A mio parere, รจ illogico pensare che un dissalatore, la cui costruzione richiederร un ingente sforzo economico, possa sopperire al problema della carenza idrica, riscontrabile prevalentemente nei mesi di punta estivi. I motivi principali per cui ritengo che tale progetto non debba realizzarsi sono molti.
Prima di tutto, bisogna considerare che le zone in cui dovrebbe โ speriamo di no โ sorgere il dissalatore, ovvero la zona umida di Mola e quella del Lido di Capoliveri (una delle spiagge piรน belle del nostro versante), sono interessate al parco e quindi hanno un importante valore naturalistico rappresentato dalla pluralitร di animali, ogni anno presenti. Detto ciรฒ, onde evitare ingenti danni, bisogna considerare tutti i rischi del caso, in primis quello riguardante la possibile distruzione dellโecosistema marino, in quanto la salamoia che verrร ributtata nel mare del Golfo Stella creerร seri scompensi.
Altre soluzioni, chi ha fatto questo progetto non ne ha trovate. Tutti noi sappiamo che il sottosuolo elbano รจ ricco di acqua: infatti, 15 anni fร , Meneghin presentรฒ un progetto interessante e alternativo che consisteva nel creare un bacino di riserva, da cui attingere nei momenti di carenza, ma la comunitร Montana lo accantonรฒ. Per concludere chiedo agli addetti ai lavori di fermarsi e riflettere prima di intraprendere questa strada, perchรฉ un progetto cosi invasivo dovrebbe coinvolgere tutta la comunitร Elbana, la quale รจ stata tenuta allโoscuro da tutto.
Giuseppe Corbelli,
Comitato no al dissalatore