IL DISSALATORE DI MOLA ORMAI Eโ PARTITO E NESSUNO LO FERMERรโ. NON RESTA CHE PENSARE AL FUTURO
Riscontro messaggio 87569 del 12.11.2017 a firma Italo Sapere per manifestare che concordo in toto con il contenuto con una piccola eccezione: ho giร scritto delle enormi difficoltร che si incontrerebbero nella operazione di riduzione delle perdite occulte della rete di distribuzione a causa delle condizioni reali dellโacquedotto elbano che non consentono affatto di realizzarle se non in maniera molto modesta.
Di conseguenza non cโรจ piรน nulla fa fare :si costruirร il dissalatore da 40 l/sec di portata della quale la metร andrร per forza dispersa nel sottosuolo.
A questo punto, a mio avviso, non resta altro che rivolgere tutte le possibili azioni verso ciรฒ che si puรฒ effettivamente fare per attenuare i danni.
La prima cosa รจ ottenere ufficialmente e da subito lโimpegno riguardante la centrale sotterranea che si prevede di costruire vicino agli ombrelloni della spiaggia del Lido di Capoliveri affinchรฉ sia spostata in prossimitร del dissalatore liberando la spiaggia stessa di tale inaccettabile presenza. Si tratta di uno spostamento possibile con costi modesti e ricuperabili grazie notevoli vantaggi di esercizio come io ho dimostrato in questo blog nel messaggio n. ย 87151 del 14.10.2017 completo di planimetria e profilo della condotta di adduzione mare-desalinizzatore.
Unโaltra azione molto importante e fattibilissima รจ contrastare fin da subito ogni minimo accenno alla costruzione di un secondo o di un terzo e tanto meno di un quarto dissalatore rinviando la decisione soltanto a dopo lโesperienza effettiva di esercizio del primo. Credo che sia questa lโunica possibilitร per allontanare il pericolo โdissalazioneโ dall'Elba. In poche parole si tratterebbe di ripetere quanto accaduto con i laghetti di cui era prevista la deleteria costruzione che avrebbe dovuto raggiungere il numero di 21 pozzanghere: รจ bastato buttare al vento un solo milione di euro speso nella costruzione del laghetto Condotto privo di quel diaframma di impermeabilizzazione delle spalle e del fondo che ogni sbarramento artificiale deve avere, per evitare cosรฌ di spenderne unโaltra ventina e forse anche molti di piรน per completare la teoria dei 21 laghetti. In maniera analoga basterร buttare al vento solo 15 milioni di euro della costruzione del citato dissalatore di Mola da 40 l/sec. questa volta privo di annesso serbatoio , dissalatore non giustificato nรฉ tramite esame preventivo dei costi di costruzione e di esercizio nรฉ dal confronto tecnico economico effettuato per tempo con altre diversificate soluzioni, per risparmiare cosรฌ in futuro di spenderne altre decine e decine ma soprattutto per sperare di allontanare dallโElba il piรน grave pericolo che le possa capitare e cioรจ la teoria della desalinizzazione in sรฉ e per sรจ. Nulla di meglio dellโesperienza diretta che si avrร nella gestione reale del dissalatore. Nel caso invece i risultati frissero positivi, allora e solo allora tutta lโElba potrร essere concorde nel dare i necessari consensi. Bisogna perรฒ curare bene di non darli, come imprudentemente รจ stato fatto con il presente dissalatore, senza aver in mano nessuna prova della sua efficacia, dei suoi costi di costruzione e di esercizio, senza aver nessun confronto tecnico economico con altre soluzioni, avendo commesso in questo modo lโ errore di aver dato il via ad una procedura, a mio parere, totalmente inadatta allโElba .
Questa la mia conclusione : รจ ormai giocoforza non contrastare opere giร ufficialmente decise ma attenzione e negare la minima approvazione delle altre