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gluigi da gluigi pubblicato il 2 Dicembre 2017 alle 6:39
[COLOR=darkred][SIZE=4]ANCORA UNA OCCASIONE PERSA PER TACERE [/SIZE] [/COLOR] Da quello che si evince dagli interventi delle ultime settimane, sembra che il Partito Democratico elbano non abbia molto feeling con le vicende dello scalo isolano, sollevando argomentazioni che denotano scarsa conoscenza delle dinamiche inerenti lโ€™aeroporto della Pila, a meno di un maldestro tentativo di strumentalizzare politicamente questioni che poco hanno a che fare con i governi locali. A fine ottobre, tramite unโ€™interpellanza al Sindaco di Campo, il cui testo era stato inviato ampiamente ai media locali, lโ€™ex sindaco piddino campese Lambardi (attuale segretario PD della sezione di Campo nellโ€™ Elba), chiedeva lumi sull'attivitร  della Giunta Montauti riguardo la tutela del servizio di continuitร , facendo intendere, in maniera forse maliziosa, che lโ€™interruzione di tale servizio potesse essere stata concausata da scarso interesse dellโ€™attuale amministrazione campese, ben sapendo che i ritardi burocratici che hanno determinato il mancato mantenimento della continuitร  territoriale sono totale responsabilitร  di chi, di fatto, gestisce tale servizio, in primis lโ€™ENAC (che risponde al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Graziano del Rio, PD) e lโ€™Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilitร  (condotto da Vincenzo Ceccarelli, PD). Se quindi il segretario piddino campese avesse avuto davvero interesse a chiarire questo aspetto, avrebbe semplicemente dovuto interloquire con i referenti nazionali e regionali del proprio partito. Eโ€™ di questi giorni un altro intervento molto discutibile del segretario del PD di Rio Marina, Lorenzo Marchetti che, in risposta ad un intervento del Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, sulla necessitร  di tener viva lโ€™attenzione riguardo un tema cosรฌ sensibile, cercava di addebitare la mancata continuitร  territoriale alla supposta chiusura dello scalo campese per i noti lavori di allungamento della pista, di fatto accusando lo stesso Ferrari di scarsa conoscenza della vicenda. Cosa assolutamente priva di ogni fondamento. Francamente non si comprende bene il motivo dellโ€™intervento autolesionista del Marchetti, se non derivante dallโ€™esigenza dello stesso di tentare di cogliere in fallo lโ€™avversario politico, salvo poi uscirne con le ossa rotte. A meno che lo stesso Marchetti, approfittando della inevitabile scarsa conoscenza delle effettive competenze sullโ€™aeroporto da parte dellโ€™opinione pubblica, non abbia voluto scagionare i veri responsabili dellโ€™interruzione di questo importantissimo servizio, che sa bene non essere le amministrazioni locali ma le autoritร  regionali e nazionali, di marca piddina. Non sapendo forse che, dando una informazione errata, poteva cagionare un danno importante allo stesso aeroporto elbano. In definitiva, i piddini elbani hanno perso lโ€™ennesima occasione per tacere. Gianluigi Palombi
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