Anche domenica scorsa, passeggiando lungo il sentiero che circumnaviga il verde monte Giove, ho rischiato di essere investito dal solito mezzo fuoristrada che, in barba ai vincoli di unโarea protetta, continua a sfrecciare avanti e indietro. Accetto il bisogno di lavorare e non discuto che si possano prevedere e concedere deroghe nei mesi di concentrazione turistica ma almeno nei mesi morti gradirei godere delle bellezze naturalistiche in santa pace. Chiedo forse troppo? Comincio a pensare di essere io quello fuori luogo, che il posto giusto dove passeggiare sia una bella autostrada o il centro di una metropoli mentre le aree protette siano territori da mettere a frutto ad ogni costo. Il lavoro prima di tutto, certamente, ma allora apriamo le aree parco anche ai cacciatori, ai tagliatori di legna e, perchรฉ no, ai collezionisti di rettili e predatori alati. Forse ha sbagliato chi, da sempre, mi ha insegnato che il rispetto delle regole e delle persone viene prima di tutto.