x sampey
Penso che la foca monaca avvistata al Giglio sia passata prima dalle nostre parti. Poi vista l'impossibilita di accedere sugli scogli per il meritato riposo a causa di nasse, palamiti e reti a due metri da essi, ha deciso di cambiare lidi.
Ma ..., la cosa รจ seria.
Una pesca intensa e di " cassetto "cosรฌ come viene intesa da molti se non verrร fermata porterร alla distruzione totale di tutto quello che nel mare c'รจ.
I pesci sono sempre piรน rari, alcune specie sono addirittura sparite. Chi non si ricorda del polpetto che si attaccava alle caviglie quando si faceva il bagno o delle distese di ricci a due metri di fondo, i banchi di occhiate e poi le triglie, i saraghi, le cernie e le ombrine.
Finiti o .... quasi!
Gommoni che da Piombino ( sempre loro ! ) arrivano muniti di ogni sorta di attrezzature tecnologiche e pneumatiche per insidiare le poche prede rimaste. Eliminano aragoste sotto taglia, margherite, cernie di pochi etti, dentici e tutto ciรฒ che di vendibile c'รจ.
Bisogna correre ai ripari.
Spero e auspico controlli piรน severi da parte delle autoritร che non si limitino al " favorisca i documenti ", ma che, con indagini anche a terra, riescano a fermare il mercato nero del pesce e pizzicare chi pesca fuori dalle regole dettate dalla legge.
