A Roma, per dire, le competentissime destra e sinistra si sono divise i sindaci degli ultimi ventโanni, accumulando 15 miliardi di debito: eppure i romani hanno votato Raggi. A Torino il capacissimo centrosinistra ha governato dal 1993 al 2016, facendone la cittร piรน inquinata dโEuropa e la piรน indebitata dโItalia in rapporto alla popolazione (quasi 5 miliardi di buco): ma inspiegabilmente i torinesi hanno votato Appendino.
Lโaltroieri si รจ dimesso il sindaco del Pd di Terni, Leopoldo Di Girolamo, riuscito nella mirabile impresa di portare il Comune al fallimento: la Corte dei conti ha appena bocciato il suo ennesimo piano di rientro dal dissesto causato da lui e dalla precedente giunta Pd (le opposizioni parlano di un buco di 80 milioni), e a maggio Di Girolamo era finito ai domiciliari con due assessori per associazione a delinquere, turbativa dโasta e falso. Ma gli incontentabili ternani, anzichรฉ ringraziare il competentissimo sindaco che li costringerร a pagare 2 milioni lโanno di imposte comunali in piรน fino al 2045 per ripianare la sua voragine, storcono inspiegabilmente il naso.
Intanto a Milano il supersindaco Beppe Sala non solo รจ sotto processo per i reati di abuso dโufficio e falso, ma รจ pure indagato dalla Corte dei conti per un danno erariale di 2,2 milioni: una bella sommetta sottratta alla collettivitร con lโappalto senza gara per la fornitura dei 6 mila alberi di Expo, pagati dalla Mantovani 1,7 milioni e costati a Expo (cioรจ a noi) 4,3, cioรจ quasi il triplo. Uno scandalo โSpelacchioโ moltiplicato per 6 mila, anche se sui media ha uno spazio di un seimillesimo. Un ennesimo caso di competenza del Pd che i milanesi non potranno che apprezzare, in perfetta continuitร con le competentissime gestioni di tutti i grandi eventi italioti. Tipo Mondiali di Italia 90 a costi raddoppiati, per cui lo Stato ha pagato lโultima rata del mutuo nel 2016. O tipo i Mondiali di Nuoto del Roma 2009, con le piscine troppo corte e le altre opere finite anni dopo o mai completate ma giร costate il doppio o il triplo: la Procura della Corte dei conti ha appena archiviato alcuni dirigenti pubblici, ma non i tecnici e i costruttori, ricordando quel monumento alla competenza che รจ la โcittadella dello sportโ a Tor Vergata con le โveleโ di Calatrava (capolavoro di Caltagirone costato 608 milioni contro i 323 preventivati, dopo โben sei atti aggiuntiviโ) figlio di โuna classe politica tesa a inseguire progetti faraonici senza predisporre adeguate coperture finanziarie e senza tenere conto delle reali possibilitร di rispettare un cronoprogramma in linea con gli obiettiviโ.
Insomma, una โcompagine amministrativa incapace di rispettare le regole della concorrenza e della buona gestione, prona ai desiderata del politico di turno e del mondo imprenditoriale con cui si confronta e ai cui interessi risulta spesso asservitoโ. Gli stessi che ancora piangono la prematura scomparsa della mangiatoia olimpica, cancellata dallโincompetente Raggi.