad essere furbi, corrotti, ricattabili e timorati di dio e del padrone donatore di lavoro e dispensatore di protezione e privilegi. Sostituiamo il diritto col privilegio, l’autorevolezza con l’autoritarismo, la giustizia col perdono, il lavoro con la carità, facciamo dell’immigrato disperato di colore il nemico da combattere perché ci porta via tutto ed ecco che anche il più grande cretino o corrotto o analfabeta che sia del paese, rimane appagato sentendosi un padreterno quando lo fai partecipare alle battute di caccia, fisiche o mediatiche che siano. Basta poi tenere alto il tasso dell’ignoranza attraverso scuola e media di informazione ed il resto viene da sé. La riprova di quanto non sia cresciuto, ma addirittura regredito questo paese sta nei dati ufficiali che ci inchiodano nella posizione dei paesi fra i più corrotti al mondo, ad altissimo tasso di emigrazione giovanile e di disoccupazione. Il nostro nero equivale ad un terzo del PIL con un’evasione fiscale che tocca i 140 mld di Euro/anno, in compenso abbiamo un 70% di persone che non leggono libri né giornali e che se anche dovessero leggere qualcosa, difficilmente sarebbero in grado di tradurre con proprie parole quello che hanno letto, quindi analfabeti a tutti gli effetti. Adesso il terreno è libero e si può scorrazzare avanti ed indietro come si vuole, si può offendere, denigrare, dire tutto ed il contrario di tutto, si può essere delinquenti condannati ed essere candidati a parlamentare, si può fare del razzismo e della xenofobia un’abominevole strumento di propaganda elettorale con una buona probabilità di diventare pure presidente del consiglio dei ministri. Ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o no? Più o meno come succede in Gran Bretagna! A far data da Craxi, passando da Berlusconi fino a Renzi, è stata impressa una accelerazione più decisa e sistematica allo smantellamento dello stato sociale di diritto mettendo a segno, colpo dopo colpo, gran parte dei punti del programma del piano ‘Rinascita Democratica’ del venerabile maestro della loggia massonica segreta P2, Licio Gelli. Magari sarà un caso, ma è così. Abbiamo assistito alla dissoluzione dei vecchi partiti ed alla nascita di accozzaglie di figure senza arte né parte, spesso palesemente corrotte, in cerca solo di sedie, protezioni, privilegi e facili stipendi. Si poteva sperare in Renzi, ma poi abbiamo visto quale è stato il vero scopo della sua missione, sfasciare la sinistra, i sindacati e collocare un po’ di fedeli. Si poteva sperare nei 5 stelle, una forza giovane animata da buoni propositi, invece tempo poco, si è rivelato un movimento-setta padronale, ossessionato da una compulsiva e xenofobica lego-mania giustizialista che blocca qualsiasi processo di ricerca di soluzioni concrete praticabili compresa l’assunzione di responsabilità personale. A questo punto a me pare che il traguardo del buon Licio è stato raggiunto e tornare indietro la vedo molto dura se non in tempi biblici e comunque con tante lacrime e sangue.
Remigio