[COLOR=darkred][SIZE=4]DISSALATORE, LAGHETTO CONDOTTO ,VAL DI CORNIA ED ALTRE GRAVI DEFICENZE IDROPOTABILI ELBANE [/SIZE] [/COLOR]
Riscontro messaggio n. 87225 del 20.10.2017
Mi riesce troppo ovvio dichiarare ora la mia piena solidarietร con quanto ampiamente descritto con grande competenza e proprietร dal dott. Campitelli gelogo elbano che conosce molto bene lโIsola e molti dei suoi problemi cosรฌ come non posso esimermi dal congratularmi con lui per il suo ottimo e puntuale lavoro.
Lo faccio con un esempio che contribuisce molto piรน delle chiacchiere a prestare fiducia alle dotte osservazioni dello stesso geologo .
Il manifestino allegato รจ un invito distribuito tre anni fa per annunciare un convegno tenutosi alla Sala Gran Guardia di Portoferraio il 9 giugno 2013 al quale io, pur facendo parte dei relatori, non ho potuto partecipare per questioni sanitarie ma per il quale avevo collaborato con il dott Campitelli medesimo nella preparazione degli argomenti trattati. Tra di essi figurava in primo piano la netta e ben documentata opposizione del Dott. Campitelli stesso alla allora imminente costruzione del laghetto Condotto, opposizione alla quale non fu posta alcuna attenzione. In altre parole l'oggetto di quel convegno รจ diventato parole e documentazioni completamente gettate al vento elbano.
Riferendomi allโattualitร del messaggio in oggetto, constato come le dichiarazioni dello stesso professionista, relative a molteplici fattori sempre nello stesso tema di acqua potabile, siano molto dure e molto documentate .
Quella volta per il larghetto si sono spesi solo un milione di euro o poco di piรน senza che , almeno fino al giorno dโoggi, si sia ottenuto un gran chรจ di utile. Sembra che si sia ora studiando la possibilitร di utilizzare una piccola parte del volume di invaso del laghetto per scopi che sono al di fuori del fabbisogno idropotabile. In pratica si tratta della stessa parte inferiore del laghetto cioรจ quella che era di per sรจ a tenuta idrica prima ancora che si facesse il nuovo sbarramento.
Si riscontrano perรฒ differenze colossali in quanto oggi per il primo lotto del dissalatore di Mola occorre una cifra quindici volte superiore , cifra che, nel messaggio del dott. Campitelli, apparirebbe per lo meno non giustificata a causa dellโassenza dei dovuti accertamenti preventivi e ritenuti essenziali
Io non ho dubbi che ancora una volta si tratti di parole vere, verissime ma in balia del vento come la volta precedente.
Oramai il dissalatore รจ come un treno che, senza conduttori a bordo, sia stato fatto partire in folle lungo un lungo binario in discesa. Non resta che attendere lo schianto come accaduto per il laghetto Condotto e per gli altri 20 che si sarebbero dovuti costruire ma che, per mero caso, sono ancora fermi in stazione.
Per finire vorrei aggiungere un solo accenno tecnico mio personale in relazione alla scelta di costruire il dissalatore di Mola . La caratteristico di base del fabbisogno dโacqua dellโisola รจ la sua grande variazione di portata da un stagione allโaltra, da un mese all'altro, da un giorno allโaltro. Ebbene cโรจ una struttura soltanto che non รจ in grado che di dare un portata dโacqua a assolutamente fissa ed invariabile ed รจ il dissalatore. Sfortuna vuole che allโElba si sia proprio scelto quello: un dissalatore che potrร dare 80 l/sec per 24 ore al giorno e per 365 giorni allโanno. Anche se sarร necessario non potrร darne nemmeno 81 di l/sec