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elbano da elbano pubblicato il 27 Ottobre 2017 alle 18:21
Rif. massaggio 87337 Egr. Sig. Meneghin, comprendo che la situazione in cui l'Elba si trova, non รจ delle piรน facili ma a parer mio occorre pensare ed agire, partendo da dei punti fermi. Lei dice che la rete idrica รจ anomala e complessa e che le perdite pur essendo percentualmente alte, non sono quantitativamente rilevanti e tali da non giustificare la spesa per un eventuale rifacimento. Di piรน, rivoluzionare il sistema esistente implica intervenire sulle pressioni dei vari complessi stazioni di pompaggio-depositi e distribuzione, con ulteriore aumento dei costi, giร  abbastanza alti. Secondo Lei, per salvare capra e cavoli, sarebbe meglio tenersi il sistema che c'รจ attualmente e di volta in volta tamponare le perdite che dovessero verificarsi. Termina poi dicendo che col dissalatore sarร  d'obbligo diminuire al massimo le perdite per non incidere troppo sui costi eccessivi degli utenti. Chiedo scusa ma tutte queste condizioni, potrebbero essere parzialmente accettate alla sola condizione che nel tempo la situazione si mantenesse costante, che le tubazioni non subissero ulteriori decadimenti ma il tempo e l'usura non giocano a favore di ciรฒ per cui prima o poi la rete dovrร  essere rifatta zona per zona, paese per paese cercando il minor dispendio di energie. Lei sa meglio di me, che dopo ogni intervento di ripristino, rimettendo in pressione la tubazione, i colpi di ariete vanno ad incidere negativamente sul resto della tubazione causando molto spesso altre perdite. E' un cane che si morde la coda! L'ideale sarebbe come ha detto Lei, che ci fosse una risorsa idrica a basso costo tale da sopperire a tutte le deficienze che ci sono... ma sarebbe solo un bel sogno.
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