dunque, naufragio! In silenzio.
una nave che tra la Sardegna e Genova ha rischiato il naufragio, affondamento!!!!
tutto questo in Sardegna nessuno lo sa, non si puรฒ dire!
peccato che nelle ultime ore i giudici del Tribunale di Genova lo abbiano messo nero su bianco con tanto di nomi e cognomi degli indagati
l'accusa รจ di quelle da far tremane le vene: naufragio!
a prescindere dall'esito dell'incidente per i giudici della procura di Genova la Moby Otta in viaggio da Porto Torres a Genova ha rischiato di affondare.
un portellone si era distaccato e nonostante questo la navigazione รจ proseguita con il rischio di imbarcare acqua e sommergere garage e il resto.
quello fatto passare come un incidente di modesta entitร รจ risultato ben altro: il fascicolo della Procura parla apertamente di violazioni piรน generali e sistematiche delle norme di sicurezza della navigazione .
La Procura di Genova ha iscritto sul registro degli indagati alcuni dirigenti del gruppo Moby. Lโaccusa รจ di ยซnaufragioยป, reato che si concretizza a prescindere dalle conseguenze di un incidente marittimo particolarmente pericoloso, e di violazione di alcune norme antinfortunistiche.
Lโinput agli accertamenti รจ arrivato con un episodio avvenuto nei mesi scorsi tra la Liguria e la Sardegna, quando il portellone di un traghetto si รจ staccato e la navigazione รจ continuata nonostante il rischio concreto di parziale affondamento.
Gli accertamenti degli inquirenti, nati da quellโincidente, hanno infatti aperto uno scenario molto piรน ampio, che ha acceso i riflettori su pratiche e potenziali omissioni in materia di prevenzione infortuni piรน diffuse dโun singolo episodio.
Il nome piรน pesante fra gli indagati รจ quello di Giuseppe Savarese, capo armamento, una sorta di coordinatore dei comandanti. Gli altri avvisi di garanzia sono stati notificati a Carlo Marco, dirigente del settore sicurezza Moby, ad Alessandro Paone, direttore tecnico, a Giuseppe Muti, ispettore tecnico, e a Carlo Merlini, il comandante della โMoby Ottaโ che invece di interrompere la traversata e chiamare i soccorsi proseguรฌ fino a destinazione.
Tutto questo nelle rotte da e per la Sardegna, come se non bastasse tutto il pregresso!
E questo ennesimo fatto si consuma nel silenzio collettivo, di tutti!
Da anni denuncio in solitudine lo stato dell'armamento marittimo sulle rotte della Sardegna ma evidentemente qualcuno per intervenire attende l'ennesima disgrazia per accorgersi di quanto sta accadendo sulla testa della Sardegna e dei sardi.