[COLOR=darkblue][SIZE=4]ACQUA POTABILE E DISSALATORI [/SIZE] [/COLOR]
Riscontro messaggio invaโฆ. che ????? del 07.11.20
Ci sono alcune cose importanti da precisare
1) Il progetto del serbatoio da due milioni di mc รจ visibile cliccando [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL]
2) AllโElba sussistono due problemi distinti: il primo รจ la creazione dellโautonomia idrica dell'Elba rendendola indipendente dalla Val di Cornia per la quale dovrebbero essere necessari e sufficienti 2 milioni di mc di invaso
3) il problema vero ed attuale รจ invece risolvere la crisi estiva per la quale dovrebbero bastare trecentomila mc di invaso. Lโerrore colossale che si continua a commettere รจ schivare i problemi veri concentrandosi sul falso problema- Il falso problema รจ il volume annuo ( PER 365 GIORNI !!!!) dโacqua che occorre allโEba. Soffermarsi su questo tema รจ sbagliato, inutile e inconcludente. Invece ciรฒ su su cui occorre assolutamente riflettere รจ la portata istantanea di acqua che serve ed in particolare quella che occorre dโestate nel giorno di punta e nelle ore di massimo consumo, portata che puรฒ essere stimata sui 600 l/sec . Se si parla di questo ( 600 litri al secondo per trattare bene gli elbani ed i turisti!) si capisce subito una cosa importante e cioรจ che il dissalatore con la sua portata che sarร , nella migliore delle ipotesi, pari a 80 l/sec fissi e non aumentabili per la semplice ragione che non รจ ancora previsto un serbatoio annesso al dissalatore, parlare di 80 l/sec a fronte di 600 l/sec fa semplicemente impressione.
Allora , per il momento lasciamo da parte l'autosufficienza idrica che รจ un problema da risolvere piรน avanti, ora bisogna risolvere quello attuale.
La domanda che mi rivolge sicuramente il lettore di queste righe รจ la seguente: ma come hanno fatto allora nelle estati passate ad immettere in rete portate cosรฌ notevoli? Ed io rispondo che i miracoli non si possono fare e che il gestore รจ stato bravissimo a risolvere i momenti di crisi con le scarse possibilitร che le strutture acquedottistiche esistenti possono dare, ma cโรจ un problema: la portata di punta estiva nella realtร non la si รจ mai potuta risolvere in modo congruo proprio perchรฉ dโestate le attuali strutture, come dicevo, sia dellโElba e sia della val di Cornia, gravemente impoverite da siccitร eccezionali, non ce la potevano proprio fare ed infatti cosa si รจ fatto? Si sono immesse in rete acque di tutti i tipi cominciando da una realtร incontrovertibile: quando si deprime la falda di oltre una decina di metri sotto il mare, allora lโacqua che si preleva dai pozzi e che si pompa in rete รจ in gran parte quella salmastra con un duplice danno e cioรจ quello di mettere in rete tale acqua ed inoltre nel provocare la risalita del cuneo salino sui terreni con pericolo di danneggiare anche quelli. Per questo si devono fare ampie riserve sulla congruitร della risoluzione che รจ stato giocoforza adottare!. Le prove di questo fatto sono insite nelle molte lamentele di coloro che vedevano uscire dai rubinetti acque di tutti i tipi.
Per risolvere veramente il problema attuale non occorrono milioni di mc ma occorrono almeno trecentomila mc di invaso utile ed indispensabile sia se esiste sia se non esiste il desalinizzatore perchรฉ anche quest'ultimo ha bisogno di compensare le portate e cioรจ immagazzinare nei periodi di scarso consumo gli 80 l/sec fissi prodotti in continuo per 24 ore al giorno e per molti giorni primaverili per poi poterne usufruire per i 600 l/sec necessari per i pochi giorni ESTIVI di massimo consumo.
In conclusione senza il serbatoio non si risolve nulla ed io credo che ciรฒ sia ben chiaro anche al gestore che, fatto il desalionizzatore sarร sempre in tempo per segnalare la necessitร del serbatoio. Ma allora io dico: perchรฉ non facciamo prima il serbatoio e poi magari ci accorgeremmo che esso รจ sufficiente da solo immagazzinando le piogge durante i periodi autunno, invernali e primaverili ?