IL DISSALATORE ED I POZZI ELBANI
Seguito del messaggio 86828 del 24.09.2017.
Caro Elbano. Mi permetta di proseguire la discussione con lei perchรฉ รจ uno dei pochi elbani, appunto, che mi danno retta. Vorrei continuare nella descrizione delle azioni intelligenti ( si fa per dire ) che vengono messe in atto allโElba e lo faccio soltanto con la speranza di contribuire a migliorare le cose.
Deve sapere che la posizione in cui verrร eretto il dissalatore in origine era stata ubicata vicino ai pozzi giร esistenti in prossimitร del mare in modo (ho conservato lโarticolo di stampa che lo prova) che si potesse prelevare lโacqua salata non direttamente dal mare ma invece dai pozzi stessi in quanto, deprimendo la falda molto al disotto del livello marino, vi si sarebbe potuto estrarre dellโacqua salmastra meno dispendiosa sia per la vicinanza agli impianti sia perchรฉ meno salata di quella marina e quindi piรน facile da desalinizzare. Anche quella volta, non appena avuta notizia da un articolo di stampa che conservo, sono scattato facendo presente sui blog elbani il fattaccio che sta rovinando molte aree agricole italiane per lโintrusione del cuneo salino proveniente dal mare e che avrebbe minacciato di rovinare gravemente anche i preziosi terreni elbani. Al momento della progettazione esecutiva del desalinizzatore di Mola tale pericolo รจ rientrato per cui l'acqua verrร prelevata direttamente da mare mediante apposite lunghe condotte di aspirazione e adduzione. Visto come stanno andando le โazioni intelligentiโ elbane mi auguro che in questo miglioramento operato dai progettisti del desalinizzatore abbia parzialmente contribuito anche il mio scritto che in ogni caso, corrispondeva a veritร segnalando un pericolo vero. Ora volevo spiegarle che , sempre da un articolo che conservo, risulterebbe che allโElba durante il periodo invernale, oltre a lasciare scaricare a mare inutilizzati come abbiamo detto gli enormi volumi dโacqua che piovono dal cielo, si compirebbe un'altra azione rimarchevole che consiste nel chiudere tutti i pozzi dโacqua potabile ubicati all'interno dellโIsola per lo scopo asserito di consentire alla falda di rimpinguarsi. In base alla mia esperienza di gestione diretta di campi pozzi, esperienza a sua volta basata sul lungo lavoro degli addetti che mi avevano preceduto in tale compito, il comportamento da tenere รจ opposto a quello descritto. Un pozzo di piccolo diametro come quelli in oggetto e che attinge da falda artesiana, se si vuole che la sua portata si conservi a lungo evitando lโintasamento dei filtri ed in casi peggiori i franamenti sotterranei, bisogna mantenerlo sempre dico sempre, estate ed inverno, con una prelievo costante, assolutamente costante o quasi costante. Quando vi si sospende lโestrazione dellโacqua non รจ affatto vero che detta acqua si accumuli nel sottosuolo, al contrario ressa cambia destinazione, modifica la rete sotterranea di percorrenza dei rivoli dโacqua verso i pozzi che si era formata e crea una nuova rete verso il mare perchรฉ la falda non si ferma ma va ricercare la sua destinazione naturale che รจ il mare. Quando poi la prossima estate oltre a mettere in moto il desalinizzatore si provvederร a rimettere in funzione i pozzi. si provocherร un nuovo sconvolgimento della falda con movimento delle sabbie , dei limi e delle sostanze minute e sempre a danno del prelievo dโacqua potabile e della durata dei pozzi.
Quindi il mio suggerimento disinteressato รจ quello di guardarsi bene dal fermare fra poco i pozzi ed invece di lasciarli lavorare indisturbati. Qualora si volesse veramente migliorare la falda sussistono altri sistemi, del resto utilizzati con buoni risultati nella Val di Cornia, come la ricarica artificiale di falda la quale richiede perรฒ degli studi molto approfonditi e non una semplice sospensione di prelievo dai pozzi come quella in argomento.