[COLOR=darkred][SIZE=4]ANCORA UNA OCCASIONE PERSA PER TACERE [/SIZE] [/COLOR]
Da quello che si evince dagli interventi delle ultime settimane, sembra che il Partito Democratico elbano non abbia molto feeling con le vicende dello scalo isolano, sollevando argomentazioni che denotano scarsa conoscenza delle dinamiche inerenti lโaeroporto della Pila, a meno di un maldestro tentativo di strumentalizzare politicamente questioni che poco hanno a che fare con i governi locali.
A fine ottobre, tramite unโinterpellanza al Sindaco di Campo, il cui testo era stato inviato ampiamente ai media locali, lโex sindaco piddino campese Lambardi (attuale segretario PD della sezione di Campo nellโ Elba), chiedeva lumi sull'attivitร della Giunta Montauti riguardo la tutela del servizio di continuitร , facendo intendere, in maniera forse maliziosa, che lโinterruzione di tale servizio potesse essere stata concausata da scarso interesse dellโattuale amministrazione campese, ben sapendo che i ritardi burocratici che hanno determinato il mancato mantenimento della continuitร territoriale sono totale responsabilitร di chi, di fatto, gestisce tale servizio, in primis lโENAC (che risponde al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Graziano del Rio, PD) e lโAssessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilitร (condotto da Vincenzo Ceccarelli, PD). Se quindi il segretario piddino campese avesse avuto davvero interesse a chiarire questo aspetto, avrebbe semplicemente dovuto interloquire con i referenti nazionali e regionali del proprio partito.
Eโ di questi giorni un altro intervento molto discutibile del segretario del PD di Rio Marina, Lorenzo Marchetti che, in risposta ad un intervento del Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, sulla necessitร di tener viva lโattenzione riguardo un tema cosรฌ sensibile, cercava di addebitare la mancata continuitร territoriale alla supposta chiusura dello scalo campese per i noti lavori di allungamento della pista, di fatto accusando lo stesso Ferrari di scarsa conoscenza della vicenda. Cosa assolutamente priva di ogni fondamento.
Francamente non si comprende bene il motivo dellโintervento autolesionista del Marchetti, se non derivante dallโesigenza dello stesso di tentare di cogliere in fallo lโavversario politico, salvo poi uscirne con le ossa rotte. A meno che lo stesso Marchetti, approfittando della inevitabile scarsa conoscenza delle effettive competenze sullโaeroporto da parte dellโopinione pubblica, non abbia voluto scagionare i veri responsabili dellโinterruzione di questo importantissimo servizio, che sa bene non essere le amministrazioni locali ma le autoritร regionali e nazionali, di marca piddina.
Non sapendo forse che, dando una informazione errata, poteva cagionare un danno importante allo stesso aeroporto elbano.
In definitiva, i piddini elbani hanno perso lโennesima occasione per tacere.
Gianluigi Palombi