Leggo con interesse la sua riflessione. E mi domando possa essere utile indire un referendum ogni anno fino alla resa ed all'ottenimento del Comune Unico. Successivamente servirร forse un altro referendum annuale per capire se si vuole tornare agli otto comuni attuali.
Non scherziamo, il suo cercare di convincere la porta a forzare solo tesi e supposizioni.
La politica???? Oggi รจ odiata e con essa i politici, specie quelli che hanno monopolizzato la stessa, cavalcandola per decenni, i cui risultati , locali, provinciali, regionali e nazionali sono visibili anche ai meno diciamo colti o forbiti, perchรฉ ne pagano sulla propria pelle.
A mia opinione non sono le regole, non sono il numero dei comuni, sono le persone che contano, la loro capacitร effettiva e la coerenza fra quanto dicono e quanto poi fanno.
Basterebbe una semplice regola, nella vita due mandati amministrativi, a qualsiasi livello e ruolo e poi a lavorare!!!!!
La politica ha monopolizzato la societร , ha emarginato i giovani, ha creato un paese a suo uso e misura.
Questa del Comune Unico รจ ancora una volta il voler cambiare le regole anzichรฉ i metodi, niente vieta anche oggi di avere una politica comprensoriale e niente ci garantisce che un unico sindaco sarร dotato e illuminato maggiormente degli attuali, che poi sicuramente sarร uno stesso di loro.
E' solo politica, ancora una volta. Purtroppo.
E quanto al coraggio dei Riesi ho letto le dichiarazioni contrastanti e spesso rinneganti di vari soggetti, vecchi e consumati politici mai domi, mai disposti a lasciare la mano ai ragazzi.
Non meno รจ doveroso il rispetto di coloro si sono espressi ed in numero sufficiente e sostanzioso giร una volta.