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CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE... da CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE... pubblicato il 9 Novembre 2017 alle 18:01
Sono lieto che finalmente si sia usciti dal letargo e sia stato illustrato chiaramente, anche ai non addetti ai lavori, il complesso quadro del problema idrico elbano e che tutti quanti avevano qualcosa da dire lo abbiano fatto abbondantemente. Ora gli esperti (e possibilmente non i politici incompetenti) mettano mano, se non lo hanno giร  fatto, a tutte le necessarie analisi atte a determinare la soluzione migliore, piรน economica in rapporto al risultato e ai costi d'esercizio, realmente fattibile col minor danno ecologico, ambientale e turistico, comprendendo magari anche quella dei Pellirosse. Quanto al signor Elba, i casi sono due: o non sa leggere o non sa cliccare sul sito indicato da Meneghin dove si trovano tutte le risposte relative ai costi, al riutilizzo degl'inerti risultanti dagli scavi e quant'altro necessario a valutare la fattibilitร  e la convenienza dell'opera. Dove trovare i soldi? Di solito si trovano per le opere inutili, vediamo se questa volta si possono trovare per una utile (anzi indispensabile) e poi, non esistono anche i finanziamenti europei? In ogni caso, come spiega Meneghin, l'opera potrร  essere realizzata a tronchi parziali e autonomi (diluendo i costi e saggiandone l'utilitร  strada facendo) che potrebbero servire a stoccare anche l'acqua di un successivo dissalatore se proprio non se potrร  fare a meno: non sarebbero comunque soldi buttati perchรจ un deposito a cui attingere in momenti di emergenza puรฒ sempre tornare utile. Per concludere, il problema รจ troppo complesso e tecnicamente difficile per discuterne a fondo al bar fra persone pur benpensanti ma poco competenti: mi auguro che i tecnici e le autoritร  in grado di decidere con cognizione di causa si mettano al lavoro senza perdere altro tempo spiegando poi, con parole comprensibili a tutti, le ragioni della decisione presa (augurandomi sempre che non sia vero che i giochi sono ormai fatti e che quindi non sia il dissalatore l'unica opzione). P.S. Considerazione finale: se รจ probabile che l'opera, qualunque essa sia, non graverร  sulle spalle degli elbani, sicuramente l'enorme maggior costo di esercizio del dissalatore in fatto di energia elettrica sarร  a carico degli utenti. Forse ci costerร  meno l'acqua minerale della Fonte Napoleone...
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