[COLOR=darkblue][SIZE=5]ALLA RISCOPERTA DELLA BATTERIA COSTIERA DELLโENFOLA [/SIZE] [/COLOR]
Torniamo a parlare della ormai dimenticata batteria costiera De Filippi, una potente postazione di difesa che venne costruita intorno alla fine degli anni 20 ed i primi del 30 per controllare e proteggere il canale di Piombino da eventuali aggressioni , una vera macchina bellica di difesa voluta dallo Stato Maggiore del Regio esercito, in quanto lโElba era ritenuta zona di particolare importanza militare tanto da essere definita โsentinella avanzata dellโimperoโ .
La batteria costiera De Filippi insieme alla gemella Sommi Picenardi situata a Piombino in localitร Punta Falcone, le due postazioni avevano lo scopo di coprire con il loro tiro lo specchio dโacqua del canale omonimo da possibili interventi di forze nemiche.
I pezzi da fuoco vennero disposti a quote diverse e distanti tra loro 40/50 metri tra questi vennero realizzati altri manufatti destinati come alloggi per gli ufficiali, centrale elettrica con annessa cabina di trasformazione che alimentava una fotocellula in grado di illuminare a giorno tutto il canale di Piombino , quindi una grande cisterna ed una piccola dโacqua per lโapprovvigionamento dei militari , ed ancora alloggi per la truppa ed una possente Santa Barbara sul cui ingresso spiccava lo stemma militare accompagnato dalla scritta nihil impossibile volent nulla รจ impossibile per chi vuole , ogni bunker aveva di fronte una piazzola circolare dove venivano fissati i cannoni, e quindi un manufatto che conteneva la giร citata fotocellula che tramite rotaie veniva trasportata fuori dellโedificio fino alla punta estrema del promontorio.
Insomma un promontorio colmo di storia da dove si gode un panorama inimitabile, che auspichiamo venga restaurato magari prendendo esempio dai nostri dirimpettai piombinesi che della gemella postazione Picenardi divenuta parco di punta falcone, e viene gestita da una associazione di astrofili piombinesi che vi ha realizzato un osservatorio astronomico ed un piccolo museo con reperti dellโultima guerra restaurando i vecchi manufatti militari.
Ma tante potrebbe essere le opportunitร che offre questo promontorio , oggi allโinterno del Parco dellโarcipelago Toscano, basterebbe prendere esempio dal gruppo di volontari che mantiene pulito e agibile il sentiero dove ha creato tra lโaltro โLโ angolo della meditazione", uno spiazzo naturale con massi comodi su cui sedere, bel panorama, e un tavolino-contenitore con fogli e matite su cui lasciare un pensiero o un disegno.โฆ. per terminare vale la pena di ricordare ai nostri governanti quella scritta che troneggia allโingresso della S.Barbaraโฆ nihil impossibile volenti.... nulla รจ impossibile per chi vuole .