[COLOR=darkblue][SIZE=4]GALLERIA-SERBATOIO PER LโISOLA DโELBA = OPERA INUTILE? [/SIZE] [/COLOR]
In questa ridda di notizie buone e cattive sul dissalatore che riempiono blog e giornali vorrei ripetere due soli argomenti ambedue sicuramente positivi anche se, come sempre, resteranno lettera morta
1) Utilizzando i 15 milioni di euro che inevitabilmente si spenderanno per il dissalatore, si potrebbe avere per ogni futuro inizio della stagione estiva una galleria di 10 m di diametro lunga 4 Km rivestita in calcestruzzo e piena di ottima e fresca acqua potabile posta al buio, al fresco per un volume di trecentomila mc raccolta dalle piogge, dallโesubero degli acquedotti, dalle sorgenti, fossi e vallette del M. Capanne ed evitando di fermare dโinverno i pozzi come si fa ora per una presunta ma non reale. ricarica di falda. Questo volume di trecentomila mc dโacqua trovandosi a 150 m di altezza sarebbe pronto ad entrare in rete direttamente a gravitร e quindi senza bisogno pompe e coprire per tutti gli anni a venire le punte di consumo elevatissime ma sempre di breve durata. Nel frattempo lโElba avrebbe potuto avere a sua disposizione ed a costi prossimi allo zero migliaia e migliaia di mc di materiale inerte prezioso per mille usi come ripristinare o aumentare e migliorare le spiagge, per costruire rilevati utili, per sistemare gli squarci provocati nelle montagne dalle cave, per usare come inerti dar calcestruzzo. Invece cosa avverrร sicuramente ed inesorabilmente? Si costruirร un enorme dissalatore ( si รจ detto uno dei piรน grandi dโEuropa) il quale con i suoi 40 l/sec di produzionecontinua e costante, nel mentre risparmierร alla val di Cornia ( che ne ha estremo bisogno )la stessa portata continua di 40 l/sec, non darร che benefici infimi alla risoluzione delle crisi estive dell'Elba ma contribuirร notevolmente allโaumento delle bollette d'Acqua elbane.
2) Il secondo argomento, molto importante, riguarda lโopportunitร e la sicurezza cella galleria scavata sotto il M. Caoanne.
A questo riguardo รจ importante far rilevare come una decina di anni or sono e precisamente subito dopo che il sottoscritto aveva presentato all'hotel Airone il suo progetto di grande serbatoio sotterraneo ( visibile cliccando [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] )
le autoritร elbane avevano preso contatto con il ministero delle infrastrutture di Roma e precisamente nella persona del Ministro Lunardi ingegnere e specialista nella costruzione di gallerie il quale ha preso a petto il problema inviando allโElba ed a casa mia l'ingegnere R_B. per assumere tutte le informazioni per la congruitร e la fattibilitร economica e funzionale dellโopera. Ne sono scaturiti approfondimenti in loco con campionamento del granito, analisi di costo che hanno portato ad un elaborato, di cui possiedo copia ma che non posso produrre perchรฉ non รจ di mia proprietร e le cui conclusioni presentavano gli enormi vantaggi funzionali ed economici del mio serbatoio-galleria fatte salve alcune lievi modifiche ritenute necessarie. Tra lโaltro figurava anche un cospicuo introito economico dato dallโutilizzazione del granito scavato in diverso modo sotto il M. Capanne. Da rilevare come nei mie scritti io non abbia mai considerato questo vantaggio economico considerandolo solo un elemento in piรน che poteva mettere a disposizione alla comunitร elbana la sabbia per il ripascimento delle spiagge. In questi giorni lโing. R.B. รจ tornato in Italia ed mi sono messo in contatto con lui sperando in un suo prossimo intervento nella sua qualitร di esperto di lavori del genere e di conoscitore del mio progetto
Faccio infine notare come il ministro Lunardi avesse contribuito personalmente alla redazione una rivista tecnica mensile di grande valore intitolata GALLERIE E GRANDI OPERE SOTTERRANEE. Ebbene nel n. 75 aprile 2005 di detta rivista รจ stato pubblicato in italiano ed in inglese il mio progetto di serbatoio-galleria dellโisola dโElba. in tale occasione io ho inviato per posta alla direzione ASA di Livorno una copia della rivista pregando soltanto di conservarla nella biblioteca tecnica dellโASA stessa dove mi auguro tale rivista si trovi anche adesso.
La domanda che mi pongo รจ questa : ma tutto questo lavoro non poteva essere esaminato, criticato, messo a confronto? Non รจ stato cosรฌ e tutto รจ piombato nel nulla, semplicemente nel nulla. E. come sappiamo tutti, i 15 milioni di euro saranno impiegati tra breve per costruire il dissalatore di Mola.